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Chevrolet Delray 2-Door Sedan

chevroletdelraymc12720190301.jpg
Anno 1958, targhe europee del 2011 (Mc 127).

Data: 01/03/2019
Commenti: 8
Visualizzazioni: 1065
Commenti
#1 | FeDeesse il 01/03/2019 08:41:33
perchè è così bassa davanti? sembra rotta
#2 | atae21 il 01/03/2019 09:03:45
É la particolarità di molte americane rese più grintose dai suoi proprietari con assetti specifici, un po' "effetto dragster"....Cool
#3 | Markino il 01/03/2019 12:20:28
Esemplare che è facile incrociare alle manifestazioni lombarde dedicate ad auto americane, utilizzato sia per raduni che per gare di accelerazione; il più delle volte, l'ho visto privo di calandra e/o paraurti anteriore.
Scontato, come argomentato in diverse occasioni, ribadire la mia netta preferenza per queste vetture in configurazione strettamente originale; il propulsore dovrebbe essere stato sostituito con uno più prestante, non ricordo se un "427", un "454", o altro "big block".
Versione d'accesso per la serie 1958, la "Delray" fu mantenuta solo per quell'anno; il design è molto accattivante, sebbene appesantito e accresciuto nelle dimensioni rispetto alle "snelle" e magnifiche Chevrolet del "trittico" 1955-'57, sull'onda di un crescente gigantismo e tripudio di decori e forme complesse che, nel 1958, si infranse contro un'improvvisa recessione economica, della quale pagarono il conto più salato le vetture di fascia medio-alta.
L'impatto che ebbi dal vivo con queste forme fu a 17 anni, nel maggio 1987, durante la mia prima visita al "Mercato delle speciali" presso la sede dell'Editoriale Domus, a Rozzano (MI): nel piazzale zeppo di vetture, una delle prime che mi apparve in tutto il suo splendore e la sua ridondanza fu una "Bel Air" bicolore bianco e oro metallizzato del 1958 con targa componibile MI 7....T, di proprietà di un giovane appassionato milanese (che la conserva tuttora), dietro la quale sostavano una Buick "GS 400" azzurro metallizzato del 1968 con targa originale Roma D3 (purtroppo, di lì a breve ritargata MI), e una Oldsmobile "Delta 88" del 1966 pure azzurro metallizzato e con targa nera; di fronte a questa fila di giganti ricchi di cromature, iniziai a saltellare come un bambino.
La bella fotografia di Ivan, che non mi stupisco affatto risulti l'avvistatore, ricorda le pose muscolose dell' "Impala Coupe" '58 bianca che spicca nel ricco parco di vetture utilizzato nell'iconico "American Graffiti" di George Lucas (1973).
#4 | puma76 il 01/03/2019 12:57:30
Scusa Markino, ma come fai a ricordare tutti questi dati?
Shockclaps
#5 | puma76 il 01/03/2019 15:30:35
Probabilmente, ha le sospensioni ad aria, con due levette si puo' far alzare o abbassare per un certo range la vettura, indipendentemente il retrotreno e l'avantreno ..
#6 | Markino il 01/03/2019 20:47:27
ma come fai a ricordare tutti questi dati?
Shockclaps

Ti garantisco che qui mi contengo: possiamo trovarci in giro, e ti declamo a memoria qualche pagina dei volumi a tema automobilistico di Angelo Tito Anselmi o di saggi storici ed economici, o la sceneggiatura di "Pulp Fiction", "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto", "Pasolini, un delitto italiano", e via elencando, mentre, ai tempi, avrei potuto sciorinarti gli articoli del Codice Civile o del Testo unico delle imposte sui redditi ROTFLGrinnghenghe
#7 | ARGiuliasuper il 02/03/2019 11:50:46
Markino è una delle più importanti risorse di questo sito. E' sempre un piacere leggere i suoi commenti che rivelano competenza, padronanza della sintassi e una cultura generale che va oltre le auto d'epoca. Grazie Marco.
#8 | puma76 il 04/03/2019 10:14:14
beh.. complimenti sempre piu' contento di frequentare questo sito, spero di contribuire sempre nel mio piccolo..
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