Foto anacronistica!
Erano anni che non vedevo una D così conciata ed utilizzata come "la vecchia auto" di famiglia.

Qui direi che siamo un po' oltre il "vissuto"...
Serie - oltretutto, qui agli sgoccioli - e targa nativa giustificherebbero un risanamento generale, che non dovrebbe costituire un bagno di sangue, considerata l'inutilità di rivolgersi a blasonati atelier: per una "Nuova 500" basta un buon carrozziere.

Trovo molto interessanti le "poche" D del 1965 prodotte nel solo mese di gennaio (e forse per i primi giorni di febbraio) prima del fermo catena di montaggio per adattarla alla nuova F che sarebbe partita nei primi di marzo.

Ciò premesso, questo esemplare mi sembra tenuto in piedi dallo stucco ed un ripristino ad Hoc (sempre auspicabile) prevede (a mio avviso) un budget non inferiore ai 10.000 euro.

Una delle pochissime serie D prodotte nel 1965 la rende di una rarità notevole. Ma è molto probabile che il proprietario non ne sia consapevole. Lo considera solo un mezzo di trasporto utile, finché va ....
Dalle mie parti circola una Fiat 500 F del 1965 guidata da un'anziana signora che la usa tutti i giorni per andare da casa al mercato. La macchina ha qualche punto di ruggine ma la signora non se ne cura. Rifiuta infastidita le offerte di quanti le offrono cifre importanti per rilevarla. Con fare risoluto ha comprato un robusto bloccasterzo perché "questi, prima o poi, me la ruberanno".