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Simca 1100 GLS Break

simca1100breakdariomontrone20191106.jpg
Anno 1980 (dariomontrone).

Data: 06/11/2019
Commenti: 11
Visualizzazioni: 1837
Commenti
#1 | peppecantarella il 06/11/2019 08:07:41
Un'altra bella piccola francese versione familiare. Vorrei proprio sapere perché in Francia le chiamano "break" ?
#2 | tonymura il 06/11/2019 09:24:50
Notevole!!!! Molto ben tenuta
#3 | atae21 il 06/11/2019 09:39:32
Una delle ultime! Sarebbe rimasta a listino fino al 1981, in quel caso rimarchiata Talbot al posto di Simca. Le targhette del modello sono però già in plastica e con nuova grafica, al posto di quelle placchette in metallo usate precedentemente. Probabilmente acquistata nuova pensando al prezzo e alla praticità, non curandosi della moda e della vasta scelta tra le familiari più moderne che arrivavano in quegli anni sul mercato. E il bello è vederla ancora in forma dopo quasi 40 anni... Winkevvai
#4 | FeDeesse il 06/11/2019 13:56:18
indistruttibile e molto utilizzabile anche al giorno d'oggi
#5 | Uno Turbo D il 06/11/2019 14:36:05
Vedo quella che sembra una brutta botta sul parafango anteriore...
#6 | Neeskens78 il 06/11/2019 17:33:21
anche quella del nostro vicino di casa era una GLS, però color bronzo metallizzato. chissà se è ancora custodita in garage... il proprietario è mancato nel 1996 o 97 se ricordo bene, magari è ancora nascosta in garage
#7 | bayerische il 06/11/2019 20:20:37
Curiosità, guardando foto di Simca 1100 si nota che alcune hanno i cerchi di colore grigio chiaro pastello,in che anni uscivano così?
#8 | atae21 il 06/11/2019 20:53:09
Gio, in realtà anch'io ho varie foto e dépliant della 1100 in cui compaiono con cerchi verniciati di argento e altri invece di bianco. Ricordo che le prime Horizon (e anche Solara, come la LS provata da Quattroruote nel settembre 1980) avevano cerchi bianchi ma da mie informazioni non riesco a trovare una data precisa in cui c'è stata questa modifica. Dal luglio 1979 le GLS avevano i poggiatesta di serie che infatti questa Break ha.
#9 | gabford il 07/11/2019 00:39:27
Vorrei proprio sapere perché in Francia le chiamano "break"

Il vocabolo - ovviamente anglofono (nel senso di "pausa, arresto" ) - compare in Francia già alcuni secoli fa e indicava in origine un tipo di carrozzino pesante, a 2 o 4 ruote, utilizzato per addestrare i cavalli (la "pausa" era riferita al fatto che gli animali venivano stancati e quindi potevano essere imbrigliati).
In seguito, il termine indicò anche una carrozza scoperta a 4 ruote e panche disposte in senso longitudinale rispetto al senso di marcia. Anche in campo automobilistico, agli albori servì a definire le auto scoperte.
Solo in seguito identificò le vetture con capacità di carico simile a quella di un furgonato (ottenuta non solo con carrozzeria tipo giardinetta, ma anche mettendo semplicemente in comunicazione l'abitacolo con il bagagliaio posteriore).
La curiosità è quindi legittima, perchè si tratta di una parola la cui origine non c'entra nulla con il significato che attualmente le viene attribuito Smile.
#10 | peppecantarella il 07/11/2019 18:19:22
Grazie gabford Wink
#11 | LFL il 13/08/2020 22:25:47
@ gabford e peppecantarella: il termine è tipico dei Costruttori francesi, ma non è francese, come giustamente notato. Ha una storia particolare che provo a riassumere in breve.
A fine anni '40 il termine Break non era usato: Citroen e Peugeot utilizzavano il termine "Familiale" per le versioni allungate con sedili supplementari per trasportare 7-8 passeggeri; Renault e Simca preferivano usare per le loro vetture analoghe denominazioni particolari (Simca Vedette Marly, Renault Fregate Domaine e Manoir, quest'ultima distnguendo addirittura tra manuale ed automatica).

Proprio la specificità del termine "Familiale", tradizionalmente legato a versioni a 7-8 posti, pone il problema quando, a partire dagli anni '60, nascono modelli con carrozzeria simile alle Familiale, ma senza sedili supplementari. Furono chiamate Break perché in inglese indicava - come osservato giustamente da gabford - il senso di rottura. Infatti, specie se associate a modelli come la Citroen DS/ID - già a 2 volumi nelle versioni berlina - "Break" associava l'idea di una coda tagliata di netto, alla Wunibald Kamm per intenderci.

Per capire la sottigliezza dei Costruttori francesi, basta osservare alcune creazioni del periodo e confrontarle con analoghi modelli tedeschi e italiani: ad esempio, Peugeot 404 Break, Simca 1300/1500 Break, Citroen DS/ID Break hanno code molto più verticali di modelli come Fiat 1300/1500/1800/2300, Opel Rekord B e C, Ford Taunus, VW 1500 Break.

Anche la generazione successiva - Peugeot 204 Break e Simca 1100 Break, appunto, seguirono questa caratteristica: basta confrontarle con le loro concorrenti del periodo per notare la verticalità dello spiovente del padiglione (Fiat 124/ 128/131, Opel Kadett, Ford Taunus, VW Passat.

Solo nelle decadi più recenti (anni '80-'90) lo stile "Break" francese è stato universalmente adottato da tutte le Case.
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