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Audi 60 L

audi60dariomontrone20200222.jpg
Anno 1972 (dariomontrone).

Data: 22/02/2020
Commenti: 14
Visualizzazioni: 1404
Commenti
#1 | time101cv il 22/02/2020 09:25:52
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2020/02/img-20200125-wa0003.jpg
(foto "dariomontrone" )
#2 | Acquario80 il 22/02/2020 09:41:07
Audi? Negli anni 70 ancora rare anziché no...
#3 | Alfa33 il 22/02/2020 09:50:07
Eppure le immatricolazioni delle Audi non facevano numeri ridicoli; avevo consultato alcuni Quattroruote del 72/73 e sinceramente mi aspettavo numeri più contenuti per quando riguarda le immatricolazioni mensili.
Avvistamento gradito e di grande rarità.
#4 | bob91180 il 22/02/2020 11:08:03
Conservata in casa in attesa di un meritato ripristino ...
#5 | Transaxle73 il 22/02/2020 14:40:59
Non per denigrare l'auto, anzi ci mancherebbe, però va fatta un'amara constatazione del livello tecnico e stilistico di quest'Audi dei primi anni '70 e di una qualsiasi concorrente italiana. Com'è stato possibile che a distanza di neanche mezzo secolo le parti si sono esattamente invertite?
#6 | prof il 22/02/2020 15:15:53
Strategia
#7 | atae21 il 22/02/2020 15:48:36
Comunque un'involuzione l'hanno fatta anche le auto tedesche: fin dagli anni sessanta le auto italiane puntavano su design, meccanica all'avanguardia e prestazioni; le teutoniche su qualità di costruzione, affidabilità e durata. Ebbene, oggi le varie Bmw, Mercedes, Audi sono cresciute in quasi tutto il resto ma non hanno più minimamente quel grado di qualità e affidabilità che le hanno rese famose nei decenni passati. Sarà per colpa dell'elettronica ormai invasiva, sarà per la globalizzazione (stabilimenti un po' in tutto il mondo) ma è un dato di fatto. dubbio
#8 | Markino il 22/02/2020 16:06:12
La risposta dovrebbe essere molto articolata, e, qualche volta, ho pure tentato di strutturarla su questo sito.
Ma, per sintetizzare al massimo, stiamo confrontando due sistemi-paese molto diversi, il che si riflette inevitabilmente sulla qualità e la capacità progettuale della classe dirigente, sia nella politica che nel management. La creatività e la grande voglia di fare riemerse in Italia dopo la devastante e umiliante esperienza della guerra nella quale il Regime, con disarmante superficialità, aveva trascinato il Paese non sono state sufficienti a contrastare gravi carenze strutturali, che negli ultimi decenni si sono anzi accentuate, nonostante il progresso tecnologico e la diffusione del benessere materiale.
Avvistamento molto interessante di un modello raro già all'epoca, e oggi difficile da reperire, presumo, anche in Patria. Certo, la distanza di questa vettura rispetto a una "Giulia Super" (peraltro, di progettazione complessiva più datata) era notevole, anche se la qualità costruttiva elevata era già l'architrave sul quale sarebbe stato poi costruito l'intero impianto che ha fatto dell'Audi quel che è diventata negli ultimi decenni.
#9 | bob91180 il 22/02/2020 19:52:39
Credo che questo modello avesse un propulsore di derivazione mercedes ...
#10 | Neeskens78 il 22/02/2020 20:49:22
beh, credo che tra riparazioni e debiti di guerra (e dovendo anche rimotorizzare un intero paese con pochissimi soldi) non poteva che puntare su auto piccole, pratiche economiche e affidabili..
#11 | Markino il 22/02/2020 21:21:37
Considera che, mentre in Italia la vettura più venduta era la "500 C" e poi la "600", in Germania l'auto di gran lunga più diffusa era la Volkswagen, una "1200", il che indica un potere d'acquisto medio già allora più elevato del nostro, dopo la grave crisi degli anni 1945-'49, documentata con crudezza da Roberto Rossellini nel film "Germania anno zero" (1948). Negli anni '50 le microvetture - che in Italia ben pochi avrebbero accettato, come dimostrarono le difficoltà incontrate dalla "Isetta" sul nostro mercato - conobbero un buon successo, ma al tempo stesso Opel, Ford, Borgward, BMW e Mercedes costruivano vetture di classe media ed alta alle quali non mancava affatto la clientela. L'orientamento per la qualità costruttiva e l'affidabilità era se mai insito nel DNA del sistema industriale tedesco, il più sviluppato in Europa già poco dopo l'inizio del secolo, ben supportato dalla formazione assicurata da ottimi e diffusi istituti tecnici.
Germania Occidentale e Italia godettero di robusti finanziamenti degli Stati Uniti a sostegno della ripresa postbellica, in ragione della loro posizione geopolitica (soprattutto la RFT) e della presenza, in Italia, di un importante consenso per il PCI, e conobbero un boom economico molto simile per dinamica e periodo storico, ma la piega assunta dalle due nazioni nei decenni successivi è stata ben diversa.
#12 | Neeskens78 il 22/02/2020 21:41:42
grazie per la precisazione Marco! in effetti non mi pare che la Mercedes avesse cominciato a fare auto economiche.. nghenghe
#13 | S4 il 23/02/2020 02:32:08
ma la piega assunta dalle due nazioni nei decenni successivi è stata ben diversa.

Sapete qual è l'auto più venduta in Italia: la Fiat Panda. Frown
#14 | ARGiuliasuper il 24/02/2020 09:19:21
Quoto quanto scrive Markino, come sempre. Con riferimento alla distanza tra Giulia Super e Audi 60 ritengo che si rivolgessero a clienti completamente diversi e che fossero imparagonabili. Bell'avvistamento ma, un modello del genere, non lo comprerei.
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