Direi conservata, rara superstite di una versione costruita in poche migliaia di unità in quanto "tardiva" nell'ambito della stirpe "Alfasud Sprint", seppur con eccellenti prestazioni assicurate dalla massima evoluzione del boxer, nonché dalla personalizzazione sportiva riuscita, vistosa ma senza eccessi, direi anzi realizzata con buon gusto.
Ai tempi, e non solo, fu uno dei miei sogni automobilistici, sull'onda degli ottimi giudizi rilasciati da Quattroruote nel 1983 in una famosa prova su strada "massiva", che riunì ben 7 berline o berlinette sportive.
Ai tempi, e non solo, fu uno dei miei sogni automobilistici, sull'onda degli ottimi giudizi rilasciati da Quattroruote nel 1983 in una famosa prova su strada "massiva", che riunì ben 7 berline o berlinette sportive.
Ho di recente recuperato quel numero (assieme ad altri dello stesso decennio, a prezzo decisamente conveniente) e ho trovato quella prova alquanto... saporita: la Sprint era messa a confronto con sportive di ogni classe, tipologia e cilindrata: Citroen Visa GT, VW Polo GT Coupè, MG Metro Turbo, Renault Fuego Turbo Diesel (!!) e la mastodontica Ford Sierra XR4i.
La Sprint, nonostante fosse di gran lunga la più vecchia del lotto, superò di gran lunga la sufficienza: posto guida, frenata, tenuta di strada e prestazioni erano ancora al top.
Ricevette qualche nota di demerito per il prezzo elevato in relazione agli accessori di serie e per la linea che cominciava a dimostrare i suoi annetti.
La Quadrifoglio Verde 1.5 da 105 cv, già di per se un giocattolino da 190 orari da trattare con la dovuta confidenza, lasciò il posto alla fine dell'87 alla versione 1.7: oltre 205 all'ora, un po' di plastica in meno ed uno spoiler in più, per una bomba di cui in pochi, in Italia, si accorsero. Ho letto da qualche parte che quasi l'80% della produzione veniva esportato, e la vita eccezionalmente lunga della Sprint fu dovuta essenzialmente al perdurante gradimento estero.
Non credo sia una coincidenza che l'unica Sprint 1.7 incontrata in vita mia l'abbia beccata a Londra nel 2011, in piena Piccadilly Circus ed in condizioni meravigliose.
Reca in coda il badge di un noto club rodigino di cui facevo parte anch'io tempo fa... ma non ho mai avvistato questo esemplare per strada. Mi piace un sacco comunque!
I dati di produzione della Sprint 1.7 Quadrifoglio Verde, parlano di 4921 auto prodotte: 663 nel 1987, 4212 nel 1988 e 46 unità nel 1989.
I colori disponibili per la carrozzeria erano solo 3: Rosso Alfa, nero e bianco argento metallizzato.
Io mi ricordo un esemplare nero che girava in città, pilotato in modo aggressivo.
Invece una versione leggendaria vista solo su carta stampata è la Alfasud Sprint 6C, con motore centrale 2500 e 2 posti, qualcuno ne ha mai incrociata una?
(foto "Stephan" )