Complimenti a chi si è preso la briga di reimmatricolare (e intanto, magari, restaurare) una Serie 7. Di solito il costo di un ripristino, per queste auto, è antieconomico rispetto al valore reale della macchina stessa. Magari invece era già semplicemente perfetta ma radiata anni fa.....chissà. Tra l'altro una 732i non è comunissima: una via di mezzo tra la entry level 728i e la prestazionale 735i (lasciando a parte la particolare 745i sovralimentata).

Nel rimettere in strada questa oltre all'appassionato del marchio/modello, mi vedo anche un "cummenda" che dopo anni magari su qualche modello sfortunato di ammiraglia moderna pieno di rotture di scatole tra centraline e noie "moderne" o tagliandi da gioiellieri abbia preso la saggia decisione di tornare su una vera ammiraglia d'altri tempi senza quei problemi e senza rinunciare a nulla in termini di confort-

Un paio di anni fa, all'Automotoretrò di Torino, un signore vendeva un'Audi 200 Turbo ed una 735i e23.
Mi sedetti su entrambe.
Dell'Audi rimasi stupito dall'incredibile disassamento del volante rispetto al sedile. Sembrava quasi montanto in centro al cruscotto. Inoltre, sebbene impreziosito da qualche guarnizione di legno, l'abitacolo era dello stesso livello di quello dell'Audi 80 che per 16 anni ha fatto parte della nostra famiglia (e che aveva il volante disassato anch'essa, ma meno che sull'ammiraglia....).
Poi mi sedetti sulla 735i. Volentone a calice centratissimo, autentiche poltrone al posto dei sedili rivestite con un velluto spesso un dito. Abitacolo accoglientissimo, vintage e fatto con materiali di assoluta qualità. Veramente attuale e forse migliore delle ammiraglie moderne!

In certi periodi dell’anno, mi capita di vedere con regolarità una 745 che circola in zona, mi aveva anche sorpassato in autostrada a velocità molto sostenuta.
Bellissima ammiraglia, molto personale ed elegante; secondo me merita una grande considerazione anche la serie successiva.

La serie successiva, la E32, credo che sia la berlina più bella prodotta dalla Bmw. Un vero capolavoro, con firma in parte italiana (Ercole Spada).