Disegnata dal maestro Aldo Brovarone che ha lavorato 35 anni alla Pininfarina e di cui si ricordano altre creazioni come ad esempio la Dino 246 e l'Alfa Romeo Duetto.
A lui si deve anche il disegno delle pinne posteriori e la coda della Lancia Avrelia PF 200; tuttora in vita(mi pare 93 anni) e socio onorario del Lancia Gamma Club Italia.
Vettura che non risente dell'età, linea pulita , abitabilità interna fra le migliori della categoria come la lancia gamma berlina che però eveva un cx più basso merito della sua linea detta 2 volumi e mezzo. Ora le Lancia Gamma in generale si stanno rivalutando dopo anni di oblio per le problematiche meccaniche. Le foto non rendono giustizia alla colorazione che se vista dal vivo è a dir poco magnifica. Noto che manca l'adesivo sullo specchietto esterno elettrico Vitaloni con la scritta "Tornado", specchietto che veniva montato anche su altre vetture di fascia alta.
Ci ho viaggiato brevemente da passeggero all'epoca ed effettivamente ricordo che l'abitabilita' era veramente abbondante , anche in altezza ... devo pero' aggiungere che e' un'auto che non mi ha mai scaldato il cuore ...
Splendida , per contro , la versione a quattro porte che invece non ebbe seguito ...
Mi pare che esteticamente la 1 e 2 serie, a parte la mascherina fossero uguali. Cambiavano gli interni. ed alcuni particolari anche di meccanica. Allargando la foto della vettura in questione per me c'è troppo spazio tra la mascherina ed il cofano anteriore.
La tinta dovrebbe essere il bruno metallizzato, di grande impatto estetico, anche se il mio cuore batte per la berlina.
Si parla spesso di problematiche alla meccanica, secondo il mio sommesso parere molti addetti ai lavori (leggi meccanici) hanno contribuito non poco a causare danni alla sofisticata meccanica, lo stesso succedeva anche per i modelli precedenti: se non si dispone dell'attrezzatura specifica si passa alla mazzetta e allo scalpello, a cominciare dallo smontaggio delle ghiere dei semiassi.
Mah , da quello che ho capito io , il problema principale e' dato dalla lunghezza della cinghia della distribuzione , che fa girare anche alcuni accessori , per cui si dilata , e tende a mandare fuori fase il motore ...
Purtroppo Vi fu un errore di progetto in quanto il funzionamento della pompa del servosterzo avveniva tramite una puleggia azionata da un albero a camme invece che dall'albero motore; tutto questo comportava che la cinghia di distribuzione usciva dalla sua sede con varie rotture al motore soprattutto sulle 1° serie. E' anche verò però che una Lancia Gamma berlina 2500 1° serie telaio ABO e quindi a carburatore che avete pubblicato sul vostro sito targata Mi Y che conosco e che appartiene allo stesso proprietario dal 1976 questi problemi non li ha avuti. E' stato fortunato !!
Mi pare che esteticamente la 1 e 2 serie, a parte la mascherina fossero uguali. Cambiavano gli interni. ed alcuni particolari anche di meccanica. Allargando la foto della vettura in questione per me c'è troppo spazio tra la mascherina ed il cofano anteriore.
Infatti questa è una 1s con la mascherina della 2s, si nota anche dalle targhette posteriori 1s che furono sostituite dalla fascia in alluminio tipica di tutti i modelli Lancia dei primi anni 80. Inoltre si nota come in questo esemplare "vissuto" il proprietario abbia verniciato interamente e grossolanamente tutto in nero opaco la parte inferiore ai paraurti, cosa che certo non le sta bene...
IN generale comunque le Gamma vissute e "trasandate" e quindi usate ancora in modo continuato sono tante rispetto alle vendite che sono di poche migliaia, a dimostrazione che la nomea sui problemi è superiore alla effettiva frequenza, a cominciare dalla problematica cinghia che in realta accade ben piu spesso su auto a cui non è stata sostituita negli intervalli di km e anni previsti...
Per quel che penso oltre alla nomea eccessivamente negativa rispetto alla realta direi che alla Gamma ha fatto molti piu danni un prezzo di listino altissimo: una 2,0 nei primi anni 80 costava attorno a 29mln quando una Biturbo (21), una Alfetta Gtv 2,0 (19) o una Bmw 320 (19) erano in listino a oltre 30% in meno... aveva un prezzo poco sopra pure alla mb 230ce rispetto ad una qualita costruttiva/assemblaggi che in molti aspetti purtroppo non era all'altezza, pur essendo eccellente su strada
In questo caso, oltretutto, c'era anche una diverso trattamento IVA, data la cilindrata oltre 2 litri della tedesca.
Vettura interessante, ma che non mi suscita grandi emozioni, ben diversamente dalle Coupé Lancia impostate nei due decenni precedenti. Prediligo la Berlina.
Non ricordo il prezzo di listino ma, nell'83, complice forse l'imminente pensionamento del modello, mio papà si vide proporre per la Gamma un prezzo in linea con quello della Biturbo (sul cui prezzo di listino gravava l'antipatica pratica degli accessori obbligatori).
Urge un Quattroruote dell'epoca!
In quegli anni l'IVA per vetture oltre 2000 cc. di cilindrata era del 38%; infatti fu creata la versione 2000 cc. per il mercato italiano, mentre le versioni 2500 cc sono state vendute per lo più all'estero.
Infatti trovare una versione 2500 cc. ora da acquistare in Italia è veramente diffcile soprattutto le 1° serie; della gamma berlina ancora peggio perchè la maggior parte sono state demolite.
Sicuramente gli sconti c'erano, era chiaro ormai che nel 1983 eravamo alla sua fine e i concessionari magari obbligati a prenderne esemplari e poi a venderli entro fine anno facevano come potevano (si sa e mi raccontavano che fatica facevano a vendere la Stratos... c'e stato un momento che la davano al prezzo di una Beta), comunque questo il listino che ricordavo a cui facevo riferimento e dove evidentemente Lancia alzo' ulteriormente molto il prezzo delle Gamma per quel motivo
come si vede comunque la differenza prezzi è abissale, troppo x la qualità costruttiva ahime, sia in rapporto ad altre 2,0 come la nuova Biturbo o 320 sia rispetto alle Ce, nonche su alfetta, qualitativamente inferiore ma con listino almeno molto piu basso.
Noi comprammo la Biturbo a fine '83 (credo ottobre o novembre) e la pagammo circa 27 milioni: la lunga lista di "accessori obbligatori" faceva lievitare il prezzo di listino che era un vero e proprio specchietto per le allodole.
Se la Gamma era a listino intorno ai 28 milioni, è verosimile il mio ricordo di bambino.
Ho trovato anche un 4ruote 1979 quindi con le 1s come quella in foto e di cui aggiungo il listino per vedere come il prezzo 30/40% sopra piu o meno concorrenti ha sempre influito tantissimo sulle vendite sin dall'inizio
(foto "Mc 127" )