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Lancia Gamma Coupé 2000

lanciagammacoupemarkino20200329.jpg
Anno 1977 (Markino).

Data: 25/03/2023
Commenti: 43
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Commenti
#1 | time101cv il 29/03/2020 10:35:02
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2020/03/DSCN1623.jpg
(foto "Markino" )
#2 | S4 il 29/03/2020 17:54:44
Nonostante le gufate sulla scarsa affidabilità dei primi esemplari, ecco un prelibato esemplare.
Conoscendo l'autore della foto, presumo che sarà stato infastidito dalla presenza di gente sullo sfondo le quali sporcano lo scatto. Pfft
#3 | Markino il 29/03/2020 18:03:17
ROTFLGrinnghenghe

Ottimo esemplare della prima stagione di una vettura che non riesce a convincermi pienamente sotto il profilo estetico, legato come sono alle realizzazioni Pininfarina su base "Flavia" o "Flaminia", che trovo di livello molto superiore.
Capisco però che sarebbe stato difficile riproporre quegli stilemi, anche in chiave moderna, nella 2a metà degli anni '70.
Considero invece le derivate "Scala" e "Olgiata" straordinariamente riuscite.
#4 | prof il 29/03/2020 18:54:18
Più delle persone, è la Opel Agila (credo...) con il "sarcofago" sul tetto a sporcare la foto.
Sulla linea della Gamma coupé, non mi metto in scia a Markino: l'ho sempre trovata molto elegante.
Durante l'ultima edizione della Fiera di Padova, erano esposte in uno stand, una a fianco all'altra, una Gamma coupé e la sua diretta progenitrice, la 2000 coupé.
Nonostante che io apprezzi moltissimo quest'ultima, la Gamma coupé mi sembrava anni luce avanti.
#5 | S4 il 29/03/2020 19:41:31
la Gamma coupé mi sembrava anni luce avanti.

Lo scrivo spesso e lo confermo: non riesco a farmela piacere completamente.
Certo non siamo ai livelli della Sport Z (Pfft) ma la berlina ha un fascino elegante quanto sobrio, in altre parole, da qualsiasi angolazione la si osservi è appagante per la vista.
#6 | aureliab20 il 29/03/2020 20:59:09
Esemplare che in questa configurazione risalta molto a mio avviso e mi piace particolarmente. 1 serie, però purtroppo con motorizzazione 2000; infatti come scritto in altro avvistamento le versioni 2000 erano costruite soprattutto per il mercato italiano, mentre le versioni 2500 immatricolate in Italia sono veramente molto rare in quanto vi era da aggiungere al costo della vettura l'IVA del 38%. Il coupè è stato presentato insieme alla berlina al Salone di Ginevra del 1976, ma mentre la berlina già qualche esemplare era già stato consegnato a settembre dello stesso anno, per il coupè le prime immatricolazioni avvennero nel 1977.
La differenza tra 1 e 2 serie berlina si nota subito dal cruscotto che nel primo caso è in colore alluminio, mentre nel secondo è nero.
Non vi è nessun coupè costruito dotato del cruscotto colore alluminio. La Lancia Gamma è una vettura che sta vivendo una seconda giovinezza e le valutazioni piano piano stanno crescendo; essendo costruita veramente in pochi esemplari e demoliti tantissimi, potrebbe avere un domani un futuro collezionistico, anche perchè la prima è stata disegnata da Fioravanti e la seconda da Brovarone. Per i cultori della storia le primissime Lancia Gamma berlina prodotte avevano la targa posteriore quadrata con fondo nero e la sigla ed i numeri in bianco.
#7 | Markino il 29/03/2020 22:37:03
In merito all'IVA applicata sulle vetture a benzina di cilindrata superiore a 2 litri (o 2,5 litri se alimentate a gasolio), considerate dal fisco beni di lusso, va precisato che essa era pari a circa il doppio dell'aliquota ordinaria. La "Gamma Coupé 2,5" fu quindi colpita con un'aliquota del 28% sino all'estate 1982, e poi, con un aumento piazzato non casualmente durante i mondiali di calcio, del 35%. La percentuale citata da AureliaB20, che ricordiamo facilmente perché più vicina a noi, fu in vigore solo tra il 1988 e il 1992.
#8 | aureliab20 il 29/03/2020 22:54:48
Domani se ce la faccio controllo la fattura di acquisto che dovrei avere ancora di una Lancia Gamma berlina 2500 1 serie del 1976 di mio padre e poi vi aggiorno.
#9 | blackboxes66 il 29/03/2020 22:58:07
Io ricordo le aliquote IVA al 18/35 % dal 76 allestate 82 e 19/38 dall'estate 82
#10 | Markino il 29/03/2020 23:07:17
Qui è riportata la serie storica dell'IVA ordinaria dall'istituzione del tributo con il DPR n. 633/1972.
Gli aumenti al 15% verificatisi nei primi anni '80 non dovrebbero aver modificato l'aliquota maggiorata, ferma al 28%. Peraltro, sulla serie storica dell'IVA sui beni di lusso è arduo trovare qualcosa in rete.

http://www.cgiame...e-storica/
#11 | aureliab20 il 29/03/2020 23:08:20
Anzi, aggiungo anche che dovrei avere il depliant originale della vettura con scritto dal concessionario Lancia il preventivo sia della versione 2000 che della 2500; domani controllo anche quello.
#12 | neim4 il 29/03/2020 23:23:08
Mi sa tanto che l'anno prossimo avremo l'IVA al 25% su tutto, non solo sulle auto di lusso... Sad
#13 | vittoriale il 30/03/2020 02:32:58
Credo che la differenza tra prima e seconda serie, ancor prima che dal cruscotto, si noti dalla calandra di differente disegno.
Per quanto riguarda il discorso "quadrotte", ecco una foto "di lancio" dove la vettura presenta in effetti il portatarga posteriore quadrato:
https://www.faceb...mp;theater
#14 | aureliab20 il 30/03/2020 09:17:51
Io parlavo della differenza del solo cruscotto tra la 1 e la 2 serie della berlina.
Esternamente è corretto dire che cambia la mascherina che nella 2 serie più lunga, ma cambia anche il cofano anteriore con le nervature che lo percorrono ed altri particolari come ad esempio le plastiche delle frecce anteriori che sono totalmente bianche , i bracci e le racchette del tergicristallo che nella 1 serie sono in alluminio e non nere, etc etc.
#15 | blackboxes66 il 30/03/2020 10:22:10
Il listino prezzi Quattroruote riporta le aliquote applicate alle auto. Ad esempio, nel dicembre 1974 era al 12% fino a 2000 e 30% oltre. Nel 1976, sempre a dicembre era al 18/35% (mi pare che aumentò in primavera), nel 1982 è passata al 20 e 38%; nel 1987 vi fu pure un'addizionale temporanea di 6 mesi sull'aliquota del 20% di cui al momento non ricordo l'entità.
#16 | blackboxes66 il 30/03/2020 10:26:24
Per quanto riguarda il discorso "quadrotte", ecco una foto "di lancio" dove la vettura presenta in effetti il portatarga posteriore quadrato:

Il servizio di presentazione della berlina apparso su Gente Motori ritrae proprio un esemplare con la targa quadra TO
#17 | Markino il 30/03/2020 10:29:54
Che venisse applicata un'aliquota particolare per le autovetture (e magari per altri beni) ?
L'IVA ordinaria mi risulta più bassa, stando alle serie storiche reperite in rete.
#18 | mikitiki94 il 30/03/2020 11:10:37
Il servizio di presentazione della berlina apparso su Gente Motori ritrae proprio un esemplare con la targa quadra TO

Probabilmente è la foto che ho visto anch'io su Facebook. La targa è TO N0****, di fine '75. Se la targa è vera doveva trattarsi di un esemplare pre-serie, immatricolato circa un anno prima dell'inizio effettivo delle consegne.
É comunque possibile che una Gamma di serie abbia avuto la quadrotta: a settembre del 1976 quel formato di targa era ancora in uso a Pordenone (e forse anche ad Isernia).
#19 | lancista il 30/03/2020 11:55:27
La differenza tra 1 e 2 serie berlina si nota subito dal cruscotto che nel primo caso è in colore alluminio, mentre nel secondo è nero.

In realtà sono praticamente solo le foto di presentazione ad avere il cruscotto color argento e magari qualche primissimo esemplare immatricolato inizio 77 ma di fatto praticamente tutte le berlina 1s hanno il cruscotto nero.
#20 | blackboxes66 il 30/03/2020 12:00:02
Che venisse applicata un'aliquota particolare per le autovetture (e magari per altri beni) ?
L'IVA ordinaria mi risulta più bassa, stando alle serie storiche reperite in rete.

Esatto, l'aliquota applicata sulle auto non è quella ordinaria
#21 | FeDeesse il 30/03/2020 12:13:06
la gamma olgiata è la specie di break 2 porte? Sad
oribbbbile....
#22 | Markino il 30/03/2020 12:16:11
Bene, ora mi è chiaro.
Discussione costruttiva Wink
#23 | lancista il 30/03/2020 13:29:32
la gamma olgiata è la specie di break 2 porte? Sad
oribbbbile....


Si, l'Olgiata è la Station-2porte prototipo di Pininfarina che francamente trovo meravigliosa e avanti/moderna 100anni rispetto all'epoca,

www.motorionline.com/wp-content/uploads/2018/10/Olgiata-2.jpg
img.favcars.com/lancia/concepts/lancia_concepts_1982_photos_2_b.jpg
#24 | Markino il 30/03/2020 13:36:43
Si, bellissima.
Nel 1984, purtroppo, serviva oramai solo come esercizio di stile.
Ideata molto prima e costruita in serie, avrebbe splendidamente figurato come raffinatissima cugina maggiore della "Beta HPE".
#25 | Mat75 il 30/03/2020 13:59:33
Auto bellissima secondo me!!!
Qui c'e una proposta interessante sulla copertina di Quattroruote del ottobre 1980Smile

http://copertine....ne/1980-10
#26 | aureliab20 il 30/03/2020 13:59:44
Ho recuperato sia la fattura di acquisto che il depliant originale con le cifre riportate dal concessionario e l'IVA era al 35% per la versione 2500 che è costata la bellezza di Lire 10.565.000 IVATA, mentre la versione 2000 l'IVA era al 18% e quindi la vettura costava Lire 8.670.000 IVATA. Ho anche tutta la serie di depliant della presentazione sia della 1 che della 2 serie; per quanto riguarda la 1 serie le foto ufficiali riportano sia la targa quadrata TO N 82536 che la targa lunga MI X 09826 con sigla della provincia arancione. Quella con targa TO N0... è una delle ultime targhe con sigla bianca. Per quanto riguarda il cruscotto riportato sul depliant sempre della 1 serie è solo ed esclusivamente color alluminio. Tutte hanno le luci anteriori bianche. Nel sito vi sono n. 3 Lancia Gamma berlina 2500 1° serie riportate tutte e 3 color bronzo metallizzato della presentazione della vettura una con targa FI, una con targa MI e l'ultima con targa BA. L'esercizio di stile eseguito da Pininfarina denominato Olgiata l'ho vista personalmente in collezione da un mio amico e non mi dispiaceva. Purtroppo 2 anni fa la vettura ha preso la strada dell'estero.
#27 | Markino il 30/03/2020 14:08:25
Olgiata l'ho vista personalmente in collezione da un mio amico [...] Purtroppo 2 anni fa la vettura ha preso la strada dell'estero.

Ecco lì, sempre lo stesso "film".

La 4 porte richiamata da Mat75 è la "Scala", splendida e filante berlina, anch'essa opera di Pininfarina, citata nel mio primo commento.
#28 | Mat75 il 30/03/2020 14:18:14
la "Scala", splendida e filante berlina

Si! Magari l'avessero prodotta in serie, avrebbe avuto un enorme successo...anche come auto di rappresentanzaSmile

comunque qui al min. 2,27 c'è il giudizio di Renato Pozzetto che riassume tutto su quest'autoGrin... Ed io personalmente concordoclaps

https://www.youtu...ROuKND2Aa8
#29 | aureliab20 il 30/03/2020 14:34:08
Fra parentesi il collezionista che conosco possiede anche la Fiat 130 giardinetta costruita appositamente per Agnelli con la cesta di vimini sul tetto per riporre gli sci e le varie attrezzature. Per quanto riguarda la Scala qualche anno fa dall'Inghilterra è ritornata in Italia ed è in zona Lazio.
#30 | lancista il 30/03/2020 14:59:17
Nel 1984, purtroppo, serviva oramai solo come esercizio di stile.
Ecco lì, sempre lo stesso "film".

in realta è del 1982, certo comunque tardi come Gamma. Peccato sia finita all'estero ma mi dicono sia andata via a cifre molto importanti.
Per contro va detto che sia la "Scala" che la "Spider T-Roof" e anche la "Gamma-Sceicco-Pavesi" sono state tutte riportate in Italia da collezioni estere in questi anni.
#31 | Markino il 30/03/2020 15:05:22
Si, giusto, 1982, ricordavo male.
#32 | lancista il 30/03/2020 15:06:58
comunque qui al min. 2,27 c'è il giudizio di Renato Pozzetto che riassume tutto su quest'autoGrin... Ed io personalmente concordoclaps
https://www.youtu...ROuKND2Aa8

Sarebbe bello sapere se esiste ancora l'esemplare usato con la Targa (se vera) che sembra TO U76445
mentre in un'altra scena è MI U76445 (ma questa sembra proprio finta)
#33 | S4 il 30/03/2020 16:43:35
TO U76445

La numerazione si colloca verso la fine di aprile 1980, la seconda serie non era ancora disponibile.
#34 | prof il 30/03/2020 17:33:28
Quando fu presentata la seconda serie?

Comunque, oggi, con le targhe alfanumeriche, le Case automobilistiche (o le agenzie a cui si appoggiano) hanno degli stock di targhe per cui capita, a volte, di vedere in giro auto con numerazioni apparentemente incompatibili con la data di comparsa sul mercato del modello.
Un mio conoscente, ad esempio, ha una Alfa Romeo 159 del 2005 "ex Fiat" con targa BX, che dovrebbe essere stata stampata nel 2001.

Non so se, già allora, questa era una pratica diffusa. Se sì, la targa citata potrebbe essere quella originale. Il fatto che l'auto compaia nel film (con evidente intento pubblicitario...), potrebbe far pensare ad un'auto di proprietà della Fiat stessa o di qualche società ad essa collegata.
#35 | Mat75 il 30/03/2020 18:51:51
Non so se, già allora, questa era una pratica diffusa

Dal 1927 al 1994 le targhe erano in ordine di anno (eccetto le ritargature ovviamente), non c'erano discrepanze come per le targhe alfanumeriche.
Quindi verosilmente la Lancia Gamma del film era del 1980 (il film è stato girato appunto tra il 1980 e il 1981),
in alcune scene sulla stessa targa TO c'è stata appiccicata, anche maldestramente, la sigla MI.
Ma la targa reale è quella di TO U76445. con tutta probabilità la macchina, come dice PROF, è stata data al film per pubblicità, secondo me proprio da mamma FiatGrin
#36 | lancista il 30/03/2020 19:20:46
Ci sono molte Gamma 2s gia immatricolate da buona parte del 1980 incluse le IE come pare sia quella dai cerchi, poi non possiamo sapere se quella targa fosse veramente abbinata alla Gamma che presumibilmente era nuova o smontata da un'altra auto: non è difficile sia cosi se pensiamo che il film è uscito nelle sale a natale 1981.
Certo anche i film di quell'epoca non hanno nulla che non sia in sponsorizzato, dalla bottiglia di liquore in primo piano alle auto utilizzate Smile
#37 | time101cv il 30/03/2020 23:11:42
capita, a volte, di vedere in giro auto con numerazioni apparentemente incompatibili con la data di comparsa sul mercato del modello

In genere a fare questi scherzi sono gli uffici della Motorizzazione Civile che dimenticano in qualche angolo lotti di targhe che poi spuntano fuori dopo qualche anno. Fortunatamente ultimamente accade sempre più di rado, ed inoltre in genere la prassi prevede che questi lotti di targhe "dimenticati" siano utilizzati per le reimmatricolazioni.
#38 | prof il 31/03/2020 00:11:13
Spiegazione plausibile.
Ma il caso di cui parlavo è spiegato bene qua:

https://www.autop...auto-nuove


Trattandosi, presumibilmente, di un'auto "ufficiale", la Gamma di Pozzetto potrebbe rientrare in questa casistica (sempre che, come dice lancista, la data della targa non sia compatibile con il periodo di commercializzazione della seconda serie).
Il caso della 159 che citavo ricade certamente in questa casistica.
#39 | time101cv il 31/03/2020 01:39:17
Aspetta,credo tu stia facendo confusione. Il discorso dei lotti di targhe messi da parte è valido solo per le alfanumeriche. Ciò non accadeva, non poteva accdere, ai tempi delle targhe provinciali, quando le targhe erano fornite in sequenza dalla Motorizzazione Civile.La Gamma di Pozzetto, qualsiasi targa avesse, fà storia a sè.
Inoltre nel forum che hai linkato, si parla di lotti di targhe usati dalle case automobilistiche, le targhe destinate ai privati sono un'altra storia.
#40 | prof il 31/03/2020 11:18:10
Infatti sopra scrivevo "Comunque, oggi, con le targhe alfanumeriche [...] Non so se, già allora, questa era una pratica diffusa...".
Come dici tu, evidentemente non lo era.

Riguardo al fatto che si tratta di lotti riservati alle case automobilistiche, scrivevo sopra " le Case automobilistiche [...] hanno degli stock di targhe".
#41 | Markino il 31/03/2020 21:10:08
mentre la versione 2000 l'IVA era al 18% e quindi la vettura costava Lire 8.670.000 IVATA

Questo dato fornisce una chiara idea della pesante inflazione che colpì il nostro Paese dopo il primo scorcio degli anni '70, compresa all'incirca tra l'11% e il 21% (tasso nazionale medio) nel periodo 1973-1984, e per la gran parte di quegli anni (tutti, tranne i due citati, e il 1978) pari o ben superiore al 15%.
Nel settembre 1972, il prezzo di listino di una Lancia "2000 i.e." era pari a Lire 3.050.000, cifra che ne faceva già una vettura molto costosa, anche per una "2 litri"; pur tenendo conto del fatto che si trattasse di un modello anch'esso di fascia superiore, ma interamente nuovo, e del più incisivo peso dell'imposizione indiretta, dopo circa 4 anni il prezzo di una "Gamma Berlina" di pari cilindrata era aumentato del 184%.
Anzi, per una comparazione relativa a questi anni non è ininfluente neppure il mese, dato che i prezzi venivano ritoccati più volte l'anno, e non di poco.
#42 | aureliab20 il 31/03/2020 22:34:35
Per fortuna che ho tenuto molta documentazione in generale così ho le prove scritte delle "verità assolute" e non quello che scrive Wikipedia o altri canali internet; a mio avviso la storia si tramanda così per quelli che verranno e non "per sentito dire".
#43 | Markino il 31/03/2020 23:09:06
Certamente, la documentazione scritta e la sua precisa contestualizzazione ha un ruolo imprescindibile nella definizione delle verità storiche.
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