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Rover 2400 SD

roversd1bue20200606.jpg
Anno 1985 (BUE).

Data: 06/06/2020
Commenti: 26
Visualizzazioni: 1705
Commenti
#1 | astraG il 06/06/2020 10:35:01
Merita tutti gli sforzi economici per esser salvata per rarità, tinta e "bk".
#2 | Transaxle73 il 06/06/2020 10:39:29
Pole meritatissima per questa nobile britannica decaduta. Uno dei pochi prodotti azzeccati dall'allora accozzaglia che era la British Leyland Motors, un caso da manuale su come estinguere in un decennio un gigante dell'auto che aveva insegnato al mondo intero come si costruivano le automobili.
#3 | Rover213 il 06/06/2020 10:48:12
Capperi, già la SD1 è un modello difficilissimo da vedere sulle nostre strade (l'unica che ho visto in vita mia era in Olanda), dell'ultimo scorcio produttivo con le targhe bianche è davvero un unicorno.
Proprio l'anno seguente sarebbe stata sostituita dalla bellissima 800, basata sulla carrozzeria dell'Honda Legend, di cui nell'88 venne presentata la versione fastback, per garantire una certa "continuità" con la linea di questa meraviglia senza tempo.
#4 | Markino il 06/06/2020 12:26:46
Avvistamento notevole di uno dei rari esemplari superstiti di questa stirpe sulla nostra piazza, equipaggiato con il valido propulsore della VM di Cento (FE), analogo a quello montato sulla "Alfetta TD" e "90 TD".
La comparsa tardiva delle versioni "compatibili" con la fiscalità italiana, punitiva verso le cilindrate ritenute "di lusso", riuscì a ravvivare in qualche misura la domanda delle "SD" sulla nostra piazza, storicamente a livelli modestissimi, anche se il modello, pur ancora attraente, non era più "fresco", e soffriva comunque della rete di vendita e di assistenza poco capillare, oltre che dell'immagine appannata del Gruppo (più che del marchio).
Già all'epoca era difficile vedere circolare le "2.0" o le "TD", per non parlare delle cilindrate superiori a benzina, concentrate probabilmente in poche grandi realtà urbane, a cominciare da Milano e Roma.
#5 | oinotna il 06/06/2020 14:18:53
Spettacolare, per motorizzazione e tinta.
Linea che si richiama al filone 2 volumi tipo CX, Beta, GS, ma che a differenza di queste, alla modernità della carrozzeria aerodinamica, abbina la tradizionale trazione posteriore.
#6 | bayerische il 06/06/2020 14:41:17
Lontana anni luce dalle qualità delle Rover che l'hanno preceduta ma comunque interessante,nella sola versione ad 8 cilindri però.
#7 | Alfa33 il 06/06/2020 15:05:18
Molto bella questa macchina, mi piace da sempre; meriterebbe un contesto migliore, per garantire una serena vecchiaia.
#8 | mariano il 06/06/2020 17:20:25
Innanzitutto voglio ricordare a tutti che questa fantastica vettura è uscita nel '76, una pioniera a livello di design, io personalmente la giudico di una generazione successiva rispetto alle coeve CX. Beta e co, aveva delle soluzioni di risoluzione dell'anteriore e posteriore decisamente più moderne secondo me.
A me è sempre piaciuta tanto, non come la successiva 800 ma comunque l'ho sempre ritenuta una grande auto, ma io sono un po' di parte, ho una fissa per il gruppo BL. Grin
Il colore di questa non è dei più adatti, sembra ricoperta di quella gomma che trovi attorno ai cavi elettrici, per esprimere appieno la sua linea imho ci voleva il bianco o il beige.
L'adesivo del mitico Bepi da un valore aggiunto a tutto, so che ci sono persone (io compreso) che hanno delle vere e proprie fisse per queste cose.

Infine una specificazione, il gruppo BL (poi Rover) lavorava molto bene, il problema era l'amministrazione e le Joint, che dopo averla spolpata per bene (prima Honda e poi BMW) la abbandonarono a se stessa. Una volta lessi una frase detta da un ex progettista del gruppo BL/Rover, che secondo me racchiude perfettamente il concetto di questo gruppo: ''In Rover eravamo tutti dei leoni, ma amministrati da degli asini.''
#9 | Alfa33 il 06/06/2020 17:33:57
Il concessionario del gruppo BL/ Rover che operava qui in città, lavorava molto bene, era un professionista che sapeva vendere bene il prodotto, si può dire che aveva fidelizzato una certa fascia di clientela.
#10 | prof il 06/06/2020 17:37:51
A proposito del declino dell'industria automobilistica britannica:
https://ruoteclas...gland/amp/
#11 | Total III il 06/06/2020 18:13:53
Questo è un esemplare piuttosto famoso: sapendo della mia insana passione per la SD1, ho ricevuto svariati scatti di questa incredibile gasolona da parte di tanti amici. Gasolona che, a dispetto della sua milanesidad si trova in tutt'altra città.
Fra quelli che chiamo con affetto "i cassoni gasoloni" (ne fanno parte la Renault 30 TD, la 604 D Turbo, l'Alfa 6 TD5...) la Rover 2400 SD Turbo con italianissimo motore VM, che l'anno seguente sarebbe finito sotto il cofano dell'Alfetta, era una delle più riuscite. Molto veloce (grazie anche alla buona profilatura sfiorava i 170), confortevolissima, ben rifinita ed accessoriata, e soprattutto bella da far paura. Riuscì a spuntare una pagella da primatista in occasione della prova su strada di Quattroruote nel 1982: i punti deboli erano solo la ripresa lenta, a causa della scarsa coppia dei VM di inizio anni ottanta, e una certa mancanza di "sensibilità" con lo sterzo per via della esuberante servoassistenza. La tenuta di strada era invece sicura, ma richiedeva attenzione su umido e sconnesso: dopotutto, a dispetto della presentazione futuristica, la meccanica della SD non differiva molto dalle Rover degli anni '50 e '60, sospensioni posteriori ad assale rigido comprese.
La maggior parte dei problemi di costruzione che affliggevano le prime pessime SD1 erano un ricordo, ma in alcuni esemplari l'accoppiamento delle lamiere e il montaggio degli interni potevano presentare pecche, e così l'elettronica, in questa serie particolarmente generosa in gadget .
La Turbo Diesel aveva poi un difetto tutto suo: il matrimonio fra il motore VM e il cambio Rover non era dei più felici, e talvolta si concludeva con la distruzione del secondo...
#12 | IL BUE il 06/06/2020 20:44:47
Motore dalle teste separate, piuttosto delicate.
@Total: è l'Alzheimer, o ricordo che la Sd1 aveva il ponte De Dion?
#13 | Total III il 06/06/2020 21:25:01
#12 | IL BUE il 06/06/2020 19:44:47
@Total: è l'Alzheimer, o ricordo che la Sd1 aveva il ponte De Dion?


Niente De Dion. Semplicissimo assale rigido, una delizia sulle sdrucciolevoli strade inglesi.
Anche i freni a disco sul solo avantreno non erano il massimo della vita, ad essere sinceri.
#14 | 1600 GT il 06/06/2020 21:52:00
Vettura bellissima e che nel 1976 era decisamente avveniristica e che 10 anni dopo era ancora assai moderna. Ormai rarissima già di per se, figuriamoci poi con questa motorizzazione Turbodiesel VM assemblato a Cento provincia di Ferrara. Questo esemplare merita un ripristino e un riparo in un garage.
#15 | Spinterogeno Ghisolfa il 06/06/2020 21:52:21
Nel garage dove parcheggio la macchina c'e' una 2000 benzina bianca praticamente immacolata utilizzata regolarmente con le dovute cautele
#16 | mariano il 06/06/2020 23:25:20
Ormai rarissima già di per se, figuriamoci poi con questa motorizzazione Turbodiesel


Ho dimenticato di fare una specifica prima, sul parco veicolare al 31/12/2019 pubblicato recentemente da ACI, non risultano SD1, ciò significa che in totale (tutte le motorizzazioni) sono meno di 100 da noi.
#17 | mx5dan il 07/06/2020 00:56:43
Esemplare che fotografai anche io (ci dovrebbero essere ancora delle foto di circa 3 anni fa nel topic sulle “targhe bianche”), ma che non ho rivisto parcheggiato nei soliti luoghi un mesetto fa circa, quando ebbi l’occasione di fare un giretto perlustrativo per “pizzicarla” in seguito ai nuovi criteri del sito. Lo scatto è precedente?
#18 | marnile il 07/06/2020 01:14:26
X mariano: ma hai cercato con le denominazioni Rover 2000, 2600, 3500 e 2400 SD Turbo o proprio con SD1?
#19 | time101cv il 07/06/2020 09:31:47
Lo scatto è precedente?

Credo di sì
#20 | IL BUE il 07/06/2020 12:04:46
Si, esatto
#21 | time101cv il 07/06/2020 17:49:39
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2020/06/roversdmx5dan.jpg
(foto "mx5dan" )
#22 | mx5dan il 07/06/2020 18:55:35
Ad oggi comunque risulta “a bollo”.
#23 | deltago92 il 14/06/2020 19:05:04
la Rover 2400 SD Turbo con italianissimo motore VM, che l'anno seguente sarebbe finito sotto il cofano dell'Alfetta, era una delle più riuscite.

Ricordavo di averla scannerizzata tempo fa
thumbs2.imgbox.com/9c/19/IQGB3Unw_t.jpg
#24 | time101cv il 04/11/2023 20:42:38
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2023/11/rover_2_argiuliasuper_tn56506.jpg

www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2023/11/rover_1_argiuliasuper_tn56506.jpg
(foto "ARGiuliasuper" )
#25 | Francesco240D il 04/11/2023 22:35:10
Ma che bello! Sebbene sia in cattive condizioni è ancora viva, in un posto diverso e l'adesivo BK ancora resiste. Speriamo venga ripresa.
#26 | time101cv il 08/03/2024 21:27:32
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2024/03/20220213_173859_oldcarsita_tn56506.jpg
(foto "zt_oldcarsita" )
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