(foto "1600 GT" )

Ullala! Concia, ma viva!

Sbiadita, e sembra avere i sedili cotti dal sole, ma ancora in strada!
Design Bertone molto razionale, lontano dalle forme sinuose tipo Montreal o Stratos, ma comunque a mio parere gradevole.

Senza parole...
Colore che stento a ricordare, stupendo.
Sicuramente oramai unica in Italia in questa configurazione; meriterebbe di essere sottoposta alle cure necessarie, e poi conservata gelosamente.
Era ancora una Citroen autentica, oltre ad essere, a mio giudizio, una delle migliori berline medie degli anni '80.

Ne abbiamo anche un'altra di questo colore, che qua comunque si nota meglio:
http://www.targhe...to_id=9764

Secondo me sta iniziando a ricevere le cure del caso, il corpo vettura sembra essere stato riverniciato di recente.
L'adesivo "90" è piuttosto fuori luogo

Questo colore invece lo ricordo proprio sui primi esemplari, forse addirittura in fase di presentazione o su Quattroruote, su un esemplare basico. Il guaio di queste datate francesi non è tanto il restauro della carrozzeria quanto i fragili e difficilmente reperibili componenti interni...

Ho una foto in archivio dove appare Bruno Conti ritratto accanto ad un esemplare di questo colore, in occasione della presentazione del modello presso la concessionaria Prezioso di Aprilia, tutt'oggi attivissima,

Bleu Camargue: colore poco richiesto al tempo ed oggi praticamente introvabile. Questa vettura era inserzionata ad un prezzo molto interessante, tanto che ieri pomeriggio ho deciso di dare una svolta alla mia vita e chiamare. Purtroppo era stata venduta poche ore prima ad un appassionato di Foggia....
Auto con pochi km ma fatti in maniera un po' "disinvolta" (botte varie, tessuti interni distrutti) e dotata di impianto GPL. Presagisco un radioso futuro di raduni per lei.

Ne ricordo più di una di questo colore che le stava benissimo, anche se io la preferivo rossa. A metà degli anni '80 era la mia auto preferita ma non avevo i mezzi per comprarla. Poi fu superata nei miei desideri da auto più moderne. Anche se con il motore 1360 cc aveva buone prestazioni io ne ricordo i motori diesel XUD da 1769 cc e quello da 1905 cc che equipaggiavano anche altre auto del gruppo. Si trovano esemplari a poco prezzo su Internet ma credo che il restauro e la manutenzione siano molto costosi. Anche trovare la freccia anteriore destra dell'esemplare in foto, che equipaggiava solo la prima serie, non deve essere facile.

Un mio amico ha avuto una BX per un po’ di anni, la rimpiange ancora.

Wow che spettacolo. Davvero emozionante questa BX

Questo colore mi pare che lo vidi su un Quattroruote del 1983 riguardante la presentazione della BX su un esemplare basico, anche se adesso il numero in questione non lo ricordo. Erano quasi 20 anni che non vedevo dal vivo una BX a targhe nere, quindi lo stupore nel vedermela davanti è stato impressionante. La carrozzeria ha qualche acciacco, ma gli interni stanno davvero malissimo. Degli avvistamenti che ho fatto, questo è quello che ritengo il migliore tra quelli che ho fatto(anche perchè è un'auto che mi piace tantissimo).

Stupenda di questo colore!

Su ebay ne vendono una a 24 Euro compresa spedizione

Clamorosamente bella come dicono tutti, ho sempre adorato anche io la BX, sopratutto la primissima serie con le frecce piccole, che imho si raccordano molto bene con la linea tipicamente Francese. Di questo colore ne ricordo vagamente una, tanti anni fa e a targhe bianche, le BX si vedevano sopratutto bianche, grigie e rosse, poco diffusi gli altri colori, sempre parlando su territorio nazionale, si intenda.

Personalmente non vedo una BX con le nere dal 2004, difatti l'unica che ho visto (ricordo a tutti che io sono del 2000 e avevo poco più di 4 anni) l'ho vista proprio nel 2004, di colore rosso e con targhe nere AV, era una 14RE come questa, la ricordo ferma nel parcheggio della funicolare che porta su Montevergine (deve esser stata li per un paio di anni, io ho scoperto che auto fosse solo durante l'ultimo anno di presenza, quando iniziai a leggere amatorialmente).

Mammina, che pezzo!!! Sicuramente meritevole di restauro da parte di un appassionato Citroen (non a fini di lucro quindi).

Originale, immagino!
E ci sono anche gli strumenti, i pannelli porte, i satelliti PRN, i sedili ed il volante?
Allora ne prendo subito una.

Non ci crederai ma proprio qualche giorno fa su un social è comparso un tale che vendeva in stock uno scatolone pieno di satelliti PRN per BX, roba assolutamente introvabile, e di tutti i colori previsti: grigio, nero, marroncino e azzurro.

A parte gli scherzi, la situazione dei ricambi per la BX non è così tragica come si potrebbe pensare: per la fanaleria non ci sono particolari problemi, curiosamente nel caso della prima serie sono più difficili da trovare i ripetitori laterali, specifici per il mercato italiano: io li ho trovati per la mia 2CV in un mercatino olandese. Qualche grattacapo può essere dato da certi particolari di meccanica relativi all'impianto idraulico, non più forniti da anni dalla Casa madre. Preoccupante, invece, la situazione degli interni: i tessuti sono introvabili, e questo costituisce un serio problema a causa della loro friabilità. Se poi gli interni sono di un colore particolare (ed è questo il caso) può costituire un bel problema reperire un volante o un pomello cambio di colore azzurro.
E' indispensabile armarsi di pazienza ed avere i contatti giusti. Specie gli appassionati olandesi sono una vera miniera di pezzi introvabili. Basta pagare il loro prezzo.

Una quindicina di anni fa ho avuto una BX RE per alcuni mesi, in affidamento da un'amica che per qualche tempo non avrebbe potuto usarla. Basicissima, quasi francescana, no alzavetri elettrici, no chiusura centralizzata, plastiche interne scadentissime tanto che per pochi spiccioli comprai dal demolitore le manopole della climatizzazione, il volante e altri particolari, che ormai rivestivano un ruolo quasi esclusivamente ornamentale. Comodissima, motore allegro nonostante i chilometri e la scarsa manutenzione, mi accorsi della grande abitabilità quando, per far accomodare un passeggero, ebbi non poche difficoltà a raggiungere la maniglia apriporta: nonostante la lunghezza dei miei arti superiori, restava lontanissima! Auto gradevole, intelligente e allegra dalla bella linea per il suo tempo, a mio giudizio si è estinta proprio a causa della scarsa qualità generale, tanto quella reale quanto quella percepita. Peccato...mi era proprio piaciuta.

Ce l'aveva un mio amico di Forlì così berlina. da battaglia, era il 2001, uscimmo una sera in giro per forlì, aveva la marmitta sfonda e faceva un casino che mai, un po' dopo la rottamò....ne aveva una l'allenatore di scuola calcio con la quale veniva a prenderci per portarci ad allenamento, era il 1990...non ricordo tanto ma credo fosse break....e di break ne vedo una ultimamente in u paesino fuori dalla mia città...azzurrina mi sembra....si, sono sparite....ogni tanto arrivavano in demolizione, di una salvai i cerchi in lega che spedii a un cliente a Roma...poi avevo serbato le plafoniere, una freccia......buttato tutto, non si vende niente, non me ne vogliano i citroenisti ma è un marchio che ho bannato dal mio magazzino....solo roba che tiene posto e basta....come anche altri marchi.....però ho ancora rabbia per una GTI che fu abbandonata nella via di un demolitore e finì proprio nel suo campetto dei sequestri, lì c'era tanta roba interessante vista la versione particolare, ci passai un giorno a primavera ma fu tardi.....arrivò la pratica del fine termine sequestro e quei disgraziati la buttaron subito...arrivai che era già nelle accatastate per la pressa....mi brucia ancora oh....
tra l'altro ricordo vagamente uno spot della BX con le auto trasportate dal treno...un ricordo vago.....

Agli esordi della mia carriera lavorativa, il mio direttore di allora aveva una BX identica a questa, su cui una volta viaggiai sulla tratta Padova-Belluno. Ricordo che, al ritorno, il capo, sempre in ansia per gli impegni lavorativi, non mi consentì nemmeno il tempo per una breve sosta al bagno. Resistetti stoicamente, aiutato dalla BX che assorbiva egregiamente i giunti sui viadotti della A27. Al rientro in ufficio, non potei che dedicarle una minzione speciale, che ancor oggi ricordo con viva e vibrante soddisfazione (cit.) .

Non sono completamente d'accordo. Gli interni della prima serie erano quantomeno ... biodegradabili col tempo, ma a partire dalla seconda serie c'è stato un notevole miglioramento sia della plancia (di disegno quantomai banale ma realizzata in plastica apprezzabilmente morbida) e dei tessuti: veramente indistruttibili, per esempio, il tweed delle prime TRS o i velluti Chevron e Finkel delle versioni sportive e di certe serie limitate. Eppure le "serie 2" si sono rarefatte al pari delle "serie 1".
Bisogna considerare che chi comprava una BX, viaggiava parecchio: non a caso le (ottime) versioni diesel coprivano più della metà degli ordinativi. La maggior parte degli esemplari è stata avviata a rottamazione con chilometraggi assurdi: conosco un esemplare, ancora circolante, che ha tranquillamente passato il milione.
Questo uso disinvolto , che spesso comprendeva percorsi su strade dissestate o una bella roulotte al traino (compito per cui le Citroen idropneumatiche erano molto adatte in virtù delle sospensioni ad assetto costante e alla frenata autoregolante in base al peso), unito ad una manutenzione certamente più complicata, alla reperibilità ricambi che quando non era impossibile comportava una spesa notevole, ed a una (sperimentata personalmente) impreparazione di molte officine autorizzate, ha causato la pressoché totale scomparsa della BX dalle strade italiane.

avvenuta, peraltro, in modo repentino nei primi anni 2000, quantomeno dalle mie parti.
E' accaduta una cosa simile nel 2008 con Fiat Tipo e Alfa 33, lì però sono state spazzate via in massa dagli ecoincentivi.

In Sardegna, regione particolarmente carente di officine adeguatamente preparate, le BX hanno subito una pressoché totale decimazione dal 2001 al 2008, con una punta terrificante nel 2005-2006. Lo so perché "monitoravo" tutti gli esemplari circolanti di cui ero a conoscenza.
Fra gli episodi particolarmente dolorosi, una 16 GTi con tettuccio elettrico e cerchi in lega e una 19 GTi 16V con tanto di clima e interno in cuoio. L'ultima "targhe nere" incontrata era invece una 14 RE targata Oristano avvistata nell'aprile 2006 e demolita l'anno stesso nonostante le buonissime condizioni.
Curiosamente, in sì tanta ecatombe, è rimasta in circolazione una delle più consunte: una incredibile 17 D "Vantage" con oltre 400.000 km.

Qui l’ultima BX circolante in città è sparita l’anno scorso, pare sia stata demolita.
In provincia comunque gira una BX 11 in condizioni perfette e a volte incrocio una Break con motorizzazione a gasolio.

Ad avercelo sarei come un bambino che scarta i regali a Natale. I commenti di Total e 5speed fanno pensare. Da una parte, un appassionato deve trovare i giusti canali in paesi esteri, dall'altra in Italia l'indifferenza è tale che questi pezzi (che in una Citroen non sono banali) occupano solo spazio e non è utile conservarli.