Modello che secondo me incarna plasticamente il suicidio industriale della Triumph, e in misura minore di tutta l'industria automobilistica britannica che appena un ventennio prima dettava legge ai 4 angoli del globo.
Difetti particolari no, a parte l'impianto elettrico Lucas, una garanzia. Dalla sua aveva prestazioni molto modeste, una linea sconcertante e degli interni scandalosi. Elementi più che sufficienti per certificarne un fiasco clamoroso.
Assai sproporzionata e piuttosto tozza per essere un'auto che sulla carta dovrebbe essere sportiva(non lo era neppure dal punto di vista delle prestazioni tra le altre cose). Vettura malriuscita sotto ogni aspetto.
Onestamente non ho mai compreso tutto questo accanimento mediatico contro la TR7, dal mio punto di vista esteticamente valida e anche più moderna delle concorrenti tipo 124 Spider o MG B, al di là del mero fascino che possono avere le linee sinuose di queste ultime.
Magari a livello motoristico non sarà esaltante, ma non faceva nemmeno così schifo. E ricordiamo che il tutto fu creato in un periodo nero per il marchio, quindi non si dovrebbe disprezzare a prescindere il risultato, dimostra voglia di ripartire e voglia di innovare l'immagine, alquanto obsoleta, del marchio e in generale delle auto inglesi.
La ricordo soprattutto come l'auto utilizzata dall'affascinante e combattiva Purdey (Joanna Lumeley) nella serie britannica "Gli infallibili tre" (1976), che riprendeva con uno stile meno surreale l'iconico personaggio di John Steed (Patrick McNee) di "Agente Speciale".
E grazie tante, è stata presentata 9 anni dopo la 124 e 13 dopo l'Mg B.
Dolente o nolente era quella la concorrenza, e proprio per questo non digerisco la gente che la definisce vecchia, quanto appunto marchi ben più blasonati e o noti producessero spider dalla linea ESTREMAMENTE obsoleta, senza che però nessuno li criticasse.
Diciamo che tutte le inglesi post '75, sino alla fine della produzione delle auto inglesi, risentissero molto del pregiudizio infondato che la gente aveva contro di loro.
Tralasciando la linea, indubbiamente moderna e originale, che sconcertò i clienti più tradizionalisti, ma trovò comunque qualche estimatore, credo che il tallone d'Achille della TR7 fosse la qualità costruttiva, che si rifletteva negativamente anche sull'affidabilità.
e proprio per questo non digerisco la gente che la definisce vecchia,
La gente non la definiva vecchia, ma brutta, ben diverso. E secondo me ha ragione. Ed inoltre, come fatto notare da Miki, cosa comune a molte inglesi, lamentavano una qualità costruttiva ed affidabilità soprattutto elettrica piuttosto scarse
La gente non la definiva vecchia, ma brutta, ben diverso
…..non era solamente un giudizio della gente comune. Si narra che addirittura il maestro Giorgetto Giugiaro quando vide per la prima volta esposta la versione chiusa, quest'ultima ancor più tormentata nella linea rispetto alla gemella scoperta, si lasciò andare all'esclamazione "ma davvero la mandano in produzione così?"
Un amico ne aveva una (non ricordo se coupé o spider) di colore nero.
L'ha venduta senza troppi rimpianti.
Anche lui ne lamentava la scarsa qualità costruttiva e, vedendola, balzavano subito agli occhi evidenti disallineamenti negli assemblaggi di carrozzeria ed interni.
Certamente non erano un bel biglietto da visita e, prescindendo da pure considerazioni sull'affidabilità di cui non ho notizia, non lasciavano presagire nulla di buono nemmeno sotto questo punto di vista: se la qualità costruttiva esterna era uno specchio fedele di quella meccanica...
Ciò non toglie che, per quanto "strana" e disarmonica, soprattutto in confronto alle TR che l'hanno preceduta nella gamma Triumph, la TR7 si inseriva alla perfezione nel filone estetico di fine anni '70/primi '80, caratterizzato da linee tese e "aggressive", seppure altre interpretazioni dello stesso periodo risultino certamente più riuscite.
Ai miei occhi di bambino di allora, poi, i fari a scomparsa le donavano un enorme plus di esclusività.
Mi ricordo che mio padre la giudicava brutta (come quasi tutti qui su TN e come, forse, adesso anch'io la giudico), probabilmente condizionato anche lui dall'impietoso confronto estetico con le precedenti roadster Triumph ed io ribattevo convinto!
Forse adesso, a quasi 40 anni di distanza, posso dire che aveva ragione lui...
Non affascina come le precedenti Triumph ma il suo essere un "brutto anatroccolo" me la fa apprezzare,d'altronde la storia del motorismo inglese mi cattura parecchio tanto quanto è piena di fiaschi.
Si tratta di un modello abbordabile tanto che erano appena scesi 2 ragazzi piuttosto giovani,secondo me potrebbe essere anche un buon investimento.
Difficile a vedersi : oltre questo ho incontrato un solo altro esemplare grigio targato Roma,anche in Uk ne restano poco più di 3000 (nel 95 il dato era identico,segno che saranno state demolite tutte nei primi di 10 anni di vita per i problemi sopre descritti).
La butto li solo per curiosità : ho letto che è stata prodotta dal 1975 e in Uk è stata presentata a metà 1976;da noi quando venne proposta?
Potrebbero esserci esemplari con la quadrotta? Magari per via di una importazione dagli Usa da nuova da parte di qualche patito del marchio o una importazione parallela da commercianti del settore?