Visto l'ovale sulla plancia potrebbe trattarsi di una versione basica cooperizzata secondo la moda dell'epoca.
Molto carina in una tinta frequente sulle mini.

Confermo, credo si tratti di una normale MK3

Provo ad inoltrare un'altra foto dove si vedono i cerchi ed il logo mk3 sul cofano posteriore

Credo di ricordare che la foto sia stata inviata con la dicitura riportata in didascalia. Se poi le targa viene occultata senza riportare altre informazioni, riesce anche difficile fare delle verifiche, considerando anche che il lotto di targhe VE25 si estende a cavallo tra il 1972 e il 1973...

Ricordo perfettamente di aver letto nella descrizione della foto che si trattava di una Mini Cooper 1300. Era stata inviata anche una seconda foto con portiera lato guida aperta, il che in genere accade quando l'auto appartiene a qualche conoscente o amico, e di conseguenza se ne conoscono le caratteristiche.
Ne approfitto per far presente a tutti gli utenti che da quando l'Agenzia delle Entrate non offre più il servizio online per il calcolo del bollo, per noi è diventato molto complicato fare controlli sulle foto ricevute. Cercate per favore di scrivere solo dati certi, grazie.

Sorry, chiedo scusa se ho sbagliato la descrizione, colpa della poca esperienza. Il proprietario n effetti lo conobbi in occasione dello scatto, da anni lavora nei pressi dell'azienda dove lavoro io ma non avevo mai avuto modo di incrociarlo. Grazie a tutto lo staff e scusate ancora

Mini minor mk3, cooperizzata poi col bicolore (erroneamente, perché la Cooper verde chiaro aveva il tetto nero) e coi fanali completi di retromarcia. Si intravede anche un volante con diametro più piccolo di quello di serie.

Ho incontrato il proprietario ieri mentre stava posteggiando una 500L . Purtroppo la Mini è stata venduta in Inghilterra....

Ma non ne hanno già abbastanza in Inghilterra??

Le "nostre" erano ben costruite, e hanno comunque seguito un percorso evolutivo diverso - e, ritengo, più "virtuoso" - rispetto alle "Mini" britanniche.
Spiace constatare l'ennesima "dipartita", fenomeno oramai dilagante anche su vetture di modesto (con tutto il rispetto) valore economico.

Le "Innimini", come le chiamano gli inglesi notoriamente appassionati di diminutivi, sono giustamente molto ambite dai collezionisti oltremanica. Sia perché molto più accessoriate e rifinite, sia perché più brillanti. Ma soprattutto perché hanno delle particolarità estetiche tali da farle spiccare decisamente rispetto alle "solite" Leyland 850 - 1000, in primo luogo la gamma colori completamente diversa e decisamente più elegante.
Il fatto che non potessero essere vendute - per ovvi motivi - in Inghilterra, fatta eccezione per quel famoso lotto di Cooper Export introdotto per la gioia degli appassionati delusi dalla scialba "1275 GT", ne accresce ulteriormente la fama. Ultimamente ho visto, ahimè, bellissimi esemplari prendere la via del Giappone e degli USA.