Come tinta assomiglia a quello che era in copertina sul numero di quattroruote in cui si parlava della capri II serie, che passava al portellone posteriore rispetto al cofano baule piccolo della versione capostipite.
Come quella che ho "puntato" una decina di anni fa 1600 GT del '75 gialla con tetto in vinile; quella là però aveva uno spoiler a coda d'anatra bellissimo, inutile dire che è finita male altrimenti sarebbe nel mio garage, tornando a questa è davvero bella ma su una GT mi ci vedo un colore meno elegante...
Amo molto la prima serie e meno la seconda, ma devo dire che con questa tinta e il tetto in vinile(oltre alle targhe quadre originali), anche un esemplare così mi piace moltissimo.
Senza senso logico, viene da chiedersi cosa passi per la testa di certa gente.
La Capri in foto è veramente stupenda; la seconda serie ,anche se meno "personale" della prima, mi piace molto.
Fa molta tristezza e spavento l'idea che chissà quante macchine, come la sventurata Capri di cui sopra, siano state rottamate per ragioni di '"convenienza", se così la si vuol definire; non capisco come una persona assennata possa scegliere di demolire una macchina di fronte all'alternativa di cederla, dietro corrispettivo o meno, a qualcuno che possa amorevolmente prendersene cura. Ma mi rendo conto che è il presupposto ad essere "utopistico": la sensibilità delle persone. Basta fare un giro su uno dei tanti gruppi di 'appassionati' sparsi sui social, per rendersi conto che la preoccupazione principale di tanti nuovi proprietari di auto di interesse storico siano quotazioni, discese ardite e risalite del mercato.
Caro harisontour, purtroppo il mondo delle auto d'epoca da oltre 20 anni è stato inquinato da "appassionati" che nulla hanno a che fare con il vero interesse. Le virgolette stanno ad indicare che queste persone sono appassionati solo di business, non dell'oggetto del business.
Anche gli sconvolgimenti degli ultimi 3-4 anni nel motorismo storico italiano è conseguenza del moltiplicarsi di questo genere di persone. Ormai sono così tanti che ti viene voglia di fare come l'ordine benedettino nel Medioevo: tenersi nella biblioteca del convento (alias garage) i preziosi libri (alias le vetture) e studiarsele con cura (alias godersele e conoscerne storia e segreti). Lasciando perdere tutto il resto. Io ho fatto così ormai da anni e ne sono soddisfattissimo.
Tornando alla Capri, è un classico prodotto Ford. Nel bene e nel male. Nel bene: auto ben costruita ed intelligente (specie proprio nella versione con portellone). Nel male: tutt'altro che sportiva, in ogni senso. Per star dietro ad una Alfa Romeo GTV coeva ha bisogno di aggiungere un paio di cilindri in più.
Fu la risposta Ford alla Fiat: infatti la 124 coupé è stata la prima coupé di famiglia di classe media, dato che fino a quel momento in tale fascia di mercato si erano viste solo coupé 2+2, dove dietro ficcavi solo un paio di bambini.
la preoccupazione principale di tanti nuovi proprietari di auto di interesse storico siano quotazioni, discese ardite e risalite del mercato.
queste persone sono appassionati solo di business, non dell'oggetto del business.
Il problema sono anche quelli che li osannano e che gli danno pure i soldi, spesso in realtà sono commercianti che mascherano i soldi con una finta passione.. Ricordo che lo scorso Settembre, al raduno di Bardolino, un signore iniziò a parlarmi di "sicuro investimento" riferendosi a certe auto; io, che non sopporto questi discorsi da povertà d'animo, gli dissi che se voleva parlare di auto, ricordi e passioni sarei stato più che contento. Ma se il discorso si fosse soffermato solo sul valore dell'auto, poteva anche andare a farsi un giro
Quoto Frabo.... con il rispetto dei commercianti che trattano con passione e rispetto le auto d'epoca...
Il resto veramente hanno rovinato questo settore e anche strani appassionati la quale più di essere legati alla vettura d'epoca, allestimento etc... puntano sempre sulle quotazioni etc
non capisco come una persona assennata possa scegliere di demolire una macchina di fronte all'alternativa di cederla, dietro corrispettivo o meno, a qualcuno che possa amorevolmente prendersene cura
Sarà sono (credo) più 'vintage' della maggior parte degli utenti di questo sito, ma di casi del genere me ne sono capitati (personalmente) diversi, oltre a quelli capitati ad amici, dei quali sono stato testimone.
Bisognerebbe interpellare degli psicologi (o forse psichiatri?)..
Mezzi non ceduti "a nessun prezzo" (era del nonno, del papà, dello zio..) alla data 'x', poi letteralmente regalati al ferrovecchio anni dopo.. o quando è andata un po' meglio, presi ad un ventesimo del prezzo offerto in precedenza, poiché gravemente deperiti dall'abbandono all'aperto..
A volte sembra semplice idiozia, ma più spesso a mio avviso è la stupida rivalsa sul tuo simile, il sottile piacere a darti un dispiacere (demolitori che per 'chiudere' la trattativa danno un colpo di ragno all'oggetto che desideri, davanti ai tuoi occhi.. è accaduto anche questo!)
O ancora, il vile 'sospetto': "se questo la vuole, varrà molto di più di quanto vuole darmi.." e il conseguente diniego ad impedire il presunto arricchimento.. ("piuttosto la rottamo" ).
Purtroppo davanti a tanta ignoranza, invidia, povertà di spirito, bisognerebbe essere parimenti 'rozzi' e presentarsi con un paio di energumeni dalle intenzioni chiaramente non amichevoli, o dotati di ciò che potrebbe rendere la propria una "offerta che non si può rifiutare"..
Ma il vero appassionato, collezionista ecc. solitamente è una brava persona.. e le presse sorridono
Una cosa veramente insopportabile e purtroppo capita spesso, soprattutto se si da un'occhiata ai vari gruppi FB di annunci di auto storiche in vendita.