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Alfa Romeo Renault Dauphine

renaultdauphinefil20201201.jpg
Anno 1965 (fil82).

Data: 01/12/2020
Commenti: 23
Visualizzazioni: 1412
Commenti
#1 | classicauto2019 il 01/12/2020 10:11:51
A me piace davvero tanto la Dauphine, specie quella prodotta in collaborazione con Alfa RomeoSmile
#2 | Jacopo04 il 01/12/2020 10:20:09
sembra un conservato Smile
#3 | bob91180 il 01/12/2020 10:35:33
Concordo sul "conservato" ...
Modello che ebbe una discreta diffusione , avvantaggiata dalla buona abitabilita' e dalla praticita' complessiva ...
Da bambinetto ci viaggiai spesso assieme ad amici di famiglia ... mi pare abbia cambio a tre sole velocita' ...
#4 | ARGiuliasuper il 01/12/2020 11:27:15
Bellissimo esemplare conservato ma apparentemente integro. Aveva il cambio a tre marce con la prima non sincronizzata fino al 1963. L'abbiamo avuta in famiglia e, nel rispetto della fama che ha sempre accompagnato questo modello, fu protagonista di un cappottamento in una notte piovosa, lungo una tortuosa discesa, a seguito del quale fu sostituita con una Renault R8. Ciò non impedì alla famiglia di averne un nostalgico ricordo, complice il fatto che l'ardito pilota non riportò conseguenze nell'incidente. Probabilmente si trattava di un esemplare antecedente al 1960 quando il problema della sua scarsa tenuta sul bagnato fu risolto, o quantomeno mitigato, intervenendo sulle sospensioni. Ma la fama di "saponetta" ha continuato ad accompagnarla.
#5 | ARGiuliasuper il 01/12/2020 11:46:33
Sulla targhetta applicata sulla destra del cofano posteriore sembra ci sia scritto "Dauphine Alfa Romeo". Potrebbe essere una tardiva immatricolazione di un'Alfa Romeo.
#6 | Biturbo83 il 01/12/2020 12:34:18
L'ho sempre amata fin da bambino.
#7 | R 2370 il 01/12/2020 17:37:18
intervenendo sulle sospensioni

c'e' chi interveniva tentando di appesantire l'avantreno con sacco cemento
#8 | 1600 GT il 01/12/2020 17:46:29
L'ho sempre trovata simpatica.
#9 | vivi61 il 01/12/2020 19:10:43
Essendo il nonno materno emigrato in Francia, dove ha lavorato fino ai primi anni 70, passavo le vacanze estive nella nazione vicina,in quel periodo le Dauphine in giro erano ancora tante ed anche i francesi la citavano per la tenuta di strada precaria ,specie sul bagnato,ma lodavano l'abitabilità e i consumi buoni per l'epoca. Andando fuori tema delle nostre apprezzavano particolarmente la Primula,che forse ebbe più fortuna oltralpe che da noi
#10 | deltago92 il 01/12/2020 19:33:40
c'e' chi interveniva tentando di appesantire l'avantreno con sacco cemento

Mi hanno raccontato che questa soluzione era adottata anche sulle Simca 1000.
#11 | bob91180 il 01/12/2020 19:37:06
La escogito' Amedeo Gordini nel mettere a punto la Dauphine per le gare , dove poi si comporto' egregiamente ...
#12 | Sauro il 01/12/2020 19:45:36
Ne ricordo a flotte a San Paolo del Brasile fra i Sessanta e primi Settanta. La loro denominazione era Gordini e non Dauphine
#13 | 5speed il 01/12/2020 19:53:22
Ne ricordo una carta da zucchero targata Ra in un quartiere della mia città, poi sparita e quasi sicuramente avvistata abbandonata in campagna dall'utente Carapiniditas di Autoabbandonate all'epoca del forum......per me era l'ultima circolante da noi....avevo messo assieme qualche ricambio (una plast fanalino e varie targhette nuove sia di questa che della Ondine e qualche freccia della Colorale) ma mi son reso conto che è cianfrusaglia invendibile....ma per il fatto che di queste due non ce ne sono proprio in giro....
#14 | mikitiki94 il 01/12/2020 19:59:51
cianfrusaglia invendibile
Da noi, forse, ma credo che in Francia abbia ancora mercato.
#15 | Astrale il 01/12/2020 20:05:03
Rispetto alla concorrente Fiat 600 la praticità delle 4 porte e l'abitabilità sono senz'altro maggiori e chiissà quante ne avrebbero vendute di più se non ci fosse stato l'ostruzionismo della Fiat...
c'e' chi interveniva tentando di appesantire l'avantreno con sacco cemento

Mi hanno raccontato che questa soluzione era adottata anche sulle Simca 1000.

Anche sulla NSU Prinz / TT si facevano queste cose..
#16 | Lollo98 il 01/12/2020 20:16:58
Questa l'ho vista diverse volte ma non sono mai riuscito a fotografarla
#17 | mariano il 01/12/2020 21:19:43
Eccezionale avvistamento, so che in quegli anni si vedesse abbastanza per essere una straniera, come confermato da voi e come confermato anche da molte foto paesaggistiche anni '60 ove spesso si vedono esemplari parcheggiati. Mi sentirei di dire che probabilmente fu la ''straniera'' più diffusa per qualche anno.

Rispetto alla concorrente Fiat 600 la praticità delle 4 porte e l'abitabilità sono senz'altro maggiori e chiissà quante ne avrebbero vendute di più se non ci fosse stato l'ostruzionismo della Fiat...

Io non credo che si possa definire concorrente di 600 dai...non ricordo i prezzi ma credo fosse più una via di mezzo tra 850 e 1100. Anche le dimensioni erano da segmento nettamente superiore (anche se all'epoca questa cosa era un po' virtuale).
#18 | mikitiki94 il 02/12/2020 00:03:56
La Dauphine non era propriamente una "straniera": era assemblata in Italia.
#19 | gabford il 02/12/2020 00:13:16
Potrebbe essere una tardiva immatricolazione di un'Alfa Romeo.

Confermo: la data di immatricolazione è di circa quattro mesi posteriore alla fine della produzione.
#20 | 5speed il 02/12/2020 01:02:48
Mikitiki> guarda, in sto periodo si fa fatica a piazzare robe belle (124 sport, alfa varie)....quelle 4 sciocchezza sarà fatica....e poi purtroppo son cose che sull'ebay francese ci sono sicuramente e per logica un francese le acquista da lui...sarebbe svantaggioso pure per le spese di spedizione....
#21 | LFL il 05/12/2020 19:06:36
L'accordo tra Alfa Romeo e Renault ha molti gustosi retroscena. Nacque in un'epoca di forte indipendenza delle Case - ma paradossalmente i tecnici di diversi Marchi ancora si parlavano tra loro senza che venissero licenziati - che nel caso della Regie e del Biscione furono complementari: alla prima interessava entrare nel mercato italiano delle utilitarie senza rompersi le corna con la temibile Fiat, alla seconda avere una buona rete di distribuzione e assistenza in Francia per la prossima Giulia.

Fu così che alla fine divenne qualcosa di più: uno scambio tecnologico vero e proprio. Utile per l'Alfa, che riuscì ad impiegare al meglio il vecchio stabilimento di Pomigliano (di lì a pochi anni completamente ristrutturato da Hruska per l'Alfasud), sia a conoscere anche la R4 (non solo la Dauphine veniva assemblata) e quindi a mettere mani sulla trazione anteriore (il furgone Romeo non faceva testo, essendo appunto un veicolo commerciale). Utile per la Renault, che oltre ad entrare tra le prime in Italia massicciamente (insieme a NSU e Simca), ricevette la possibilità di attingere a piene mani dal progetto Alfa Romeo 103 per il modello che sostituì proprio la Dauphine. Chi ha visto il prototipo definitivo della 103 in colore azzurro ad Arese saprà che la linea ricorda molto quella della R8 Wink

Sottolineo solo una cosa: la Dauphine non può essere confrontata con la 600, era di una fascia di mercato superiore, per dimensioni più che cilindrata. Era appena al disotto di una 1100 Fiat per capirci. La cilindrata non inganni: la Regie all'epoca non aveva un motore di media cilindrata, il motore Ventoux non poteva dimensionalmente salire molto (in nessuna versione ha mai superato il litro di cilindrata), ma oltre la Renault aveva solo il 2 litri della Fregate... corse ai ripari qualche anno dopo con il Cleon, dimensionato per arrivare fino a 1.5 litri circa.

A dimostrazione di ciò, il fatto che il pianale della Dauphine venne quasi integralmente sfruttato per la Renault R8, la cui cilindrata base era di quasi un litro, subito portata a 1.1 litri e - con la derivata R10 - a 1.3 litri: le dimensioni della R8 erano superiori - anche se di poco - a quelle della Fiat 1100.
#22 | fil82 il 12/12/2020 18:27:44
Anteriore, effettivamente è un buon conservato con tutti i segni del tempo, per me meravigliosa

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#23 | gabford il 12/12/2020 19:31:05
Ha delle prese d'aria laterali degne di una supercar Pfft
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