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Ford Taunus 1.3 L

fordtaunusastrale20201214.jpg
Anno 1979 (Astrale).

Data: 14/12/2020
Commenti: 10
Visualizzazioni: 1372
Commenti
#1 | tonymura il 14/12/2020 10:05:03
Fantastica. Sembra abbandonata
#2 | bob91180 il 14/12/2020 10:17:20
Venticinque anni fa stavo per acquistarne una bianca ad un ottimo prezzo con il 2litri V6 , poi desistetti per via del cambio automatico ...
#3 | blackboxes66 il 14/12/2020 18:39:39
@bob91190: ricordi se era targata Milano? Un esemplare identico, cambio automatico compreso, girava nella mia città negli anni Ottanta.
#4 | atae21 il 14/12/2020 19:09:19
Bob io l'avrei presa proprio per il 6 cilindri abbinato al cambio automatico! Grin
#5 | bob91180 il 14/12/2020 20:50:27
Il mondo e' bello perche' e' ..."avariato" ...
Era targata BO e aveva pochissimi km ... un rientro di un leasing non pagato ...
#6 | Uno Turbo D il 14/12/2020 21:09:49
La L é rara?
#7 | Alfa33 il 14/12/2020 23:05:59
Ho una netta preferenza per le Taunus più anziane, più personali ed eleganti a mio avviso.
#8 | Lollo98 il 16/12/2020 00:46:16
Questa la ritengo la Taunus meno riuscita di tutte. E poi con questo "milletre" dev'essere un gran polmone
#9 | LFL il 16/12/2020 23:51:28
Il paraurti sembra aver ricevuto gli effetti di un "appoggio" un po' energico, ma per il resto sembra ben tenuta. Molto piacevole il colore. Ritengo la TC2 la migliore di tutte, essendo troppo americaneggianti le TC1, mentre le TC2 lifting - con i fanalini posteriori ingranditi e la calandra tutta nera - squilibrano le proporzioni.
Non era un fulmine di guerra, ma neanche troppo lenta, la potenza era più o meno allineata a quella di altre 1.2-1.3 litri: una sessantina di CV, come Audi 80, Opel Ascona, VW Passat. Francesi ed italiane erano solo leggermente più potenti: 65 CV per Citroën GSA, Peugeot 305 e Renault 18, Fiat 131 Mirafiori, solo la Simca-Talbot 1510/Solara azzardava qualcosa di più, fino a 68 CV. Tutte auto la cui velocità massima era tra poco più di 140 km/h e poco oltre i 150 km/h: la classica berlina da famiglia.
Certo, se si fa il confronto con le berline più sportive, tutti i modelli elencati sembrano addormentati, ma la differenza di prezzo si faceva sentire e il buon padre di famiglia dell'epoca non andava a caccia di prestazioni, che significava consumo di benzina: in epoca di crisi petrolifere, aveva il suo peso.
Curioso osservare come le tedesche dell'epoca facessero "cartello" sulla potenza: le 1.2-1.3 60 CV, le 1.5-1.6 75 CV (qui addirittura si allineava nientemeno che la BMW, che tirò fuori la 315 con il motore della 316 ma potenza ridotta - appunto - a 75 CV), infine le 1.7-1.8 litri a 90 CV. Oltre questa cilindrata le politiche del prodotto delle Case cambiavano e le differenze si avvertivano: Opel introdusse una versione potenziata del 2 litri grazie all'iniezione, lasciando il 2 litri Ford al palo, anche se l'Ovale Blu poteva contare su un 2.3 litri che Ruesselsheim non aveva (c'era un 2.4 litri, ma esclusivamente dedicato alle versioni rallye).
#10 | blackboxes66 il 17/12/2020 09:51:07
Le potenze delle auto tedesche erano determinate dalle tariffe assicurative, che erano determinate per fascia di potenza: ad esempio 60, 75, 90, 105, 115 e 150 CV. Per lo stesso motivo, alcuni modelli esteri, come la Ritmo 65, non erano venduti in Germania, al contrario altri pressoché ignorati da noi, come la Ritmo 75, hanno avuto una buona diffusione.
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