(foto "super80" )

Erano rare già all’epoca. Sembra in (ottime) condizioni d’uso; bellissima!

Sì, col motore 2.0 le hanno proposte (per l'Italia) solo con l'ultima versione quando c'erano già la 90 e direi, in questo caso, imminente pure la 75. Quindi un po' in ritardo, forse per non dare fastidio sul mercato interno all'Alfetta, la due litri per eccellenza della gamma Alfa Romeo.

Esemplare che andrebbe preservato in chiave collezionistica , vista anche la bella prima targa ...
Personalmente la valorizzerei con cerchi in lega di foggia elegante ...

Stupenda! Assieme alla 1.8 seconda serie, il mio ideale di Giulietta 116. Il grigio metallizzato è il colore migliore a mio avviso.

Serie conclusiva molto discutibile per via dei vari orpelli posticci applicati anno dopo anno. Anche la tinta non aiuta in questo caso. La mia versione preferita rimane la intermedia con propulsore da 1.8 litri, quella utilizzata da Thomas Milian, alias Commissario Giraldi, per intenderci.

Personalmente trovo sulla Giulietta un raro esempio di aggiornamenti estetici che hanno migliorato la base di partenza nonostante io preferisca sempre in generale il modello iniziale.
L'ultima versione è per me la più bella nonostante le plastiche.
Stessa cosa per la successiva "75" che a mio parere con i ritocchi estetici ha guadagnato in stile.

Anche a me la versione che piace di più è la 1.8 intermedia, queste ultime con quella fascia di plastica sul baule me la fanno collegare a una R11.

Stupenda, aggiungerei solo i cerchi in lega Campagnolo.

Un esemplare identico, con le prime targhe bianche, girava qui in città e lo vidi l’ultima volta nel 2004, parcheggiato dal demolitore.
Ricordo che era di un anziano signore; considerando la numerazione della targa, l’acquisto avvenne nell’estate del 1985, quando la 75 era già presente nei concessionari, quindi non escludo che fosse l’ultimo esemplare venduto dalla storica concessionaria che era presente in città.
Comunque ho visto ai raduni o nelle inserzioni delle Giulietta 2.0 immatricolate nel 1986 ed una addirittura nel 1987, a meno che non fosse un errore nel testo.

Proprio un bel conservato questa Giulietta due litri ultima edizione, inserita a listino nella seconda metà del 1984 e oggi rara da trovare, soprattutto con targa nera. Meccanicamente non aveva alcuna modifica rispetto alla precedente 2.0 Ti "serie limitata" da cui riprendeva anche il cambio con quinta di potenza anziché di riposo come sulle versioni 1.6 e 1.8 cm3. Il look era stato lievemente declinato in salsa sportiva: volante rivestito in pelle (come sulla precedente TI, ma con pelle nera anziché grigia), inediti rivestimenti in tessuto fioccato con scritta Alfa Romeo sugli schienali, gamma colori limitata (grigio metallizzato, bronzo metallizzato, rosso Alfa) che negli ultimi due casi prevedeva i paraurti verniciati in tinta, e vetri bronzati. I cerchi in lega, di serie nella TI, erano invece optional.
Questa versione fu venduta anche all'estero in quantitativi limitati come "2.0 Sport", in quanto affiancava la 2.0 normale con allestimento identico a quello delle 1.8 (fatte salve le ruote da 14" anziché da 13" ).

L'esemplare in foto ha qualche segno del tempo (soprattutto manca uno dei raschiavetro laterali, ben noti agli appassionati per la velocità con cui marciscono) ma è assolutamente encomiabile. Per quanto anch'io preferisca l'eleganza della 1.8 col suo scivoloso volante in simil-legno.

Eh si, in questo caso sono d'obbligo quattro Millerighe ed un garage.

Il problema stà proprio nel fatto che in garage non ci stà mai..e non solo lei..Il propietario possiede anche una Fiat 124,127 prima serie ed altre auto purtroppo tutte lasciate all'aperto.