Forse le condizioni di luce rendono la tonalità leggermente più carica, comunque si tratta di un ex-TAXI, non nuovo ai miei occhi, ancora in buona forma per una vettura utilizzata quotidianamente per almeno un paio di decenni, e, presumo, mai seriamente restaurata.
Scatto ambientato nei quartieri d'altura della speculazione edilizia selvaggia che ha sfigurato le nostre città fra i tardi anni '50 e gli anni 70.
a Genova erano cosi' giallo polenta ?
Non sono mai stato a Bologna quando i TAXI vestivano le precedenti colorazioni, ma mi restano bene impresse nella memoria le tragiche immagini successive all'esplosione alla Stazione FS del 2 agosto 1980, e le auto pubbliche in sosta numerose proprio davanti alla sala d'attesa parevano effettivamente verniciate in una tonalità di giallo più chiara di questa, con padiglione bianco.
i Taxi gialli di Roma me li ricordo più o meno così. Spettacolare Gommona, ancora in condizioni più che decorose nonostante abbia lavorato parecchio nella sua vita
...a Bologna quando i TAXI vestivano le precedenti colorazioni, ma mi restano bene impresse nella memoria le tragiche immagini successive all'esplosione alla Stazione FS del 2 agosto 1980...
5/6 ani fa, durante una delle ultime edizioni del Motorshow (già in fase decisamente calante rispetto al fulgore degli anni precedenti) sono uscito prima del solito dalla fiera proprio perchè non mi rimaneva altro da vedere, e sono passato tra l'altro da un ingresso secondario mai usato in precedenza, con l'intento di fare una passeggiata nei dintorni: ho così potuto vedere una sorta di monumento (per la verità un po' in abbandono...) alla memoria di quella strage, consistente nel relitto di un'Opel Ascona taxi gialla riparata da una tettoia
Ai primi anni '70 i taxi cambiarono colore a livello nazionale: dalla livrea (per me elegante) nero-verde scuro, si passò a quella gialla, in stile USA. Personalmente, avrei lasciato il verde-nero: ricordo nella mia infanzia un taxi Fiat 600 Multipla che ci portò dalla stazione Termini fino a casa di una zia di mia madre.
Certo che essersi mantenuta così ha un valore eccezionale: chissà quanti motori di rotazione avrà montati.
Sui taxi ho un episodio gustoso: un collega dei tempi universitari si fermava al passaggio pedonale su viale delle Scienze in corrispondenza di viale dell'Università: per chi non conosce la zona, sono strade ampie che permettono di viaggiare per file parallele. Si bloccava proprio all'inizio del passaggio perché il semaforo, già arancio, passò al rosso. Come se fosse sincronizzato con il semaforo, un clacson risuonò: era di un'auto subito dietro la prima della fila, un taxi Fiat 124. A quel punto, il tassista - che già aveva inserito la marcia, come aveva notato il collega fermo proprio davanti a lui - fa scendere con calma il finestrino esclamando rivolto all'auto dietro: Ahò, che c'hai le corna che te fanno contatto?". Chiuse - con calma - il finestrino e ripartì, senza infischiarsene minimamente delle reazioni di quello dietro... il mio collega perse anche il secondo semaforo verde, rimanendo lì per qualche minuto piegato in due dalle risate
Una domanda sulla Fiat 125. A listino, dopo l'uscita della seconda serie, rimase anche la Fiat 125 base: non ho mai avuto l'occasione di vederne una, alcuni dicono che era invariata rispetto alla I serie, altri dicono che aveva mantenuto i paraurti della I serie, ma calandra e fanalini posteriori della II serie, altri ancora dicono che anche i fanalini erano rimasti quelli verticali della I serie... qualcuno sa chiarire meglio?
come già scritto da Markino, si tratta di un ex taxi e il colore sebbene un po' accentuato dalla macchina fotografica, è verosimile.
a memoria la ricordo in servizio fino al 2000/05. in condizioni d'uso, ma accettabili, credo che negli anni abbia alternato notti all'addiaccio a notti al coperto, da qui il discreto stato di conservazione. nel complesso la trovo magnifica
In città ne ricordo in uso sino a quegli anni anche un'altra, con cerchi della "131 Supermirafiori" 2a serie (quelli con spicchi neri a mo' di quadrifoglio, per intendersi), mi pare con targa del 1974 GE 57.
Una domanda sulla Fiat 125. A listino, dopo l'uscita della seconda serie, rimase anche la Fiat 125 base: non ho mai avuto l'occasione di vederne una
Quesito interessante, che a mia volta mi sono fuggevolmente posto in passato senza poi mai approfondire, posto che neppure io conservo ricordi di esemplari risalenti al periodo di commercializzazione della 2a serie.
Ho controllato sul Quattroruote del dicembre 1971, alla mia cara rubrica "Statistiche", dove sono riportate le immatricolazioni del modello in questione per il periodo gennaio-settembre: 4.619 "125 Berlina", contro 28.674 "125 Special Berlina", con un rapporto tra le due versioni che, se i numeri sono esatti, mi lascia piuttosto sorpreso.
Avrei dato per scontato che la clientela fosse quasi totalmente orientata sulla "Special".
Nonostante sia abituato da una vita a sentire simili perle, ancora mi ci piego dalle risate
LFL il 30/12/2020 15:50:36
Una domanda sulla Fiat 125. A listino, dopo l'uscita della seconda serie, rimase anche la Fiat 125 base: non ho mai avuto l'occasione di vederne una, alcuni dicono che era invariata rispetto alla I serie, altri dicono che aveva mantenuto i paraurti della I serie, ma calandra e fanalini posteriori della II serie, altri ancora dicono che anche i fanalini erano rimasti quelli verticali della I serie... qualcuno sa chiarire meglio?
Questa sera andrò a casa dei miei genitori, dove è conservata la mia collezione di Quattroruote: cercherò di dare un'occhiata, per vedere se ci sono articoli che menzionano la cosa. Ai tempi, Quattroruote faceva caso anche a questi dettagli.
Pensando a quanto fatto alle 1300/1500, che quando uscì la 1500C la sorella minore rimase del tutto invariata fino all'avvento della 124, immagino che con la 125 fecero la stessa cosa.
Considerando il fatto che è un ex taxi, le condizioni di questa 125 Gommona sono davvero encomiabili. Complimenti a chi se ne è tenuto cura in tutti questi anni e nonostante i presumibili tantissimi km fatti.
L'estate scorsa passai qualche giorno in vacanza a Subiaco, ricordo una scena che mi fece schiattare dal ridere: stavo fotografando una Fiat Uno, e nel mentre nel terrazzo sovrastante si sentivano padre e figlio (quest'ultimo avrà avuto almeno 40 anni) litigare perchè il padre era sordo. Purtroppo non posso riportare il dialogo perchè troppo "colorito", ma vi giuro che dovetti girare l'angolo perchè stavo per scoppiare
Dalla documentazione in mio possesso il restyling della II serie riguardò solo la 125 Special lasciando immutata la versione base. Non ho mai visto una 125 Base post 1970 e quindi non posso dirlo con certezza. In realtà, ho sempre avuto il dubbio che nel 1970 la produzione fosse cessata, opzione smentita dai numeri di Markino che, nella dimensione del numero di versioni base vendute, mi stupisce molto.
Io ricordo un vecchio Ruoteclassiche (quindi affidabile fino ad un certo punto) dove si parlava di 125 e 125 S per la prima serie, e solo 125 Special per la seconda.
Nella mia più che ventennale e gioiosa frequentazione della città eterna ne ho sentite tante da poter scrivere un libro.
I semafori a Roma sono tanti e la lunga attesa stimola il naturale umorismo dei romani che prendono sempre le cose con filosofia, senza irritarsi mai troppo.
Cito solo due perle, provenienti dalla controparte, dalle retrovie della fila al semaforo, da persone leggermente irritate dai tempi letargici di reazione al verde dell'auto capofila: Un "Vedi che più verde de così nun ce diventa!" e, dopo dieci eterni secondi di immobilismo al semaforo verde un "aho', ma che è: stamo a fa 'na foto?". Mentre le scrivo, ancora rido!
Allora, ho verificato su Quattroruote Novembre 1970: il restyling riguardò solo la Special, mentre la normale rimase immutata fino all'avvento della 132
Se posso condividere la mia esperienza, risalente a 22 anni fa, con la quale venni folgorato dall’esprit degli abitanti della città eterna durante il mio primo soggiorno e nella quale, anni dopo, mi sarei trasferito per ragioni professionali.
Io e un amico stavamo scendendo la scalinata dell’Ara Coeli, accanto alla scalinata di del Campidoglio dopo aver visitato i musei capitolini, seguiti da una coppia di sconosciuti, uno dei quali ha detto all’altro (testuale): “M’ha detto che stava male, gli ho dato ‘a caciotta. Tutta se l’è magnata er mandibbolone, li mortan guerrieri sua”. Splendida. Non ho voluto voltarmi per non attribuire un volto e ricondurre sulla terra questo maestro della sintesi che cura il prossimo con la caciotta, come Ugo curava Michel con la purea (“Che è medicamentosa”) ne “La grande abbuffata”, che repente lo ribattezza con una pennellata (mandibbolone) e che chiude perentorio con un intercalare che va recuperato.
Ho dato un'occhiata veloce alle 125 "base" presenti sul sito, escludendo le "anno NC" la più recente è del 1970. Ce n'è anche una con anno ignoto e targhe del 1973, chissà se magari si tratta di immatricolazione tardiva!
Probabilissimo ex taxi, davvero bellissima e gradevole alla vista. Aggiungo che, ahimè solo per sentito dire e non per esperienza personale, credo sia davvero piacevole guidarne una.
Tralasciando i commenti comici di questa foto, che mi hanno fatto stare malissimo, e vi assicuro che a Napoli non sono così fantasiosi, usano più che altro insulti di vario genere ai congiunti non presenti.
L'avvistamento ha dell'incredibile, però come anche detto Markino, pare sia abbastanza nota nell'ambiente, difatti l'avevo vista anche io su un gruppo Facebook.
Per la cronaca pare che ne esista ancora una in servizio, adattata al colore bianco, in una stazione del centro Italia (non ricordo bene la città, potrebbe essere Chieti, ma non ci metterei la mano sul fuoco). Per quanto concerne il colore, personalmente ho sempre trovato affascinante la questione tassì, quindi ho cercato di reperire più informazioni possibili negli anni.
Pare che all'epoca non esistesse una legge che sancisse un codice colore specifico da utilizzare su tutto il territorio nazionale (oggi la tonalità di bianco è invece sancita da una legge, seppur non ricordo quale sia esattamente), pertanto è probabile, anzi direi certo, che ogni vettura, o meglio, ogni allestitore utilizzasse un giallo diverso.
Per la cronaca, l'utilizzo del colore giallo come colore nazionale è terminato il 1 Gennaio 1993, con una legge di Giugno '92, che appunto sancì il colore bianco (bruttino ma utile per le riparazioni) come colore nazionale.
Non ho date sulla colorazione verde, ma credo che finì prima del '70, come detto in un commento precedente. Difatti personalmente non ricordo di aver mai visto un'immagine di una 128 Taxi verde, nonostante quest'ultima è nata nel 1969 e largamente utilizzata dai tassisti...nulla di certo in ogni caso, se avete qualche informazione più dettagliata, sono estremamente ben accette.
Per la cronaca pare che ne esista ancora una in servizio, adattata al colore bianco, in una stazione del centro Italia (non ricordo bene la città, potrebbe essere Chieti, ma non ci metterei la mano sul fuoco)
Credo ti riferisca a questa qua:
http://www.targhe...to_id=8960
Dovresti leggere di più le pagine del nostro sito e meno quelle di wikipedia...
Confermo che le modifiche,fatte sulla special,non erano estese alla normale.infattii in appendice del libretto di uso e manutenzione del 1972,formato orizzontale In appendice vi è la base disegnata,ed ha i fanali posteriori primi modelli
(foto "Blowup" )