Mitica purosangue da competizione , imbattibile protagonista sui circuiti di tutto il mondo ... fu palestra per fior di campioni ...
Esemplare in rara configurazione stradale ... insignita di omologazione "oro" ...
Pezzo notevolissimo - se originale, ma ritengo di si, anche alla luce della targa modenese, provincia dove le vetture pregiate abbondano - in splendide condizioni, compresi gli adesivi specifici sulla fiancata e sul cofano baule, che la rendono subito identificabile come "1300".
La sua produzione, avviata nel 1968, seguì quella dell'iconica "Sprint GTA" 1.6 del 1965, e si protrasse sino ai primi anni '70, credo mantenendo sempre la configurazione originaria "Scalino".
Mi pare che una delle differenze a livello estetico tra la Gt e la Gta sia la presenza, su quest'ultima, di una serie di rivetti sulla parte interna del gocciolatoio. Soluzione adottata a causa della maggior difficoltà di saldatura dell'alluminio.
Fantastica! Mai vista in strada. Ha la stessa cilindrata (1290 cc) della GT 1300 Junior ottenuta con cilindri e pistoni diversi. Se L'alesaggio è lo stesso della GTA 1600 del 1965, la corsa fu ridotta in modo da ottenere la cilindrata voluta e sopportare regimi di rotazione elevati. Sembra custodita con la cura che merita. Se io ho difficoltà a trovare le candele giuste per la mia Giulia, mi immagino il proprietario a trovarne 8, due per cilindro.
Le Gta da competizione, per la cronaca, usavano candele Ngk e non le Lodge 2HL. Sulla mia Alfa non ho mai avuto il "complesso" delle candele Golden Lodge, ormai introvabili in quanto la produzione è cessata quasi 30 anni fa. Oltre al rischio, anzi è una certezza, di comprare copie cinesi di infima qualità, si pagano pure a peso d'oro. Anche se fossero originali non metterei mai nel motore roba vetusta e ormai decrepita, mi accontento con soddisfazione delle NGK BP6ES che vanno da Dio sul Bialbero e costano meno di una pizza e una birra .
Nei forum esistono varie scuole di pensiero: chi monta esclusivamente Lodge 2HL e chi si affida ad alternative.
Poi ci sono coloro che hanno provato le alternative e dopo pochi km le hanno differenziate ritornando alle 2HL. Certamente non tutti sono disposti a pagare un centone per quattro Lodge, tuttavia quando si trovano in vendita difficilmente rimangono al palo, sono candele particolari a quattro punte specifiche, inoltre quelle cinesi si riconoscono, come tutti i ricambi riprodotti.
La mia scorta è custodita in una cassetta di sicurezza
Scusate, mi intrometto in questa discussione sulle candele, magari qualcuno potrà chiarirmi meglio: se queste Lodge sono fuori produzione da un trentennio, come scritto da Transaxle73, è sicuro montarle su un motore, Alfa o altro che sia? Non si rischia di far danni? Immagino inoltre che anche le candele si siano evolute in questo lasso di tempo, non sarebbe preferibile montarne di moderne quando compatibili, seppure su un motore di progettazione datata?
L'osservazione di Transaxle73 e la domanda di mx5dan sono più che condivisibili.
Un isolante di minimo 30 anni di età non garantisce affatto un corretto isolamento: vero che su auto di questa generazione non c'è rischio di giocarsi qualche centralina con scariche anomale (ma un ponte a diodi tipico dei raddrizzatori dei primi alternatori potrebbe risentirne, alla lunga), però combinato a qualche ritorno di fiamma che un carburatore può sempre avere (specie in motori spinti) non la vedo come situazione ideale... meglio lasciare le Lodge alle esposizioni statiche (tanto sul bialbero Alfa Romeo le candele si cambiano in un amen) e in marcia utilizzare solo soluzioni più moderne, come le NGK (peraltro ottime candele).
Tornando all'auto, niente da dire: un'auto famosa in tutto il mondo. Ho solo un dubbio: le stradali non montavano i paraurti?
tutta di alluminio