Puo' essere considerata la nonna delle attuali "smart" ...

Molto carina.

Una bomboniera.
Personalità da vendere.

Modello che si porta appresso la fama di Vettura di Fantozzi
In realtà, ha tante qualità: rispetto alle 500 coeve, ha una finitura migliore, con pannelli porta senza lamiera in vista, plancia rivestita con fascia in finto legno e strumentazione più completa (indicatore livello benzina, presente solo sulle 500 L), sedili migliorati e motore della 500 Sport del 1958, con 3-4 CV in più rispetto ad una 500 D, che le permetteva di superare agevolmente i 100 km/h. Inoltre, i passeggeri seduti dietro non avevano poco spazio in altezza come sulla 500 (dove era facile sbattere la testa anche se si era alti circa 1.60-1.65 m) anche se lo spazio per le gambe non era molto più della cugina torinese. Infine, la modernità (e sicurezza) delle portiere controvento, quando la 500 dovette attendere 5 anni prima di riceverle. La linea un po' barocca, tipicamente anni '50, la fecero tramontare subito, mentre durò di più nella versione Panoramica, prodotta fino alla soglia del 1970. A proposito di Panoramica, per un soffio non fu la mia auto da neo-patentato...
Non ne avevo mai viste in livrea bicolore, solo in tinta unita. Esemplare ben conservato: anche le coppe ruota originali, non sostituite con quelle della 500, sono indice di cura.

Bicolore allestimento "special" con ben 21cv ...
Stecca in legno nella plancia pero' solo dal 1965 ...