GASP, è vero... inizialmente pensavo fossero due scatti successivi fatti lo stesso giorno, prima e durante il sorpasso......... invece a guardar bene le foto, si capisce che son state scattate in giorni differenti e da auto differenti!
Commercializzata in Italia a partire da metà novembre del 1981, la Polo era disponibile in tre allestimenti (C, CL e GL), combinati con altrettante motorizzazioni (1050 da 40 cv, 1100 da 50 cv e 1300 da 60 cv).
La C (solo 1050) offriva di serie: parabrezza stratificato, lunotto termico, tergilavalunotto, tergicristalli a due velocità continue, luci di emergenza, luce di retromarcia, luce retronebbia, tappo serbatoio con serratura, antifurto bloccasterzo, sedili anteriori reclinabili, appoggiatesta anteriori regolabili in altezza, cinture di sicurezza anteriori automatiche, alette parasole orientabili (lato passeggero con specchietto di cortesia), specchietto retrovisore interno con scatto antiabbagliamento, accendisigari, posacenere posteriore, comandi secondari con ideogrammi illuminati, cassetto portaoggetti con serratura, vano portamonete nel sottoplancia, predisposizione radio con cablaggi e sedi per tre altoparlanti, bocchette d'areazione laterali, sedile posteriore ribaltabile, mensola copribagagliaio, pavimento in moquette, selleria in panno con motivo quadrettato, termometro acqua.
A richiesta: selleria in fintapelle, vernice metallizzata, vernice brillante.
La CL (1050 o 1100) aggiungeva: servofreno (solo 1100), pneumatici 145 SR 13 (solo 1100), rivestimento in plastica nera sui montanti centrali del tetto, coppe copriruote areodinamiche in colore nero, profili cromati sui paraurti e sulla calandra, tergicristalli con temporizzatore e lavavetro automatizzato, selleria in panno con motivo a scacchi, tasche portaoggetti ai pannelli delle portiere, contachilometri parziale, orologio analogico al quarzo.
A richiesta: selleria in fintapelle, pneumatici maggiorati 155/70 SR13, cerchi in lega leggera, tetto apribile manuale in metallo, vernice metallizzata, vernice brillante.
La GL (1050, 1100 o 1300) aggiungeva: cerchi di disegno specifico con anelli in acciaio inox e coppe coprimozzi in plastica nera, modanature paracolpi con inserto cromato lungo le fiancate, coprigocciolatoi cromati, impianto lavafari a spruzzo, specchietto retrovisore esterno azzurrato regolabile dal posto guida, clacson con trombe bitonali, volante a due razze con cuscino imbottito, selleria in panno pregiato con motivo spigato.
A richiesta: cristalli atermici Catacolor, selleria in fintapelle, pneumatici maggiorati 155/70 SR 13, cerchi in lega leggera, tetto apribile manuale in metallo, vernice metallizzata, vernice brillante.
La gamma colori prevedeva ben 15 tinte per la carrozzeria:
Grande Edsel ma quante ne sai......
La piccola di casa VW mi è sempre piaciuta, la trovo simpatica e inconsueta, la vedo come l'antenata delle auto-cubette attuali, ma per il periodo non assomigliava a nessun'altra auto, magari ne facessero ancora così, semplici e senza troppi orpelli inutili.
Poi la galleria dei colori, alcuni dei quali tipicamente tedeschi che da noi non hanno avuto alcun successo: proprio questi colori accesi o delicati snobbati da noi mi fanno impazzire, giallo, verde, arancio, beige.....
A memoria le Polo le ricordo tutte bianche, argento e rosse.
Qualcuna verde scuro e azzurro metallizzati...
Ma i restanti colori, mai visti!
E voi invece?
Mi è venuto ora in mente che una GL del 1988 (barre sul tetto e tettuccio apribile) ebbe un certo peso nella mia vita post-adolescenziale: era l'auto "fregata-alla-mamma" di mio cugino, più grande di me di 5 anni.
Uno spericolato dedito alle sgommate e ai parcheggi in testacoda col freno a mano, specialità in cui la piccola di Wolfsburg era una vera primatista.
Lei nonostante i maltrattamenti confermò la sua proverbiale robustezza, inoltre la ricordo spaziosa, ben costruita, e pure brillante come prestazioni.
La sua ottima tenuta di strada mi tornò utile quando, durante uno dei suoi temibili sorpassi in curva (con me a bordo, quella volta) sfiorammo un frontale con un Nissan Vanette.
La Polo bloccò le quattro ruote, e nonostante la sterzata violenta schizzò nella sua corsia senza quasi tentennare, fra i Vaffa del conducente del Vanette.
Non sò se con una Y10 l'esito sarebbe stato altrettanto felice.
Fù una delle ultime volte che accettai passaggi da mio cugino.
Ad ogni modo, da quel giorno la mia capigliatura assunse dei bei riflessi biondi che durano ancora oggi.
Mia zia aveva una Polo 1050 CL del 1990, grigio scuro metallizzato con la particolarità dei vetri elettrici, certamente aggiunti dal primo proprietario: i pulsanti erano quelli della Passat e come su quest'ultima erano disposti in verticale a filo dei pannelli delle portiere, scomodissimi!
Ricordo che, a dispetto dei finestrini posteriori molto lunghi, dietro c'era pochissimo spazio per le gambe, inoltre non andava un cacchio e beveva come un TIR, neanche a paragonare alla mia Y10 1100 i.e., che al contrario era molto brillante e consumava sempre poca benzina...
Però riconosco che la Polo era ben rifinita ed elegante, adatta ad un pubblico femminile.
Può darsi che la brillantezza di cui ho memoria sia dovuta anche al piede pesante di mio cugino (oltre al fatto che il 1100 si comportava certamente meglio del 1050).
La AX 1.1 della ragazza ad ogni modo era sensibilmente più rapida.
La Polo 1100 era già sparita nel 1984, per un pò con il 1093 cc sopravvisse la Classic, poi nemmeno quella e gli unici motori a benzina restarono il 1050 da 45 cv e il 1300 da 75.
L'allestimento era senz'altro il CL, a meno che fosse una serie speciale tipo la Oxford o la Fioriserie.
Mh, se lo dici tu mi fido. La Polo mi ha sempre interessato quanto i libri di Bruno Vespa, di conseguenza non ho mai avvertito il desiderio impellente di documentarmi.
Quindi, 1050 CL "standard", con doppi specchi, tetto peribile in metallo, barre portatutto sul tetto. Dopotutto dava una certa impressione di ricchezza, anche grazie al colore "importante".
Non ho con me in questo momento Quattroruote vari e brochures dell'epoca (sono in garage), ma ricordo che tra il 1987 e il 1990 la Polo CL era disponibile in una variante più ricca (non ricordo il nome, mi pare si chiamasse Bestseller), che aveva di serie le barre portatutto cromate, lo specchietto retrovisore destro e il tettino apribile in metallo. All'epoca era una delle auto più ambite da donne e neopatentati, nella mia città ebbe un gran successo. Probabilmente l'auto del cugino di Total era una di queste...
Verissimo!
Ecco una Polo Bestseller grigio antracite metallizzato, con tetto apribile, doppi specchi e barre cromate sul tetto.
Scommetto anche io che la Polo del cugino di Total era proprio come questa!
Ne ricordo una bordeaux di una vicina di mia zia, tetto apribile e barre cromate.
Questa serie speciale ''bestseller'' aveva delle targhette/adesivi identificative nelle fiancate o nel posteriore?
Ci avete preso: era identica fino all'ultimo particolare (persino il colore).
Confermo l'assenza di scritte o adesivi, a parte la normale targhetta Polo CL.
Non mi pare ci fossero scritte o targhette particolari: dietro c'era scritto banalmente "Polo CL". La differenza la facevano gli accessori citati prima.