Immagine

Fiat 1400 B

fiat1400bfabio200.jpg
Anno 1957. (Fabio200)

Data: 13/06/2010
Commenti: 13
Visualizzazioni: 2900
Commenti
#1 | atae21 il 22/10/2009 01:06:27
Da profano in materia di Fiat 1400 chiedo se la scritta "President" centra qualcosa o è pura fantasia? Frown
#2 | massimo il 22/10/2009 01:12:24
Pura fantasia, esattamente come il profilo cromato che contorna il baule e che corre al di sotto delle maniglie; anche il profilo più sottile che delimita il padiglione è aggiunto, così come le coppe ruota "finto raggio" ed il doppio scarico, montato solo dalla versione 1900.
L'unica President che mi viene in mente ora è la versione allungata su base 1800/2300 ad opera di Francis Lombardi.
#3 | atae21 il 22/10/2009 01:15:32
Ok, grazie. Smile Diciamo che questa è stata volutamente resa un po' piu' "presidenziale" dal suo proprietario. Cool Bravo lo stesso perchè comunque è conservata (o restaurata) molto bene. Wink
#4 | massimo il 22/10/2009 01:17:44
Infatti, se non ha forato nulla per applicarli (dovrebbero essere quelli adesivi in materiale plastico) con mezza giornata in carrozzeria la riporta splendidaSmile
#5 | IL BUE il 22/10/2009 12:12:56
Com'è pasticciata, però...
#6 | sile650 il 22/10/2009 13:24:54
Non può essere che all'epoca ci sia stato qualche preparatore/carrozziere che faceva allestimenti simili?

Il lavoro mi pare esser fatto troppo bene per essere un potaccio dei nostri giorni, e pure lo sciagurato proprietario che si mettesse ad apportare modifiche alla vettura sarebbe da ricovero... uhm uhm...
#7 | massimo il 22/10/2009 19:00:46
Mi ricorda molto una Opel Astra SW di un peruviano che parcheggia vicino al nostro ufficio: stessi profili a bordare portiere e cofani, oltre a tutte le luci ed i pupazzi d'ordinanza. Ho scoperto poi che altri suoi connazionali avevano addobbato le loro auto allo stesso modo, i profili sono uguali a questi.......Frown
#8 | fabio200 il 22/10/2009 19:09:09
Aggiungo qualche osservazione.
L'oggetto verticale azzurro a fianco del parafango anteriore è una bandiera riavvolta sulla sua asta fissata appunto al parafango.
E tutta la vattura, anche all'interno, è ridondante di piccoli accessori leziosi ma coerenti con il periodo e la (presunta) destinazione di rappresentanza.

Anche la scritta "President" anche se staccata fisicamente da quella del modello, appare d'epoca. Se è anticata è anticata bene....

Insomma, posto che il proprietario si è ingegnato ad impreziosirla al massimo, mi rimane difficile dire se sia tutto aggiunto successivamente o se davvero all'epoca fosse un esamplare "particolare". Frown
#9 | rommel il 22/10/2009 22:52:47
Quoto massimo. In foto è difficile capire la qualità e il materiale dei profili. Ma, la scritta "president" é sicuramente formata da caratteri predisposti a composizioni orizzontali, quindi inadeguata alla classe dell'auto. Gli angolari in gomma e l'ovale col punto di domanda, sono accessori moderni che mi aiutano a capire l'epoca e il criterio della trasformazione
#10 | chucknorris il 23/10/2009 23:33:42
Ad ogni modo trovo che sia una bellissima Fiat 1400!Smile D'effetto la "presidenzializzazione"!Cool
#11 | gian masini il 17/03/2013 00:31:35
La scritta "President" c'entra come i cerchi a raggi, autentici cavoli a merenda. Bella macchinona, destinata a chi cercava di coniugare la bella presenza ai costi, contenuti, Fiat. Vettura privata di Enzo Ferrari nei primi anni '50 e prima Fiat a struttura portante. -Favolose le coupè a due porte senza montante costruite dalla Reparto Carrozzerie Speciali, e se non erro denominate Primavera. Pininfarina presentò alla dirigenza Fiat un prototipo per sostituire nel '55 le 1400/1900, ma la risposta fu negativa, quel prototipo non era di loro interesse. Le 1400/1900 andavano benissimo così. Allo stesso modo non la pensarono i dirigenti Peugeot che vista la vettura acquistarono il progetto per poi costruirlo in serie. Nacque così la Peugeot 403.
#12 | Markino il 17/03/2013 01:37:13
Gian Masini: vettura privata di Enzo Ferrari nei primi anni '50

...e anche di Tazio Nuvolari (esemplare tra l'altro sopravvissuto, prima serie, grigio medio, recentemente esposto a Padova).
Ho visto a settembre 2008 questa 1400, vettura che adoro, alla conclusione di un'importante gara di regolarità lombarda, e trovo plausibili molte delle congetture qui espresse circa l'originalità o meno della personalizzazione (Massimo, Fabio, Sile, Rommel). Le 1400 B allungate di Francis Lombardi erano definite "President", mentre non ho notizia di versioni speciali con analoga denominazione su carrozzeria di serie. Sulla fiancata, sotto il profilo cromato, appena dopo la portiera, è applicato un piccolo stemma (meglio visibile nella foto da me scattata), che però sembra contenere una "L", simile nel "font", per intendersi, all'iniziale del marchio "Liabel", anziché la classica "FL" del logo Francis Lombardi a me noto. I copricerchi a raggi erano molto in voga nella 2a metà degli anni '50, specie sulle innumerevoli 600 e 1100 personalizzate dai molti carrozzieri che si esercitarono sul tema, ma il mozzo centrale reca una scritta FIAT su sfondo blu con caratteri molto successivi. Al montante del parabrezza lato guida è anche applicato un faro orientabile. Insomma, propenderei per una personalizzazione di fantasia operata in epoche successive, ma con una qualche coerenza con i canoni stilistici coevi alla vettura.

Gian Masini: favolose le coupè a due porte senza montante costruite dalla Reparto Carrozzerie Speciali, e se non erro denominate Primavera

Concordo in pieno: la versione a due porte con motore FIAT 1900 era una meraviglia (non a caso, nell'apposito forum di qualche settimana fa l'ho inserita tra le mie "Top three" ); una dedica autografata di Totò su una famosa fotografia la definisce "un sogno". Sopravvissuta in non più di una dozzina di esemplari, si chiamava "Granluce", mentre Primavera era il nome del corrispondente e favoloso modello derivato dall'Alfa 1900, costruito tra il 1955 e il 1958 dalla Carrozzeria Boano, oggi altrettanto raro (uno dei migliori esemplari in circolazione, targato MI 43, è stato posto in vendita all'ultima edizione di Autoclassica, e sarà sicuramente venduto all'estero Sad ). Mi domando con quale coraggio auto del genere siano state portate alla demolizione negli anni '60 e '70, pur conoscendo bene la furia consumistica di quel periodo Angry
#13 | sir alec il 10/05/2024 20:24:24
Anche senza la scritta "President", vezzo del quale avrei fatto a meno (come, del resto, avrei evitato le ruote a raggi), era e resta un'auto per non molti eletti.
Scrivi commento
Per scrivere un commento devi essere registrato
Navigando in questo sito si accettano i cookies, anche di terze parti.Maggiori infoOK