Come si intravede dalla seconda foto, il proprietario, vedendomi correre in sua direzione, si è "gasato" facendomi il gesto del pollice, fermandosi a fare due chiacchiere in dialetto marchigiano (che ormai posso dire di conoscere abbastanza bene).
A parte la vernice cotta e gli specchietti, è un esemplare genuino e ben tenuto, usata come auto del weekend per le commissioni.
Nera ha un effetto particolare, oggi sono molto rare da vedere le LN, non so all'epoca. Fa piacere comunque che non sia tenuta sotto la campana di vetro. La linea poi, è molto meglio di quella delle Seicento e Cinquecento di oggi.
Ok che pare ieri per chi l'ha vissuto, ma son passati quasi 30 anni dalla presentazione della Cinquecento, eh? Tra un pò, e la cosa mi fa parecchio ridere, diverrà una vettura d'epoca a tutti gli effetti.
Da amante della Citroen, la Ln ancora oggi per me è una vettura insulsa, primo vagito dell'opera di devastazione da parte di Peugeot verso un marchio nobile.
Le Cinquecento dalle mie parti sono quasi tutte in condizioni da battaglia, ad eccezione di una del 1993 che vedo spesso vicino casa. Onestamente non me la riesco ad immaginare una Cinquecento o una Seicento come auto storica.
Così come 35/40 anni fa difficilmente un appassionato di auto storiche si sarebbe riuscito ad immaginare una 500 o una 600 come auto storica.
Poi, a dirla tutta, anch'io credo che né Cinquecento né Seicento godranno mai dello status di cui godono oggi le loro antenate "in cifre" (soprattutto la 500) ma non tanto per il valore dell'auto in sé quanto per il periodo storico con cui sono state identificate e di cui sono un manifesto: l'immagine della Dolce Vita è un tutt'uno con 500 e 600 anche se la maggior parte della carriera commerciale dei due modelli si è svolta ben oltre quel periodo.
Penso che negli anni '80 e '90 nei confronti delle auto che ora ammiriamo e vogliamo salvare si siano fatti gli stessi discorsi che ora vengono fatti su Cinquecento e Seicento.
E probabilmente fra 20 anni ci saranno tante persone che si rammaricheranno di quante Cinquecento e Seicento oggi vengono rottamate senza pensarci due volte...c'est la vie
Sarò strano, ma non riesco proprio a considerare le auto prodotte dopo la fine degli anni'80. Per i miei occhi sono troppo moderne, nonostante oramai siano quasi 30 enni
Secondo me esagerate. Dire che la quasi totalità degli anni ‘90 sia “spazzatura” è francamente difficile da sostenere: vi invito ad andare a scorrere un qualunque listino del nuovo a cavallo della metà di quel decennio. Mi trovo d’accordo col ragionamento di prof: col trascorrere del tempo ci “abitueremo” a considerare d’epoca anche auto che oggi giustamente non ci possono sembrare tali, anche se molte non avranno l’aura che circonda le loro antenate, come nell’esempio Cinquecento/500.
Son ragionamenti dalle mille sfaccettature , ogni persona ha le proprie sensibilita' ...
Qui troviamo un minimo comune denominatore che ci accomuna appunto ...
Bah, francamente faccio fatica a seguire certi ragionamenti... negli anni ‘90 la LN veniva vista come oggi noi vediamo le Saxo o le Peugeot 106: ferro vecchio.
Oggi notiamo una LN perché ne sono rimaste poche: non era di certo un capolavoro quarant’anni fa come non lo è oggi, era una vettura onesta pensata per portare da A a B, come lo erano decine di automobili coeve. Non è stato un delitto demolirne come non è un delitto demolire delle Saxo, progettate fuori da quelli che alcuni considerano l’epoca “aurea” terminata coi rampanti anni ‘80.
Che si faccia fatica a comprendere la smania se non ossessione del genere umano di avere “la macchina nuova” (e le pezze al culo, sic!) sono il primo a pensarlo, ma che ci piaccia o no fa parte del naturale decorso delle cose.
Basta salire un po’ di categoria e il ragionamento non cambia: ho salvato di recente una Mercedes CLC destinata a finire in Polonia perché in Italia nessuno la voleva. Fra vent’anni ci sarà qualcuno a piagnucolare sul fatto che tutte le belle auto che “c’erano un tempo” sono sparite.
Ogni epoca e ogni tempo ha le sue mode, i suoi costumi, i suoi stili e le automobili ne sono fra le prime testimoni. Non capire che il bello (e il brutto) di ogni epoca c’è stato ma è passato, e quindi si tratta di un circolo chiuso, ci fa entrare nel perverso ragionamento del “eh, ma una volta” o del “ah, sei troppo giovane per capire”... e, francamente, questa idealizzazione a tutti i costi del passato come perenne fonte di vita, oggetti, abitudini per forza migliori del presente ha un tantinello fracassato gli zebedei.
I cessi di automobili c’erano trent’anni fa come ci sono oggi, i capolavori di design e di ingegneria meccanica c’erano trent’anni fa come ci sono oggi. Mio padre, nato nel 1955, persona intelligente e con una cultura medio/buona, a vent’anni considerava splendida la Golf e una orrenda carrozza su ruote una Balilla degli anni ‘30, esattamente come un ragazzo medio di vent’anni del 2021 considera splendida una Mercedes CLA e, viceversa, un “ferro vecchio” una Mercedes 190.
Tutto sta a saper leggere ed interpretare i cambiamenti, calandoli nelle mille sfaccettature che portano con sé e che sono immagine del progresso, della crisi spirituale di un’epoca... o di tutte e due assieme!
Ottima sintesi Princemax, volendo fare disamine più approfondite si potrebbero analizzare dal punto di vista tecnico/industriale le diverse stagioni produttive per fare dei distinguo ed esempio tra produzioni artigianali, semi artigianali, industria globale, ecc. ma tanto l'aspetto affettivo e/o anagrafico prevale sempre
Condivido il discorso di PrinceMax anche se oggi per le ln non credo sia cambiato molto dagli anni 90.
Le generazioni recenti e le future saranno più attratte dai modelli anni 80/90,che invecchieranno ancora vista la diffusione crescente di auto elettriche ed ibride che pian piano stanno rimpiazzando i motori tradizionali.
Per le Cinquecento,saranno le utilitarie più rottamate dei prossimi anni per cui sarebbe lungimirante accaparrarsi una Sporting tenuta bene (ne sto vedendo diverse tutte originali in mano a giovani) ora che valgono poco e si trovano tutti i ricambi oppure qualche versione particolare come la Soleil mentre le Giannini ipotizzo siano già da collezione.
Fortunatamente,a differenza degli anni 80/90,oggi esistono agevolazioni fiscali ed assicurative mirate a preservare le ventennali.
Ne ho una fuori la carrozzeria, è stata regalata un nostro cliente che la voleva rimettere un po' in sesto dopo anni di fermo, ma il motore è bloccato e non conviene metterci mano; per me può andare direttamente alla pressa, discorso diverso se si trattava ad esempio di una 2cv..
(foto "Frabo187" )