Quando ero ragazzino, un caro amico, che nella stagione della villeggiatura nel Monferrato trascorreva alcune settimane ospite dello zio (trasferendosi dalla peraltro vicina Ovada), amava mostrarmi - e lasciarmi accomodare nell'interno rifinito in finta pelle rosso amaranto - un esemplare identico, targa componibile AL 37, conservato al fresco di un ampio magazzino adibito a deposito di bottiglie e damigiane di vini, nel quale era comodamente ospitato anche un OM "Lupetto" blu Francia targato AL 25. utilizzato per le consegne ai clienti. La vettura, con cambio al pavimento, era in ottimo stato, e ne ammiravamo i vari particolari, soprattutto dell'abitacolo e della strumentazione.
Questo zio ha conservato negli anni la "Fulvia" - senza peraltro, credo, svolgere interventi di manutenzione importanti - sino alla recente scomparsa; spero che il nipote - che da molti anni ho perso di vista - non abbia dimenticato la sua antica passione per quella bella automobile, e abbia voluto prendersene cura.
Esemplare splendido - e con notevole targa d'origine - di una vettura che, nonostante la linea piuttosto massiccia, mi è sempre piaciuta molto anche sotto il profilo estetico. Questa versione è anche motorizzata piuttosto degnamente.
Credo, se non ricordo male, che l'adesivo fosse quello della "Cavalleria Lancia", non nel senso di cavalli del motore (che anche per scelta dell'ing. Fessia erano ben di rado sovrabbondanti) ma in riferimento alle caratteristiche "cavalleresche" che il tipico lancista doveva possedere
Splendido esemplare di un'auto che sto rivalutando alla grande, magnifico il colore, la targa e gli interni. Scusate l'azzardo, ma Lancia mi da un po' un'impressione di altezzosità, quasi di snob, nei confronti degli altri marchi (pure blasoni esteri) anche in virtù di questa iniziativa etica (bellissima) che propose ai tempi. Con questo non voglio disdegnare il marchio, anzi, è uno dei miei preferiti.
Ecco il decalogo che segue il testo riproposto da S4
Il cliente Lancia:
1. … marcia a 150 all’ora, traffico permettendo, solo se ha un piede da 150 e una macchina da 150
2. … distingue la mano destra dalla sinistra, specie quando procede a velocità ridotta
3. … non possiede braccia in soprannumero; le mani le tiene normalmente sul volante
4. … quando ha la precedenza non si sente un “Ras” e sa anche rinunciarvi, se questo può evitare il crearsi di un ingorgo
5. … non interpreta i sorpassi come trionfi o tragiche sconfitte: per cui supera solo in condizioni di assoluta sicurezza e facilita chi mostri di volerlo a sua volta superare
6. … anche se non è forte in matematica, sa sempre calcolare lo spazio occorrente per non tamponare il veicolo che precede, in caso di improvvista frenata dello stesso
7. … considera proiettori e trombe strumenti di pace, non armi di combattimento
8. … se deve voltare a destra, non si sposta tutto a sinistra, e viceversa: “si precanalizza” a dovere e segnala tempestivamente
9. … se decide di ubriacarsi, se non si sente in perfetta forma lascia la macchina in garage
10. … sulle strade, è per la coesistenza pacifica, anche con ciclisti e pedoni
(foto "tonymura" )