A mio parere, il frontale della seconda serie della 131 è il meno riuscito, i grandi fari, la mascherina nera e il marchio Fiat asimmetrico fanno sembrare la vettura più alta di quello che è. Ben più gradevole la terza serie, con pochi ritocchi sono stati eliminati i difetti
Da appassionato di 131... e avute due Prima serie in famiglia... una 1300 e poi una 1600... trovo poi tutte le serie successive... esteticamente non all'altezza di un'auto già nata come linea perfetta. Postilla positiva per Racing e Diesel
La prima serie è la mia preferita in assoluto, anche se questa non la trovo tanto brutta, e nemmeno la successiva. Il bianco la svecchia, dentro mi sarei aspettato più un vellutone blu piuttosto che il grigio. Bella la targa originale, il paraurti è un after market oppure apposito per le versioni con fendinebbia?
Penso sempre che le versioni migliori delle varie auto, soprattutto italiane, siano le prime serie: pure e innovative, belle senza fronzoli..
E poi ci sono le ultime serie, a volte appesantite ma “maturate” nella tecnica e nei contenuti, automobili quasi perfette dal punto di vista funzionale, seppur spesso barocche o a volte fin troppo semplificate.
Le serie di mezzo le ho sempre trovate le più insulse, create giusto per non far invecchiare troppo un’auto senza presentare troppo presto l’ultima evoluzione..
Tutto questo per dire che la 131 per me è un caso a parte; innanzitutto le trovo bellissime tutte e tre, tre auto differenti che si sono difese in mezzo alle concorrenti fino all’ultimo giorno di produzione.
Ma la seconda per me è la migliore, forse complice il fatto che è uscita nel periodo più stravagante della produzione (quello della particolarissima e modernissima Ritmo), ha dei contenuti davvero innnovativi per essere solo un profondo restyling.
E la cosa che più mi fa impazzire sono i gruppi ottici posteriori con le scritte nel mezzo. Senza contare i 4 poggiatesta, mai più visti di serie per anni, neanche su auto di gamma superiore.
Il mio esemplare perfetto è azzurro met con i classici interni in velluto giallo, e magari volante monorazza come da prassi per i primi esemplari.
1600 climatizzata sarebbe il top, giusto per la sciccheria della targhetta, ma poco male se fosse una semplice 1300.
Fine del mio viaggio..
Ma essendo un’auto che mi piace davvero da sempre, prima o poi avrei dovuto scriverlo.
Delle due 131 prima serie,1300 dorata e 1600 bianca... quest'ultima aveva l'aria condizionata e relativa targhetta posteriire. Ricordo che a Genova nei Settanta era un caso più unico che raro su quel modello.
Concordo con Nathan, anche secondo me le prime serie di ogni auto sono le più pure e razionali ed invece le ultime sono semplificate ma con tutte le migliorie del caso, un esempio lampante ne è la 127 che( per usare il proverbio “il troppo stroppia’) nella 3a serie fu talmente impesantita da non essere apprezzata ( mia nonna la odiava); mentre la 127 unificata non era tutto sommato poi tanto balorda, era semplice. O ancora la A112 5a serie… era la mentalità Fiat che si è protrasse fino agli anni 80-90 per citare L’ ultima e poi concludo anche la 500 L sulla quale la Fiat “spese tante risorse” e a cui dava maggior imput oggi è quella che ha la quotazione minore tra le varie serie mentre a parer mio la 500 r era ,seppur meno rifinita, migliore. Certo non vale per tutti i modelli era un po’ la mentalità di allora che non era né giusta né sbagliata era soprattuto la maestosità e possenza degli anni 80.
Comunque poi resta tutta una questione di gusto e su questo nessuno può metter bocca
L'unica cosa che proprio non digerisco nella seconda serie, ora come allora, è il frontale dei modelli a benzina non Racing. Spoglio, disarmonico e un po' triste, mi sembra quello provvisorio di un prototipo.
In quel periodo erano di moda i grandi fari rettangolari, vedi Alfetta 2000,ma io avrei mantenuto i 4 fari tondi della precedente Special, tanto più che è stato giocoforza mantenerli sui modelli a gasolio. Si sarebbe così evitata pure la spesa per produrre i nuovi pezzi.
(foto "super80" )