Diciamo che i miei campi di azione principali sono due, in due zone ben distinte...se interessa posso fornire (ovviamente non in pubblico) indicazioni su dove ho avvistato queste 3.
Fa un certo effetto vedere una Ascona B con le targhe quadre.
Deve essere stato felicissimo il primo proprietario ad avere avuto una delle ultime auto con le targhe quadre ed in più con il lato superiore della targa che sporge dal filo del bagagliaio: in pochi mesi si è trovato con un'auto scomoda e dal look obsoleto!
La targa quadrata che esibisce la "X" lascia esterrefatti, considerato che, nella stessa epoca, diverse province italiane erano ancora in ballo con il primo centinaio di migliaia (e qualcuna con le decine di migliaia).
Esemplare direi mantenuto con decoro, in una delle tonalità - come il blu metallizzato della "Rekord" pubblicata ieri - più tipiche della gamma Opel della 2a metà degli anni '70. Il modello, non fosse per la targa, mi lascerebbe piuttosto tiepido, pur riconoscendone le doti di solidità e qualità costruttiva che contraddistinguono il marchio.
La B è la Ascona che preferisco, anche la A non mi dispiace, la C invece è la peggiore delle 3, soprattutto se ha la fascia tra i fari che a mio parere invece di migliorarla la peggiora.
Anche secondo me la B è la migliore, oltretutto i cerchi in lamiera di serie le donano anche, insieme ai passaruota molto accentuati, un piglio vagamente sportivo.
Bellissima questa in foto soprattutto per la targa, la stessa con cui era immatricolata un’altra Ascona B milanese, azzurra, purtroppo recentemente rottamata.
Sarebbe bastato attendere pochi giorni per avere una targa nel nuovo formato. Probabile che al primo proprietario premesse di più avere l'auto il prima possibile.
Tinta teutonica teutonicissima anni '70/'80, targa quadra di valore e buone condizioni ne fanno davvero un ottimo esemplare. Io personalmente preferisco la A, della B mi piace soprattutto il frontale.
Targa che sa di schedina del Totocalcio , il formato quadrato conferisce spesso un aspetto gradevole anche alle code pensate per formati diversi.
Chissà come mai il cerchio anteriore BMW, come giustamente notato da atae21 (coerentemente ).
La targa quadrata che esibisce la "X" lascia esterrefatti
Nell'estate del 1975, uno sciopero bloccò la Motorizzazione e l'emissione delle targhe; la numerazione progressiva rimase al palo dalla fine di giugno a metà settembre, in questo periodo la Prefettura emise curiose targhe provvisorie in cartoncino - ad esempio MI 008400 - necessarie per permettere la circolazione agli autoveicoli nuovi in attesa di poter disporre nuovamente delle targhe.
Se non fosse stato per questo inconveniente, Milano avrebbe avuto le nuove targhe componibili già da novembre 1975.
Ricordo bene le targhe provvisorie; nella primavera del '76 facevo la collezione dei numeri di targa, e capitava spesso che vedevo da lontano una macchina con una grossa targa bianca anteriore e già pregustavo di annotare una targa tedesca.....poi la delusione nello scoprire che era l'ennesima targa provvisoria.... Comunque ricordo perfettamente che queste targhe provvisorie di cartone erano utilizzate almeno fino all'estate del 1976 e seguivano la numerazione "normale" in quanto poi venivano sostituite dalla targa definitiva che portava lo stesso numero.
seguivano la numerazione "normale" in quanto poi venivano sostituite dalla targa definitiva che portava lo stesso numero.
Pur essendo più vecchio di te, non ricordo questo particolare... per inciso anch'io ero fissato con le targhe e quando beccavo un'autovettura nuova, aggiornavo la mia lista progressiva.
In verità ho portato avanti questa mania fino al 1994, anno di introduzione delle c.d. alfanumeriche, e per dirla tutta, ogni volta che uscivo con la fidanzata dell'epoca, facevamo a gara per beccare la targa più recente!
Pensavo di essere poco normale, tuttavia quando ho scoperto il sito targhe italiane ho visto che sono in buona compagnia.
In allegato una carta di circolazione di ottobre 1975 che ho (ri)trovato nel caos del mio pc, si può leggere "già targa MI 008491", in calce la data del 10 ottobre 1975.
Sapevo delle targhe provvisorie emesse a Milano nell'estate del 1975, ma credevo fossero soltanto posteriori (forse le anteriori grosse che ricorda KARL erano delle ripetitrici artigianali). Comunque non credo che lo sciopero estivo abbia ritardato in qualche modo l'adozione delle targhe componibili: come dimostra S4 il ritardo fu colmato entro l'autunno del 1975, quando tutti i veicoli immatricolati provvisoriamente ricevettero una targa definitiva.
quando tutti i veicoli immatricolati provvisoriamente ricevettero una targa definitiva.
Certamente, ma come ho già scritto, la numerazione progressiva rimase ferma, in altre parole, a metà settembre circolavano targhe con la numerazione di inizio luglio 1975.
Credo che Karl67 si riferisca alle targhe provvisorie che in certi periodi venivano rilasciate non solo a Milano, e non per sciopero. Facevano parte della lunga trafila per ottenere i documenti definitivi, con il libretto che arrivava dopo mesi e nel frattempo si circolava con documenti provvisori la cui validità doveva essere continuamente prorogata facendo apporre un timbro, e perdendo un sacco di tempo. Queste targhe Avevano già la numerazione definitiva della motorizzazione.
Quelle del 1975 avevano una numerazione assegnata dalla Prefettura, ricordo che erano quadrate e con il numero che precedeva la sigla MI (ad esempio 123 MI) e al termine del lungo sciopero furono sostituite con una nuova immatricolazione, come dimostra il libretto postato da S4.