Sono aftermarket; mi sembra che monti dettagli della 1.8, inoltre il bianco non era previsto, le tinte disponibili erano tre: rosso alfa, grigio argento metallizzato e bronzo (tutte disponibili con i paraurti in tinta).
A me piace così, non mi sembra eccessivamente vistosa. Sulla sinistra del baule c'è una targhetta che non riesco a decifrare, sembra quella "milano" dell'Alfa 75 ma è troppo piccola.
O devo rifarmi gli occhiali, o le parole “aria condizionata” si sono accorciate.
Mi sembra molto di più la parola “Milano”, come diceva Agostino, ma in generale mi pare qualcosa di posticcio.
ho ingrandito la foto originale, ma non riesco a comprendere la scritta. al momento dello scatto devo averla trascurata, perché anche me è sembrata posticcia.
Se, e sottolineo se, fosse appurata al 100% la motorizzazione due litri, non potrebbe che trattarsi di una c.d. "2.0 Export". Nel 1983, in occasione dell'introduzione della terza serie, nel mercato nazionale la "Nuova Giulietta" fu disponibile unicamente nelle motorizzazioni 1.6, 1.8 e 2.0 Turbo Diesel: non era più disponibile la versione due litri, che invece figurava nei listini esteri. Questa 2.0 "estero" aveva il medesimo allestimento della 1.8, compresa la gamma colori, distinguendosi solo ed unicamente per i cerchi da 14" montati di serie.
È molto probabile che questa "bianco Capodimonte" faccia parte di quel lotto estero, essendo oltretutto munita dello specchietto destro, al tempo accessorio quasi del tutto ignorato nel nostro paese ma quasi indispensabile nei mercati nordici.
In Italia si dovette invece aspettare il 1985 per poter ordinare nei concessionari Alfa una Giulietta con motore due litri, con allestimento più ricercato e votato alla sportività.
(foto "Blowup" )