Un paio di settimane fa ho avuto l'onore di sedermi su un esemplare simile perfettamente restaurato.
Premesso che sono alto 190 cm, sono rimasto impressionato da quanto l'abitacolo fosse angusto, ma molto accogliente, con sedili comodissimi (quasi effetto poltrona) e visibilità eccezionale. Il tutto condito dal tipico odore delle auto italiane di una volta!
Certo che se penso che all'epoca era già considerata un'auto "grossa" in cui viaggiava tutta la famiglia, mi viene da sorridere.
Se pensi che la media della popolazione, quella fortunata, si spostava sulla 600 (se non con la 500), spesso da nord a sud Italia, in 4-5 con bagagli, converrai che questa era un vero salotto viaggiante, per persone più agiate.
Si' si', infatti. E' quello che ho pensato io.
Sulla 1100, per aprire il portaoggetti lato passeggero, basta spostare il braccio, sulla mia attuale Bmw f30, devo stravaccarmi sul tunnel centrale....
Quella su cui mi sono seduto era azzurrino chiaro, auto davvero elegante e piacevole!
Da questa prospettiva, le differenze si possono notare anche nel paraurti, che nella "D" è molto meno avvolgente, e nell'aggiunta della "D" stessa alla scritta identificativa.
All'anteriore cambia invece la calandra, piuttosto anonima nella "D", ma questo già lo sai sicuramente.
Di questa famiglia di vetture penso che il "top" resti la 1200 Granluce. Ricordo un particolare che mi sembra sia stato migliorato sulle versioni successive (Special, D, R): sulla mia Granluce (seconda serie, anno 1959) l'albero di trasmissione era in un solo lungo tubo, che pian piano assunse una leggera curvatura, e per eliminare le vibrazioni insorte a causa di ciò il buon meccanico lo raddrizzò a forza di sapienti martellate. Per l'appunto se non ricordo male l'albero venne poi sdoppiato con l'interposizione di un giunto.
Perfetto, grazie.
Si della calandra sapevo già, così come i fari piccoli, nella D rettangolari e non tondi, intendevo proprio da questa prospettiva, perché oggi ne ho vista un'altra (una D), e finché non ho visto il frontale avevo un dubbio se fosse una Special o una D.
@giompi57: L’albero di trasmissione sdoppiato fu introdotto con la TV nel 1954, ed equipaggió da lì in poi tutte le 1100 in allestimento “importante”, appunto la successiva E TV, ma anche la H Lusso.
La 1200 Granluce, che io sappia, ne era assolutamente dotata fin dall’origine. È probabile che al tuo esemplare fosse stato sostituito negli anni.
Piuttosto anonima la 1100 in foto, per una serie di ragioni tra cui la targa, la tinta, e la fiancata liscia; sebbene sia un grande appassionato della stirpe..
@Nathan: non lo sapevo, grazie! Allora evidentemente è come dici tu, infatti quando la presi non era in grandi condizioni e può darsi appunto che il precedente proprietario (un convento di suore!) dovendolo riparare scelse una strada sbrigativa...
Posso dire che essendo stato proprietario di questa vettura, l'abitacolo era tutt'altro che angusto (sono alto 1,88m)... in confronto alla 600 D che posseggo tutt'ora, era una Rolls
Sarei piuttosto curioso di confrontare i dati delle misure interne di una 1100 con quelle di una moderna crossover o “suv” di segmento medio attualmente a listino per vedere cosa ne verrebbe fuori: le misure che si trovavano normalmente su Quattroruote per intenderci, come larghezza alle spalle, larghezza sedile, distanza anca-pedale, distanza seduta-tetto ecc.
Ma sono dati non semplici da reperire.
Certamente le vetture attuali sono assai più larghe, anche se parte di questa larghezza in più viene assorbita dal maggiore spessore delle portiere. Quanto al senso di angustia direi che invece si prova proprio negli abitacoli odierni, così cupi, pieni di roba e con pochissima visibilità verso l'esterno. E' probabilmente il prezzo da pagare alla sicurezza, ma almeno dei vetri un po' più grandi e squadrati credo che - se ben progettati - non comprometterebbero questo aspetto, anche se la risposta che sento più spesso è: "Ma che cosa devi vedere, tanto ci sono le telecamere!"... Mah...
Premesso che sono alto 190 cm, sono rimasto impressionato da quanto l'abitacolo fosse angusto, ma molto accogliente, con sedili comodissimi (quasi effetto poltrona) e visibilità eccezionale. Il tutto condito dal tipico odore delle auto italiane di una volta!
Certo che se penso che all'epoca era già considerata un'auto "grossa" in cui viaggiava tutta la famiglia, mi viene da sorridere.