(foto "Spinterogeno Ghisolfa" )

Una Giulia così, di questo colore, con questi cerchi, con questa targa.... non può che riportare immediatamente all'inseguimento di "Roma violenta" con Maurizio Merli che insegue, pur con parabrezza sfondato, la Bmw NK dei banditi. Spettacolo.

Li per li, complice lo stemma Alfa sul cofano baule e la tinta amaranto, l'avevo scambiata per un esemplare Biscione tardivo. Onestamente non ricordo se questa tinta fosse disponibile sulla Unificato, ma mi pare fosse già stata sostituito dal faggio. Per il resto via quella tamarrata di cerchi, per me inguardabili (Stilauto?), nonostante siano un must per la Giulia, frecce bianche, bracci tergi inox (quelli neri sono della NS), specchietto più subrio, e torna un bell'esemplare. Così è pronto per sfrecciare sulla Colombo, in stile Roma Violenta. Chissà se sotto c'è il motore della 2000, altro must spesso associato a quei cerchi...

Nostalgica visione , gemella della mia ex ...
Amaranto regolarmente previsto , qui noto interni nuova super ...

visto l’autore dell’avvistamento al più potrebbe scorrazzare sulla Paullese (al netto di tutti gli autovelox presenti )

Caspita, vero, non avevo fatto caso ai poggiatesta. Modifiche probabilmente d'epoca. Fortunatamente non hanno fatto il face lifting a NS, come è capitato ad altri esemplari, anche più pregiati

Penso che appartenga ad un noto appassionato milanese, ed è anche in vendita

Nel solo 1972, sia sulla Giulia che sulla 2000, la tinta amaranto convisse con il faggio.

Tu l'hai scritto e io l'ho pensato!

Cerco di rifuggire dal pensare a tutte le belle automobili disinvoltamente sfasciate nel prolifico filone dei poliziotteschi; statisticamente, qualcuna di esse, lasciata allora in pace, potrebbe oggi sopravvivere nelle mani di un appassionato.
Bellissimo esemplare per configurazione e targa; anche se meno adorno di cromature - che io prediligo - come nelle prime "TI" e "Super" (sino al 1967), il frontale di quest'auto ha sempre un fascino travolgente.

Per consolarti parzialmente, posso dirti che, fortunatamente, spesso venivano utilizzate vetture finite e messe assieme col fil di ferro dalla produzione, specie quelle della polizia, praticamente mai autentiche