Autentica e ruspante da preservare gelosamente ...

Stupenda prima serie, presumibilmente in uso quotidiano, data la bella patina, e io continuerei a usarla così. Certo, con tutti gli accorgimenti necessari dato che sono rarissime e hanno quotazioni in ascesa.

Per quanto si può vedere dalla foto per riportarla allo stato originale bisogna sostituire le maniglie delle porte esterne che vanno tutte cromate, così pure la maniglia apertura del baule, marmitta non della 1° serie, manca cromatura intorno al lunotto baule, luci targa vanno cromate e comunque non sono della 1° serie, specchietto esterno non compatibile con il periodo della vettura.

La griglia sul montante posteriore non dovrebbe essere anch'essa cromata?

Si giustamente dovrebbe essere cromata ma in foto non si vede bene. Le griglie le hanno poi sostituite cromate in materiale plastico che tendevano a diventare nere con il tempo.

Praticamente è da buttare....

Non si butta mai niente ma se si deve preservare bisogna che le cose siano al posto giusto, almeno per quanto mi riguarda.

Al netto delle incongruenze segnalate sopra, la trovo fantastica.
Lo specchietto non mi piace per nulla, ne avevo uno simile sulla mia 131 e lo cambiai subito, non si vedeva nulla, specialmente in sorpasso..

Bravo aureliab20.

Nonostante non reputi il rosso un colore particolarmente adatto alla piccola di Desio, trovo che questo esemplare sia veramente interessante, e con i pochi accorgimenti dettati da Aurelia oltre che acquistare un aspetto più congruo acquisterebbe anche parecchio valore di mercato, dato che come dice Francesco le quotazioni delle A112 molto anziane sono in forte ascesa.
Non escludo in ogni caso che sia già stata restaurata, magari senza troppa attenzione ai dettagli, in tempi non recenti.

La dizione esatta del colore è rosso Etna e credetemi che visto dal vivo è magnifico ed elegante, tende al bordeaux, da non confondersi con il classico colore rosso 501 dell'Alfa Romeo.

Anche a me piace molto il rosso Etna, offerto su parecchie vetture della gamma FIAT.
Esemplare conservato, certamente migliorabile ma nel complesso nient'affatto malvagio.