Esemplare in gran spolvero. Auto controversa, che non sono riuscito mai a farmi piacere completamente a causa della meccanica quasi tutta Peugeot. Sicuramente più moderna delle Renault dell'epoca, ma che ai miei occhi la rendeva un'auto spuria...
Della "14", ho sempre apprezzato la linea, per il 1976 - anno della presentazione - decisamente moderna, lasciando da parte il sempiterno e oramai palloso paragone con la "pera", un "autogol" di inizio stagione della stessa Casa costruttrice (o, meglio, dell'agenzia pubblicitaria incaricata della campagna, con l'avvallo della Régie).
Esemplare in ottima forma, in una delle tonalità migliori. A dispetto della discreta diffusione sulla nostra piazza, trovarne una oggi è un'impresa: appena 31 le unità incrociate in oltre tredici anni di vita del sito, alcune delle quali sicuramente già trasformate in scatolette...
Esemplare stupendo! Originale e con una linea veramente assai moderna per l'epoca, anche se preferisco le rivali GS, Alfasud e Ritmo. Tra l'altro come già detto la meccanica era Peugeot, quindi non la giudico nemmeno una Renault 100% a differenza di altri modelli.
Quando la comprò mio padre avevo 12 anni, e dissi: ...finalmente una macchina bella anche in casa nostra, il bello significava "normale" perché prima avevamo sempre auto famigliari. Da quando frequento questo sito ho cominciato a sentir parlare di "Pera" e devo dire che mi ha sempre infastidito questo termine perché usato solitamente in modo negativo, ma tant'è che se questo paragone viene direttamente dalla casa madre è davvero un autogol come detto da Marco. Comunque questo esemplare è veramente bello e di questo ne sono lieto. Attendo anch'io qualora qualcuno ne sapesse di più del motivo di utilizzo della meccanica Peugeot sulla 14 e se ci siano stati altri modelli Renault con questa prerogativa.
Qualche anima pia può spiegare meglio questa, ai miei occhi, stramberia d'oltralpe?
Semplice accordo di collaborazione per la riduzione dei costi di produzione, reso necessario dalla crisi. Non fu nemmeno l'unico caso, basti pensare ai due litri Renault sotto il cofano delle CX o del celeberrimo sei cilindri a V sviluppato in sinergia. C'è da dire che la meccanica Peugeot, di concezione moderna (fu in pratica la prima vettura della Regie con motore trasversale) non fu mai molto gradita dagli utenti Renault. Propulsori brillanti - soprattutto nel caso della rara TS - ma caratterizzati da una rumorosità evidente e dalla lubrificazione in comune col cambio, non il massimo quanto ad affidabilità complessiva.
Quanto alla linea, la R14 fu uno di quei casi in cui all'apprezzamento pressoché unanime della stampa specializzata (ricordo ad esempio le cinque stelle di Quattroruote) non seguì un analogo favore della clientela. Certo, ci fu la cannibalizzazione interna da parte della già vecchiotta ma riuscitissima R5, che dal 1979 venne resa disponibile in configurazione cinque porte praticamente annullando l'unico vero vantaggio della R14.
Il vero difetto della 14 era che la linea, seppur moderna e molto aerodinamica, non aveva nessun vero guizzo di personalità: anche a distanza di oltre 40 anni, penso che l'unica cosa veramente riuscita siano i piccoli specchietti carenati.
Ad ogni buon conto, scottati dal tiepido riscontro di vendite, in Renault scelsero di non rischiare con l'erede R9 con cui virarono verso forme ben più tradizionali e rassicuranti. Facendo centro.
Da quando frequento questo sito ho cominciato a sentir parlare di "Pera" e devo dire che mi ha sempre infastidito questo termine perché usato solitamente in modo negativo, ma tant'è che se questo paragone viene direttamente dalla casa madre è davvero un autogol
Un autogol, della peggiore specie: era la campagna pubblicitaria.
Complimenti per questo esemplare tenuto da amatore, mi chiedo come la giudicherei se non fosse stata la prima auto sulla quale ho messo piede e che per mio padre andava a sostituire la GS, evidentemente era attratto dalle francesi "tutto avanti" e con portellone...
io ne ho posseduto una gtl 1.2 e una 1.4ts,entrambe motorizzate Peugeot come già spiegato sopra,andavano entrambe molto bene,ottima tenuta di strada e consumi ragionevoli,forse un pò rumorose,la linea a me piaceva molto,sicuramente avanti per il 1976,meno convenzionale ,ma più riuscita,secondo me , della R9 che di fatto ,con la R11 la sostituì,certo il paragone con la pera non l aiutò di certo,comunque il quasi milione di vetture prodotte in 7 anni di produzione le ha decretato un buon successo commerciale
Senza la campagna di marketing che la accostava ad una pera e con un buon restyling successivo, avrebbe potuto dare del filo da torcere alla riuscitissima Peugeot 205.
Stilisticamente hanno molto in comune..
All'epoca comunque la14 si vedeva piuttosto frequentemente sulle strade italiane e contribui alla diffusione del marchio Renault in suolo italico.Svecchio' parecchio il design della casa e pose le basi stilistiche per 18 e Fuego.
avrebbe potuto dare del filo da torcere alla riuscitissima Peugeot 205.
La 205 è uscita 7 anni dopo, che per un'automobile equivale a parlare di una generazione dopo; oltretutto i segmenti di mercato a cui facevano riferimento erano differenti, al 205 era più piccola, e difatti la sua rivale d'elezione divenne la Supercinque.
Una vettura moderna e piena di buone qualità affossata da una campagna pubblicitaria poco azzeccata conferma che la stupidità era parecchio diffusa anche una volta.
(foto "super80" )