Esemplare superbo, considerata anche la cilindrata decisamente importante, e la persistenza della targatura d'origine.
Per modernità e pulizie di linee, all'insegna di un lusso non ostentato, questa serie lascia sbalorditi, se si pensa che la capostipite è stata lanciata nel 1972.
Tonalità, se non erro, pastello, piuttosto simile al rosso Sierra della nostra "124 Sport Coupé" 3a serie; era disponibile anche sulla "SLC".
I copricerchi tutti cromati erano a richiesta? Io li avrei preferiti in tinta...
Di preciso non lo so, ma quando li compri nuovi sono così, poi li devi verniciare, ci sono poi le apposite maschere in plastica per proteggere dalla verniciatura la parte cromata a vista.
Stupenda S in tinta esotica e gradevole, coronata da magnifiche targhe originali salernitane. Motorizzazione di cubatura elevata. Noto tuttavia qualche imperfezione: manca una parte della cromatura del gocciolatoio, nella parte alta del parabrezza, dove dovrebbe esservi la striscia azzurra, vi è quello che pare del nastro isolante e inoltre credo dovesse montare gli indicatori di direzione anteriori per metà bianchi (ma oggi presumo siano introvabili, se non dai demolitori)... Per il resto, come ho già detto, ottima. Le coppe cromate non credo fossero ottenibili a richiesta di fabbrica, so però per certo che si potevano ritirare presso il concessionario. Le si trovano anche su altri modelli del tempo, quali /8 e W123. Qui stanno decisamente bene, con i cerchi in tinta (che comunque non mi dispiacerebbero) apparirebbe, forse, un po' troppo pesante. Ancora una volta lo ripeto, stupenda.
La successiva a mio parere, è la migliore S in termini di design. Gli amici crucchi facevano pagare lo specchio destro anche sul (quasi) top di gamma...
(foto "ARGiuliasuper" )