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Fiat Siata 1300 S

fiatsiata1300tsargiuliasuper20220115.jpg
Anno 1962, targhe nere del 1964 (ARGiuliasuper).

Data: 15/01/2022
Commenti: 10
Visualizzazioni: 1247
Commenti
#1 | time101cv il 15/01/2022 10:00:17
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2022/01/fiat_siata_1300_s_1.jpg

www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2022/01/fiat_siata_1300_s_2.jpg
(foto "ARGiuliasuper" )
#2 | Sauro il 15/01/2022 10:30:35
Splendida, e l'amaranto le dona. Esiste anche il bel modellino della Politoys in scala 1:43
#3 | Biturbo83 il 15/01/2022 10:56:52
Modellino che ho SauroSmile
Questa è veramente una splendida chicca che sicuramente tanti non conoscono.
Per i tempi (1962) aveva anche, a mio parere una linea pulita e moderna.
Sinceramente pensavo ci fosse solo la 1500.
Quali erano le differenze estetiche?
#4 | bob91180 il 15/01/2022 11:39:39
Conosco il modellino , grigio met , invece dal vivo mi pare di non averla mai vista , o forse solo di sfuggita ...
Meccanica 1,3 oppure 1,5 , e , credo , sempre con leva cambio al volante ...
Fiancata con linea pulita , ma anonima , magari una molura di cintura avrebbe giovato ...
#5 | Frabo187 il 15/01/2022 15:16:57
Questa la ricordo alla Fiera di Padova, 2 o 3 anni fa..
#6 | Francesco240D il 15/01/2022 15:40:05
La coda ha gusto vagamente francese. Comunque auto stupenda, gran bel pezzo. Elegantissimo l'amaranto abbinato ai raffinati interni avorio/bianco. Fari anteriori uguali a quelli della Quattroporte?
#7 | Astrale il 15/01/2022 17:50:40
Non bellissima , ma interessante ,come tutte le fuoriserie del periodo...
#8 | SebaRaba1961 il 15/01/2022 18:10:27
Dietro ricorda molto la Volvo P 1800... gran bell'esemplare, magari monta il motore elaborato dalla stessa Siata (testa cilindri, cilindri stessi e via discorrendo)
#9 | pierbott il 15/01/2022 19:41:25
Appena ho visto l'anteprima l'ho riconosciuta, ricordandomi bene il modellino grigio metallizzato della Politoys che avevo da bambino.
Invece non l'ho mai vista dal vivo; trovo che sia un'auto interessante, simbolo delle fuori serie anni '50 e '60 di cilindrata non particolarmente elevata.
#10 | Markino il 16/01/2022 19:33:36
Avvistamento eccezionale, non solo per l'estrema rarità della "preda", ma per la sua persistenza sul nostro territorio, dopo l'esposizione tra le auto in vendita, accanto al "tendone" dei privati, alla fiera di Padova del 2018, se ricordo bene, e la comparsa sul parabrezza del fatidico cartello "Venduta", che mi fece automaticamente e mestamente immaginare una partenza per qualche paese del Nord Europa, dove le vetture italiane così particolari sono molto apprezzate.
In realtà, lo erano anche da noi, sino ad alcuni lustri fa, ma, vuoi per ragioni culturali e generazionali, vuoi per motivi di ordine economico, è diventato sempre più difficile trovare persone che "capiscano" queste auto, alla loro epoca ancora discretamente frequenti nonostante la fascia di prezzo non proprio popolare, e l'irreversibile declino a cui stavano soggiacendo le realizzazioni in piccola serie dei carrozzieri.
Il telaio "1300"/"1500" si dimostrò un'ottima e fertile base di lavoro, come lo era stato nel decennio precedente quello della "1100/103", e le proposte più o meno sportiveggianti, a cominciare dalla tranquilla eppur splendida berlina a due porte "Smart" di Francis Lombardi, fiorirono numerose, sebbene quasi tutte tirate in poche decine o, al massimo, centinaia di unità; forse la Berlinetta "1500 GT" della Ghia fu tra quelle di maggior successo, arrivando, se non erro, a ridosso del migliaio.
Molto di rado l'estro dei carrozzieri nostrani delude i miei gusti, e anche questa interpretazione della SIATA non sfugge alla regola: lo trovo un bellissimo esempio di Coupé non estremo, riuscitissimo nel frontale di ampio respiro, dal vago sapore Maserati, e originale nella chiusura posteriore, dove risalta il coperchio baule bombato che "spinge" in basso i gruppi ottici.
Notevole il valore aggiunto della targa quadrata poco discosta dalla prima immatricolazione, che, a sua volta, qualifica questo esemplare come uno dei più datati.
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