(foto "Biohazard" )

In altri colori non sarebbe niente male , cosi' tutta candida la trovo stucchevole ...

Ma Willys è lo stesso costruttore delle famose Jeep da guerra? Scusate la domanda ma sono ignorante in questa materia....

Sì, la Willys-Overland è la stessa azienda che ha prodotto le Jeep. Ho guardato su Wikipedia che per quanto sia impreciso, non credo proprio contenga errori così gravi.

Confermo... la stessa Willis che ha poi prodotto in Brasile la Aero

Molto bella, sicuramente non vale due soldi, anzi. Davvero anziana, ha l'età di mio nonno! Chissà come sarebbe usarla in mezzo al traffico odierno. Ottima scelta il mantenimento delle targhe originali all'anteriore, seppur "occultate".

Willys-Overland è proprio il nome quasi originario del gruppo, nato come Overland nel 1908 (a seguito dell'acquisto di parte di uno stabilimento nell'Indiana da parte dell'omonimo concessionario situato ad Elmira, nello stato di New York) e poi fuso nel 1912 con il cognome del fondatore John North Willys. Ad Elmira si trovano tutt'oggi due street intitolate con i nomi che compongono il marchio, anche se dubito che siano in molti qui a considerare l'idea di un pellegrinaggio commemorativo .
Restando in tema di nomi, Whippet è il nome di una razza canina, nel mondo britannico nota anche come "levriero dei poveri". D'altra parte, coerentemente, il modello nasceva come vettura di classe economica e si richiamava, anche nelle campagne pubblicitarie, ad uno stile europeo, capace di combinare compattezza con spaziosità, linee gradevoli, buone prestazioni, maneggevolezza ed economia d'esercizio. All'interno della gamma, la configurazione phaeton era quella commercializzata a minor prezzo.
Dopo il lancio nel 1926, il modello riscosse sempre maggior successo e trascinò il marchio, alla fine del decennio, al terzo posto per numero di vendite negli Stati Uniti. Con la Grande Depressione l'azienda affrontò tempi difficili, ma resistette e, come noto, dall'avvento della Seconda Guerra Mondiale trasse notevoli benefici. Ma questa è tutta un'altra storia...
Quanto all'esemplare fotografato, escluderei con ragionevole certezza che la tinta sia originale, dato che la gamma dovrebbe limitarsi a toni del grigio, del verde, del blu, del marrone e del rosso. Quindi ottimo avvistamento, peccato per la più che probabile personalizzazione, la cui finalità pare evidente .
Per rispondere infine a Francesco, in realtà il modello ha quotazioni consone alla sua natura originaria di auto economica e ben diffusa, pertanto in madrepatria si trova a cifre ragionevoli, diciamo sui 10k $ di media.