Chi mai avrà interesse a mantenere in vita e girare con una macchina del genere? Non intendo dire nulla contro il modello (che non è così scandaloso e ha contribuito a dare un po' di linfa negli anni bui del gruppo Leyland) ma che senso ha tenere una macchina rara, i cui pezzi si troveranno col contagocce, in condizioni da sfascio, neanche più con le sue prime targhe? Voglio dire che forse, se il proprietario non ha nessun interesse verso questa rarità come auto storica, farebbe meglio ad usare una vecchia Punto 5 porte che sarebbe anche più economica nei consumi. Ma forse c'è un'altra storia e mille motivi per smentire il mio pensiero....
Secondo me è la classica auto da anziano che viene usata pochissimo; nel caso di qualche guasto o rottura useranno i primi ricambi compatibili che trovano sotto mano..
Esatto, classica macchina di chi non ha intenzione di cambiarla perchè va ancora in moto, la usa per andare da un quartiere a quello limitrofo, ed ha un meccanico-mostro
Concordo con Frabo e Bue, ma magari nel 1997 al cambio di targa, visto che sono passati 25 anni e la macchina aveva allora 12 anni, poteva essere un usato in buone condizioni.
Davanti ricorda molto le Honda, infatti se non sbaglio avevano qualcosa in comune. Condizioni pessime, ma nonostante ciò credo sia tutta originale. Anche secondo me l'anziano proprietario la usa pochissimo e sicuramente, quando passerà a miglior vita, anche l'auto farà lo stesso. Sarebbe stato bello vederla in buone condizioni, magari a targhe nere.
Recuperato da poco il Quattroruote con la prova su strada, che ha confermato le impressioni che ne avevo da ragazzino: berlina onestissima, ben costruita, con tocchi di raffinatezza che la elevavano decisamente nella categoria 1300 cm3 (la CD della foto era il top di gamma con quattro vetri elettrici, chiusura centralizzata e cerchi in lega compresi in un prezzo di vendita alquanto contenuto).
Moderna anche la plancia, piena di "giapponesate" fra cui l'impianto di climatizzazione di livello superiore, mentre la linea, come consuetudine di tantissime nipponiche del tempo, non era di quelle che faceva perdere la testa e aveva anche diversi particolari visibilmente datati come i paraurti in ferro verniciato, eppure si lasciava guardare.
Nonostante un battage pubblicitario non eccezionale, nel breve lasso di tempo in cui fu prodotta vendette discretamente anche da noi. Grazie alla robustezza generale, molti di quegli esemplari circolavano ancora a metà anni novanta: caratteristica comune, il guidatore attorno od oltre la sessantina.
Il disegno dei cerchi, da lontano, ricorda quello delle prime Maserati Biturbo.
Auto onesta, ben fatta, ma bruttina. E soprattutto con zero Dna inglese.
Per dirla alla friulana: ce catan
Però almeno è ancora tra noi; anche se temo che al primo guasto serio farà una finaccia.
Meno male che la meccanica (come tutto il resto, a differenza delle successive Rover 200) è Honda...
Da notare lo specchietto ripiegato, un minuscolo segno di attenzione che forse fa trapelare un certo affetto
Se fosse mia, fregandomene di qualsiasi considerazione sul valore economico la rimetterei totalmente a posto, passo dopo passo; la apprezzo esteticamente (più di certe europee a tre volumi coeve) e mi intriga il fatto che sia, di fatto, un'Honda (affidabilità in genere notevole).
Generalmente qualcosa si trova. Comunque credo che almeno fino alla penultima generazione di Honda, per quanto riguarda le componentistiche meccaniche, poco o nulla sia cambiato da allora. Magari non saranno i ricambi esatti, ma almeno compatibili si.
Che bello vedere che esiste ancora, questa ha abitato sino al 2017 in un comune confinante col mio, non la vedevo molto spesso ma la ricordo sin dai primissimi anni 2000, e vi assicuro che è sempre stata tenuta malino, e inoltre l'ho vista in mano a due persone diverse negli anni, il primo un anziano, successivamente finì in mano ad una specie di muratore, credo sia ancora sua dato quel cartone sul sedile posteriore che userà per poggiare i barattoli di vernice e trasportarli.
Nel 2017, una delle ultime volte in cui l'ho vista, le scattai una foto e la inviai, però essendo dell'85, e quindi senza certezza della nascita con le nere, non fu mai pubblicata.
La conosco piuttosto bene perché tra fine anni 80 e inizio 90 l'aveva la madre di un mio caro amico francese che abitava nel cortile di mia nonna. Quando entrambi abbiamo fatto la patente speravo di poterla provare su strada ma nel frattempo i suoi decisero di rottamarla (era una CD bordeaux metallizzato) per una Volvo 360 GLE del 1987, mentre l'amico poco più tardi si comprò una Bmw 320i 4 porte del 1984, di cui ho già parlato in altre occasioni.
Ho letto i vostri commenti ed in effetti appartiene ad un anziano che la usa per fare la spesa e cose simili, a differenza di una Punto beneficia degli sgravi in quanto veicolo storico e non la ruba nessuno a differenza dell'utilitaria italiana che è molto amata dai topi di auto nella mia zona.
Per una coincidenza nello stesso comune esisteva un esemplare identico salve l'allestimento (forse) ma messo bene : sparito da un giorno all'altro.
Inoltre girava un'altra Acclaim colore arancione chiaro con targhe originali ma che avevo visto ritargata con le europee in un concessionario di auto usate, segno che forse l'avranno salvata all'ultimo momento.
(foto "Captain Midnight" )