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Panhard 24 BT

panhardpls4classicauto20220910.jpg
Anno n.c., targhe europee del 2013 (classicauto2019).

Data: 10/09/2022
Commenti: 17
Visualizzazioni: 1200
Commenti
#1 | prof il 10/09/2022 12:57:42
Ammetto la mia totale ignoranza su questo modello.
Attendo l'approfondimento di qualche esperto.
#2 | 131 Mirafiori il 10/09/2022 13:43:25
Ammetto la mia totale ignoranza su questo modello.
Attendo l'approfondimento di qualche esperto.

Prof siamo in 2!
Non saprei nemmeno associare l’auto ad una nazionalità nghenghe
#3 | Transaxle73 il 10/09/2022 14:01:33
A memoria non ricordo di averne mai vista una dal vivo. Meccanica raffinatissima sebbene di cilindrata ridotta, mi pare montasse un bicilindrico boxer da 800 cmc circa erogante almeno 50/60 cv. Anche la carrozzeria faceva largo uso di materiali leggeri come l'alluminio. Tutto questo ben di Dio si pagava caro, costava quasi quanto una Giulia.
#4 | LeleDS19 il 10/09/2022 14:03:12
È una Panhard, la casa automobilistica francese più vecchia al mondo. Attiva fino al 1967, era stata assorbita qualche anno prima da Citroen che preferi' "sopprimerla", concorrente in casa!

Quella in foto non è una PL, che era la berlina 4 porte, ma una CT (coupé) o BT (berlina), sempre a due porte. Differivano solo per la lunghezza del passo, ma difficile capirlo da questa foto.
Il colore melanzana è tipico del modello.
Il motore era sempre il bicilindrico ad aria di 850 cc. che grazie ad una tecnologia raffinata ed a un peso contenuto garantiva prestazioni e consumi molto interessanti per l'epoca, soprattutto nella versione Tigre da 60 CV.
All'epoca qualcuno aveva montato questo motore sulla 500 e seminava le Pantere della Polizia!
Con lo stesso motore Panhard gareggiò molto anche alla 24 ore di LeMans con ottimi risultati nella sua categoria.
#5 | Alfa33 il 10/09/2022 14:33:49
Sono auto molto interessanti ed accattivanti dal punto di vista estetico; vidi molti modelli anni fa ad un raduno internazionale del marchio che si svolse in provincia di Novara, in un bellissimo contesto di aperta campagna.
Fu l'occasione per vedere pezzi rarissimi, alcuni mai importati in Italia tramite i canali ufficiali.
#6 | Astrale il 10/09/2022 14:41:47
Vedere una Panhard per me è sempre un piacere, se non erro la vettura che avrebbe dovuto sostituire la PL 24 a fine carriera sarebbe stata una sorta di Citroen GS, la quale fu sviluppata partendo da un progetto avanzato proprio della Panhard.
#7 | vivi61 il 10/09/2022 15:07:19
Casa francese sparita verso fine anni 60,produttrice di modelli particolari come la Dyna e in ultimo la PL17 e appunto la PL24,la caratteristica,oltre alle linee molto particolari le buone prestazioni , unico neo,come qualcuno ha già scritto i prezzi non proprio popolari,insomma,per comprare una Panhard dovevi avere un concetto di auto un pò al di fuori del comune
#8 | Frabo187 il 10/09/2022 16:18:42
Un'importazione (presumo) fuori dagli schemi e dalle solite auto che il presunto appassionato medio importa, i miei più sentiti complimenti al proprietario ed a Lorenzo per lo scatto!
#9 | Markino il 10/09/2022 20:01:15
La finestratura posteriore ampia la rende piuttosto facilmente riconoscibile come "BT" ("Berlina Tigre" ); nella Coupé "CT" il finestrino inizia a discendere subito dopo il montante centrale.
Esemplare da favola, restaurato e in gran forma; era presente al raduno del 2016 nel novarese citato da Marco, col quale gironzolammo per gran parte del pomeriggio tra almeno una sessantina di Panhard - soprattutto degli anni '50 e '60 - confluite da svariati paesi europei (e qualche altra decina sarebbe arrivata di lì a breve).
Come giustamente ricordato, si trattava di automobili tecnicamente molto raffinate, e dalle ottime prestazioni grazie anche all'impiego di materiali leggeri, ma anche assai costose per la loro fascia di cilindrata, che, peraltro, andava "interpretata" al rialzo considerata la brillantezza del propulsore e le caratteristiche generali della vettura, di categoria chiaramente superiore rispetto al genere "utilitario" che si associa ad una 850 cm3. In Italia se ne vendettero inevitabilmente poche, prevalentemente berline a quattro porte "PL 17"; le "24 Tigre", Berline o Coupé, erano macchine per intenditori.
#10 | polar il 11/09/2022 01:01:57
Spettacolare!
#11 | GG il 11/09/2022 09:25:01
Avvistamento fantastico, auto incredibile dal design unico e con un fascino misterioso che solo poche auto sono in grado di trasmettere. Lei ed il modello precedente (almeno a mio giudizio).
Vista dal vivo una sola volta in Francia, ho potuto apprezzarne in pieno l'armonicità delle linee nate dalla matita di Flaminio Bertoni, padre della DS e della AMI 6.
Ho letto da qualche parte che il progetto della 24 BT fosse in origine per l'AMI 6 che subì poi un altro percorso.
Sul frontale sono infatti chiaramente presenti le linee AMI, ma soprattutto il taglio dei fari della DS restilizzata.
Grande avvistamento!
#12 | Sauro il 11/09/2022 09:52:52
Anche in questo caso, esistono due bellissimi modellini Dinky e Solido
#13 | 131 Mirafiori il 11/09/2022 11:55:59
Sul frontale sono infatti chiaramente presenti le linee AMI, ma soprattutto il taglio dei fari della DS restilizzata


Sono andato a vedere l'unico altro esemplare presente sul sito, "catturato" ormai 10 anni fa, ma purtroppo nemmeno lì c'è una foto del frontale...
Grazie a tutti per informazioni snocciolate! evvai
#14 | gabford il 11/09/2022 16:07:31
Favorisco immagine del frontale di un esemplare nella medesima configurazione Smile
upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/0c/Panhard_24_BT.jpg
(da upload.wikimedia.org)
#15 | GG il 11/09/2022 23:33:54
Favorisco immagine del frontale di un esemplare nella medesima configurazione Smile


Design estremamente moderno per un'auto di fascia medio-bassa di quell'epoca!
#16 | IL BUE il 12/09/2022 10:50:14
Vettura per i miei occhi stupenda, dalla meccanica assai particolare. Da buona francese dei bei tempi che furono.
#17 | 1600 GT il 12/09/2022 11:14:44
Vettura particolare e spettacolare, con una meccanica interessantissima. Con un piccolo 850 cm3 era capace di prestazioni da buona 1300.
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