All'epoca in zona le 500 avevano ancora un certo mercato nonostante fossero vetture ventennali e ampiamente superate, andavano soprattutto in mano a ragazze neopatentate che tendevano a distruggerle in pochissimo tempo. Quelle più fortunate potevano aspirare però a qualche 126, che avevano la loro età ma stilisticamente erano più moderne, al contempo però erano più care.
Conosco molte persone del '70 (e anni vicini) che come prima auto hanno avuto proprio una delle utilitarie torinesi.

Da nato nei primi anni 70 posso dirti che tra fine anni '80 e inizio anni '90 si poteva contare anche su altri mezzi, oltre a 500 e 126. E' vero che in genere ci si accontentava della seconda auto di famiglia, ma in quegli anni in molte famiglie italiane le 500 avevano già ceduto il passo ad utilitarie più grandi, come Panda, Uno, A112. Questa storia delle ragazze neopatentate che distruggevano 500 poi mi è nuova.

Ricostruzione fantasiosa che potrebbe avere qualche senso per ragazzi più grandi di 8/10 anni.


Forte questa
Distrutte in quanti giorni o settimane ?

Le ragazze nate nei 40 e 50 invece si sono forgiate a suon di doppiette necessarie per guidare la 500.

In realtà a fine anni 80/inizio 90 mi hanno raccontato che molti giovani avevano una 500 come prima auto come le madri di alcuni miei amici.
Una l'ha parcheggiata in garage in condizioni da battaglia ed il figlio l' ha voluta restaurare.
Di solito da noi girano molte vecchie utilitarie Fiat,forse più che in altre zone di Italia, accade lo stesso con la Cinquecento/Seicento/Punto prima o seconda serie.

A memoria non ricordo nessun giovane dotato di 500 in quegli anni.Nelle mie zone,estremo nord, erano sparite dalle strade,diverse erano chiuse nei garage inutilizzate e già considerate a livello collezionistico.

Confermo: tra i miei amici (nati più o meno tra il 1970 e il 1975 e residenti a Brescia, in città) ricordo che solo uno saltuariamente usava la 500 della nonna e ci sembrava una cosa strana.
Curiosamente era il più alto della compagnia (oltre 1,90) per cui era bizzarro vedersi infilare nella macchina più piccola del gruppo. Una volta mi sono seduto anch'io al volante di quella macchina e ricordo la sensazione di spazio enorme tra sedile (ovviamente arretrato al massimo) e volante.

L'auto più gettonata era la Panda della mamma: per alcuni era la 30, per altri una più moderna 750, mentre a memoria non ricordo 45 o 1000. Due si distinguevano: uno con la 4x4 (non molto esperto: memorabile una sua innocua uscita di strada con la neve perché non sapeva che doveva inserire la trazione integrale) e un altro con la Panda Spider. Che altro non era che una Panda Van a due posti presa a prestito dall'officina meccanica del padre.