Grazie per i complimenti. È un’auto che sinceramente trovo anche io stesso davvero poco riuscita dal punto di vista estetico, ma davvero razionale da quello funzionale.
Unisce alla brillantezza di una qualunque 127 il pregio dello spazio al posteriore e dell’ampio portellone.
Del resto di certo l’estetica non era la ragione di acquisto.
Non so di preciso quante ne siano state prodotte, la mia è la numero 22**, ed è una delle ultimissime. Credo al massimo 2500, non di più, di cui credo non ne rimanga più di un 5%.
Questa nello specifico era in condizioni davvero precarie, corrosa ma soprattutto abbondantemente raffazzonata negli anni.
È stata acquistata nuova da un grande convento genovese.
Mia da qualche anno, è stata restaurata da me ed il risultato è tutto sommato più che accettabile.
Trovata per caso in vendita online e acquistata per una cifra onesta sotto insistente consiglio di Andrea Frabo187
Considerando le giardinette dell'epoca, non la trovo brutta, anzi... l'unico particolare poco convincente sono i fari posteriori della R6 prima serie; quelli della 126 sarebbero stati meglio, ma forse c'erano problemi di alloggiamento.
Se aveva la I di Stato sotto la scritta 127 l'avevo vista anche io e avevo fatto più di un pensiero all’acquisto!!! Mi fa enorme piacere che sia circolante è in condizioni ottime
Ancora corredata delle prime targhe componibili della "Superba"…
Modello difficile da vedersi già ai tempi, nonostante la "base" estremamente popolare; con un impegno diretto della Casa madre, che stupisce non si sia manifestato sino al comparire della "Panorama", ritengo avrebbe goduto di un successo ben superiore.
Esemplare molto ben ricondizionato, che merita le lodi qui espresse in gran copia.
(foto "Frabo187" )