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Alfa Romeo Alfetta 1.8

alfettaargiuliasuper20230131.jpg
Anno 1981, targhe nere del 1982 (ARGiuliasuper)

Data: 31/01/2023
Commenti: 10
Visualizzazioni: 2496
Commenti
#1 | time101cv il 31/01/2023 09:22:16
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2023/01/alfa_romeo_alfetta_2.jpg
(foto "ARGiuliasuper" )
#2 | IL BUE il 31/01/2023 10:01:00
Sapete cosa? Sta bene così. Alla fine di quattro fari da vetrina ce ne sono fin troppe, da quando è stato deciso a tavolino che doveva diventare una vettura preziosa, da rottame popolare qual'era. Questo esemplare dimostra in pieno quest'ultima cosa, e a mio avviso deve rimanere così.
#3 | bob91180 il 31/01/2023 11:26:39
Ruspante in uso frequente e disinvolto , con gancio e gpl ; se va avanti cosi' , fra qualche anno verrà smembrata per uso ricambi , e pace ...
#4 | 1600 GT il 31/01/2023 11:27:58
Vero. Tra l'altro questo esemplare mi riporta indietro nel tempo di 30 anni, quando vedevo esemplari in queste condizioni, anzi le migliori erano così, altre si mantenevano davvero con il fil di ferro per come erano ridotte. Anche per me deve rimanere così, con i suoi segni del tempo e le lascerei anche i cerchi della 2000.
#5 | giompi57 il 31/01/2023 12:38:12
All'epoca non era neppure infrequente cambiare i fanali posteriori, magari dopo un tamponamento, aggiornandoli ad una versione successiva. Spesso era il carrozziere a proporre la modifica, magari perché li aveva a portata di mano, e altrettanto spesso - in linea con lo scarso valore che dopo una decina d'anni si attribuiva alle automobili anche se pregevoli - gli si rispondeva: "Ok, fai un po' come ti pare". P.S. Non ho mai digerito troppo la crescita di dimensioni dei fanali di coda (salvo eccezioni tipo Giulia Super, o Ford Capri con doppia fanaleria): ad esempio sulla 125 special seconda serie non ritrovo la pulizia, l'eleganza e il carattere dei fanalini verticali d'origine.
#6 | IL BUE il 31/01/2023 12:47:21
In realtà, su Alfetta, il cambio di fanali accompagnava il cambio del lamierato, secondo me la vera causa dei primi. Ed effettivamente sono assai più gradevoli quelli prima serie. Su 125, invece, le modifiche che contraddistinguono la cosiddetta "Gommona" hanno sempre incontrato il mio gusto, nonostante la serie originale sia un capolavoro.
#7 | Transaxle73 il 31/01/2023 13:30:52
Ormai è passato troppo tempo da quando l'Alfetta era considerata una vettura da battaglia in mano a soggetti poco raccomandabili.
Ragion per cui sarebbe auspicabile un ripristino alle specifiche di origine, magari in occasione di un restauro completo dei lamierati esterni.
#8 | S4 il 31/01/2023 15:19:45
Spesso era il carrozziere a proporre la modifica, magari perché li aveva a portata di mano

Più che a portata di mano, a portata di rutamatt... pratica ancora attuale. Pfft
#9 | 1600 GT il 31/01/2023 15:34:33
Questo accadeva su molte vettura, non solo sull'Alfetta. Ad esempio molte Fiat, soprattutto 126 e 127, ma anche le 500, anzi li direi soprattutto.
#10 | Francesco240D il 31/01/2023 22:43:16
Come sostiene giustamente BUE è una testimonianza di un periodo dove queste operazioni di aggiornamento non erano infrequenti. Non pare avere ruggine, anzi direi che si tratta di un onesto conservato, in tinta molto elegante.
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