Come già rilevato in altre occasioni, in queste linee si possono trovare alcune reminiscenze del disegno della coda della Giulia: il lunotto avvolgente e il cofano schiacciato al centro.

Oddio, io non ce le vedo, anzi si, ammetto che ci ho perso un po' di tempo.

Esemplare pregevole ascrivibile inconfondibilmente all'annata 1959, che segna il massimo sviluppo delle pinne posteriori, che incorniciano i tipici fari a "occhio di gatto".

Versione iconica ed inconfondibile , fascinosa e regale in bianco ...

Versione apicale "4-door Hardtop" priva di montanti centrali e con vetratura posteriore estremamente panoramica, che spicca per l'ardita curvatura.
Annata celebre che rappresenta l'apice dello styling e dell'era Harley Earl, nel 1959 già sostituito al vertice dello stile GM dal più "moderato" Bill Mitchell, ma con i MY correnti progettati uno-due anni prima; dal 1960 si noterà un progressivo addomesticamento degli eccessi e una crescente pulizia delle linee.
Importazione graditissima e "filologicamente" corretta, poiché le Chevy '59, sebbene con numeri irrisori, circolarono nuove anche nel nostro paese.


La mia "fissa" è sempre stata quella di trovare la coda con "vasca" centrale della "Giulia" - uno degli elementi stilistici più caratterizzanti e che più donano personalità alla "berlina disegnata dal vento" - già anticipata nel posteriore della Edsel 1958.

Ciao Marco, io mi sono dimenticato di precisarlo, ma la denominazione "di fabbrica" di questa versione con lunotto "avvolgente" è Sport Sedan .

Aggiornata.