(foto "Captain Midnight" )

Ho avuto modo di provarne una per un breve tratto di recente; mi ha fatto un'ottima impressione per la fluidità di guida e la comodità degli interni (a parte il cruscotto e la plancia particolarmente inclinati verso il guidatore).
Magari un po' sproporzionata come linea (l'ho sempre trovata troppo stretta e alta), ma al giorno d'oggi si vede di molto peggio

Non ho mai capito tutto l'accanimento che gli pseudo appassionati hanno contro di lei; non sarà un concentrato di bellezza e di armonia, ma come dice Rover213 oggi la gente guida degli abomini ben peggiori (potrei stilare una lunga lista).
Alla fine, non era altro che la versione berlina della Uno, esteticamente parlando.

Secondo me variando assetto e diametro dei cerchi magari diventa pure esteticamente digeribile ...

A mio parere, molti la percepivano come una vettura "povera", intesa come un "vorrei ma non posso", inadatta a un periodo in cui la vettura, in qualche modo, doveva stupire l'utente medio. La Duna aveva gli stessi obiettivi della Sandero oggi, cioè di essere un prodotto discreto e di sostanza.
Questa 70 romana è tenuta molto bene: solo non capisco se il fanale posteriore sinistro è quello brunito del restyling.

Beh, a giudicare l'estetica, occorre riconoscere che è una berlina piuttosto banalotta. Se non avesse avuto i tragici problemi di qualità costruttiva avrebbe avuto ben altro successo e reputazione. Fosse nata qualche anno prima e senza le cose testè citate, sarebbe stata la perfetta erede della 128 ed una validissima alternativa alla Renault 9. Weekend era molto intelligente. Un'occasione perduta.

La carrozzeria a tre volumi su vetture di taglia medio-piccola era molto gradita (lo è probabilmente tuttora) nei paesi dell'America meridionale, e anche nell'Europa orientale; nell'Europa occidentale, più incline a un certo equilibrio delle forme, questa soluzione incontrava un riscontro ben più modesto.
Coda voluminosa innestata su una vettura "corta" ed alta non ne favoriscono l'armonia generale, e l'estetica costituisce indubbiamente il primo impatto dell'osservatore, ed uno dei principali fattori di successo od insuccesso.
Era comunque una macchina onesta e fruibile, con l'indubbio pregio della versione "Weekend", probabilmente la più interessante della gamma, ma il riscontro commerciale, dopo una prima stagione più che discreta, risultò piuttosto fiacco, obbligando dopo poco tempo a un lieve restyling, che non cambiò le sorti del modello.
Come noto, divenne rapidamente oggetto di scherno, con il contributo non secondario della celebre rivista satirica "Cuore", e questo non deve averne certo sollevato le fortune sul mercato.
Pochi esemplari superstiti, ma esiste un club di coraggiosi sfegatati, sanamente autoironici, che ne preserva gelosamente un piccolo numero.
Valido e in un bel colore l'esemplare in foto.

Non mi è mai dispiaciuta questa ingiustamente bistrattata e addirittura sbeffeggiata autovettura che forse è nata un po' tardi rispetto all'anno in cui è stata presentata. Certo la qualità lasciava parecchio a desiderare, ma aveva molta praticità e uno spazio apprezzabile per persone e bagagli. La Weekend la trovo molto carina invece.

La Weekend era riuscita anche esteticamente oltre ad avere una buona capacità di carico, e infatti è sopravvissuta alla berlina sotto le mentite spoglie di Innocenti Elba. Quanto alla berlina, non ha certo una linea entusiasmante, ma anche le altre tre volumi derivate, come la Opel Corsa o la Volkswagen Polo Classic non erano esempi di stile.

La disarmonia si nota immediatamente quando la metti vicino la Uno. Ho un amico che la possiede, ed abbiamo fatto un uscita insieme, tuttavia a dispetto di quanto si è sempre detto su di lei, è piuttosto robusta come macchina ma di certo non bella. Le quotazioni non sono proprio basse

Spesso noi italiani siamo campioni a denigrare i prodotto di casa nostra ed esaltare roba peggiore che arriva dall estero,la Duna per 2/3 è la Uno quindi orribile non può essere,non sarà un capolavoro ma è un auto normalissima,anche la scarsa affidabilità spesso è una leggenda metropolitana,io conoscevo un paio di rappresentanti di commercio che avevano già acquistato per due volte la Duna,visti anche i nutriti sconti,ed avevano percorso oltre 300mila km. senza problemi,la berlina non mi esalta,ma la ritengo più valida delle versioni tre volumi delle utilitarie Volks o Opel,la Familiare o Weekend che dir si voglia non è per niente male,oltre ad avere un bagagliaio enorme.è l unica familiare Fiat ,dagli anni 80 in poi,che non ho avuto,la stavo per prendere in versione 70 l'anno scorso,poi ho tentennato ed è andata a finire in Germania,presso un collezionista che secondo me ha fatto un buon affare,visto che in buono stato sono quasi introvabili

La pole position di oggi con al secondo posto una rolls royce mi fa tornare in mente una serata di inizio anni 90 in cui andammo a ballare alla Baia di Gabicce con una Duna 70 weekend a metano, e la parcheggiamo vicino all'ingresso a fianco di una rolls royce.

Condivido appieno i commenti di Blackboxes 66 e di Tonymura. Infatti sulle Opel Corsa 3 volumi e Polo Classic nessuno ha mai detto nulla eppure erano esteticamente disarmoniche e tanto pure, anzi, al confronto la Duna è un capolavoro.

La Polo Classic a mio parere è decisamente meglio della Duna. Detto questo non ho mai deriso la Duna, esteticamente non mi piace, ma a mio modo di vedere ha lo stesso diritto di qualunque altra vettura storica di essere preservata.

Basta vedere chi ha iniziato,tanto tempo fa, a sbeffeggiare questa onesta vettura, per spiegare molte cose

La stampa, come dice anche Markino, ci mise del suo per darle l'immagine che noi tutti conosciamo della Duna. La rivista Cuore perseverò, ma la prima a cominciare fu l'assolutamente ''neutrale'' Quattroruote che nella prima prova ironizzava sulla sua qualità dicendo che era caduta a pezzi durante la prova (senza dimostrazioni delle veridicità delle loro affermazioni, notiamo), questo ha creato le dicerie sulla qualità, la rivista Cuore ha creato quelle sulla bruttezza ed ecco che l'accanimento mediatico ha decretato il ''flop'' dal secondo anno di vendita; Dico dal secondo anno perché il primo anno totalizzò un eccezionale nono posto in top ten delle vendite con 52.600 vetture vendute, senza le suddette riviste probabilmente poteva vendere altrettanti esemplari almeno anche nel 1988 e nel 1989.
Comunque in generale io me ne ricordo abbastanza di Duna quando non erano troppo vecchie, il 90% però ha finito la sua carriera ai secondi incentivi di fine decennio '00, discorso diverso per l'Elba che seppur di nicchia ebbe un riscontro commerciale ottimo e ancora oggi se ne beccano alcune per strada. Tra l'altro la Elba non è altro che il restyling brasiliano denominato Fiat Elba, in un primo momento difatti QR paparazzò degli esemplari di Elba marchiati Fiat, probabilmente le loro intenzioni iniziali erano di portarla con il marchio principale ma poi decisero di virare su quello Innocenti che era di per se rivolto già ad una clientela senza troppe pretese senza rischiare il continuo del flop ''dunoso''.

Eccellente l'esemplare in foto del colore di presentazione e del primo anno di produzione (cosa abbastanza scontata quest'ultima visti i dati di vendita).

Con tutta la simpatia per la povera e bistrattata Duna, in realtà le dimostrazioni c'erano eccome: ricordo che durante la prova si era staccata la guida di un finestrino e, inoltre, un pulsante degli alzacristalli era stato inghiottito dalla portiera. Cose non proprio normali su un'auto nuova.

Ricordo una Duna grigio chiaro di proprietà di un amico di mio nonno, che fece una brutta fine, perché il proprietario, ormai non più in condizioni di guidare, andò fuori strada e finì in mezzo ad una vigna giù per una collina, portandosi a dietro tutti i filari e danneggiando anche l'auto. Lui chiaramente non si fece niente. A quel punto i figli non lo lasciarono più guidare e l'auto fu rottamata. Questo successe credo una decina di anni fa al massimo, forse anche meno. Peccato perché l'auto era ben tenuta.


Magari sarà una coincidenza, ma attualmente io ho 3 Duna in archivio, mentre di Elba non ne ho nemmeno una. Per quanto sia vero che non fotografo in genere le auto con le alfanumeriche, però comunque ricordo di averne vista solo una di Elba (che aveva appunto le alfanumeriche), ma non la fotografai perché non si riusciva a fare foto decenti.
Ma come abbiamo già verificato più volte, certe auto sono relativamente facili da trovare in certe zone e difficili da trovare in altre, quindi questo sarà un altro caso analogo.

Non direi proprio.
Nell'87 la Duna approfittò della parabola discendente di una Ritmo a fine corsa, soddisfando evidentemente le esigenze di chi voleva qualcosa in più di una Uno.
L'arrivo della Tipo ad inizio '88 la fece praticamente sparire dai radar.

Comunque ci sta un bel sodalizio credo a Modena. Il presidente del Club ha una Weekend con quasi 500.000 Km e sta restaurando, neanche a farlo apposta, proprio una rara Elba Climatizzata. Un amico ne possiede una che presto sarà visibile anche su questi schermi