Senza nulla togliere alle qualità della 2000, se mi metto nei panni di un acquirente del 1973, avrei preferito l'Alfetta. Pur penalizzata dalla cilindrata inferiore, non era molto lontana come prestazioni e aveva un corpo vettura molto più moderno (e, a mio parere, ora come allora, pur bambino, molto più gradevole).
Non ho mai capito la politica commerciale della Casa, che ha messo a catalogo per decenni modelli in diretta concorrenza tra loro, spesso penalizzando quelli nuovi in favore di quelli più datati. Ad esempio 2000/Alfetta, poi Giulia GT/Alfetta GT, Alfetta/Giulietta, 75/90... per non parlare delle scocche diverse per versioni dello stesso modello (ad esempio Spider CT fino al 1980 e Alfetta dal 1977 al 1981).
Io non avrei prodotto la 2000, mantenedo in produzione ancora un anno o due la 1750, e fatto uscire l'Alfetta, berlina e GT, direttamente con il 2 litri.
Effettivamente queste strategie non danno l'impressione che ci fossero dei gran geni alla pianificazione, diciamo però che la 2000, pur vecchiotta, era una buona vettura e portava dignitosamente lo scettro dell'ammirglia in casa Alfa Romeo, a livello commerciale poi le due vetture non si disturbarono più di tanto ottenendo entrambe buon successo.Diciamo invece con onestà che i guai seri in Alfa arrivarono per via della nascita dell'alfasud.
Concordo, la distribuzione dei pesi dell'Alfetta inchiodò il suo retrotreno al suolo ma anche gli zebedei degli alfisti per altre sue caratteristiche,oltre al cambio,non proprio gradevoli.