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Vauxhall Victor F Super

vauxhallvictordeltago20230410.jpg
Anno 1958 (deltago92).

Data: 10/04/2023
Commenti: 21
Visualizzazioni: 1245
Commenti
#1 | time101cv il 10/04/2023 12:38:34
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2023/04/vauxhall_victor_super_1958_2.jpg
(foto "deltago92" )
#2 | bob91180 il 10/04/2023 12:44:09
Ebbè , avvistamento stratosferico !!! MAI vista nè sentita nominare , e io ero già al mondo ...
#3 | Markino il 10/04/2023 13:08:46
Ricevuta in anteprima da Agostino, ed "acquisita" con inevitabile stupore, data l'estrema rarità già all'epoca sul nostro territorio; dubito ne sopravvivano più di 2 o 3 in tutta Italia.
Da amante del vintage a tutto tondo, senza preclusioni "ideologiche" di alcun genere, vetture così particolari non possono che entusiasmarmi, specialmente trattandosi di berline.
Evidente l'influenza estetica americaneggiante di stampo GM, in particolare nella modellazione del padiglione e della relativa vetratura, della coda trapezoidale con generosa fanaleria a sviluppo verticale, e dei paraurti con angolari ad ogiva, con lo scarico - presumo - annegato in uno degli sfoghi posteriori.
Notevole la soluzione cromatica, e da urlo la persistenza della prima targa patavina, che sarebbe d'obbligo preservare gelosamente evitando un'eventuale vendita all'estero,
#4 | gabford il 10/04/2023 13:18:05
Incredibile, è uno di quegli avvistamenti che fanno fantasticare sull'origine del veicolo, considerata la rarità del marchio sul suolo italico.
Le soluzioni stilistiche sono di evidente richiamo a modelli d'oltreoceano di qualche anno precedenti, in particolare la Chevrolet Bel Air MY '55. Caratteristico in particolare il tubo di scarico integrato nell'angolo destro del paraurti posteriore.
La denominazione Super è riferita all'allestimento di livello superiore, caratterizzato da un maggior uso di finiture cromate, mentre il motore è un 1.5 da 55 CV.
L'esemplare, del secondo anno di produzione, pare ottimo e perfettamente aderente all'originalità.
#5 | gabford il 10/04/2023 13:20:41
Marco, mi hai anticipato Pfft.
#6 | bob91180 il 10/04/2023 13:22:48
Cavolo , che motore "loffio" , immaginavo avesse sotto un bel 6cil , ed almeno 2,3 !
#7 | Markino il 10/04/2023 13:41:53
immaginavo avesse sotto un bel 6cil , ed almeno 2,3

Proprio la motorizzazione che auspichi (un "sei" in linea) era prerogativa del coevo modello di categoria superiore, la "Cresta", anch'esso venduto nel nostro Paese seppur - inevitabilmente - con il contagocce; un amico del sito mi inviò tempo fa un primo piano d'epoca di un esemplare scuro con targa Genova !
#8 | gabford il 10/04/2023 13:54:51
Nei miei archivi dovrei avere un altro esemplare di questo modello e serie, nero e con targhe europee. Lo avvistai nel 2019, limitatamente al faro posteriore destro, visto che era nascosto dietro ad un cancello semiaperto Pfft. Dovrebbe collocarsi a metà strada tra deltago92 e Jacopo04, siete avvisati Grin
#9 | peppecantarella il 10/04/2023 14:46:19
Rarità assoluta. Esiste come modellino Matchbox Lesney serie regular wheels 1 - 75, con il numero 45A (le Matchbox sono le mie preferite della mia collezione di automobiline)
#10 | FrancescoG il 10/04/2023 15:22:16
Pezzo molto gradevole per i miei gusti, soprattutto in questo colore. Nella coda notevole somiglianza alla Lancia Flaminia e soprattutto alla Peugeot 404, delle quale evidentemente ha anticipato gli stilemi.
#11 | mikitiki94 il 10/04/2023 15:51:13
venduto nel nostro Paese seppur - inevitabilmente - con il contagocce

Ma perché le Vauxhall vendevano poco in Italia? Era solo una questione di "appeal" del marchio, o c'erano anche ragioni più concrete (es: cambio sfavorevole Lira-Sterlina)?
#12 | Luka96 il 10/04/2023 16:04:19
Mi affascinano tantissimo le Vauxhall con targhe originali italiane. Di recente ho visto l'annuncio di vendita di una Vauxhall Cavalier del 1978 con targhe nere originali BS e sono rimasto sbalordito, ma questa Victor è ancora più incredibile! Complimenti all'avvistatore!
#13 | Markino il 10/04/2023 17:09:16
Ma perché le Vauxhall vendevano poco in Italia?

In generale, sino alla fine degli anni '50 le vetture straniere registrarono vendite assai modeste, per effetto della politica fiscale (leggi, dazi all'importazione) e dei contingentamenti volti a proteggere l'industria nazionale. In uno sguardo d'insieme, oltre alle Volkswagen, finivano per assumere un discreto peso complessivo le automobili statunitensi e altri modelli di lusso, il che potrebbe apparire paradossale se non si tenesse conto del fatto che i ceti abbienti sono assai meno "sensibili" all'incidenza di un'imposta, se desiderano quel determinato bene, rispetto ai ceti popolari e medi.
A partire dal 1960 circa, a causa della notevole effervescenza del boom, e della crescente "apertura" della mentalità dei consumatori, dovuta anche al più pieno - e fruttuoso - inserimento dell'Italia nei circuiti del commercio internazionale, le importazioni iniziarono ad aumentare, in misura contenuta sino al 1961, e con impeto nel 1962 e soprattutto 1963 (quando balzarono al 20% circa del mercato, facendo suonare campanelli d'allarme a Palazzo Chigi insieme ad altri indicatori macroeconomici). Questo perché, dal 1°gennaio 1962, l'Italia, in ritardo - concordato - rispetto agli altri Paesi aderenti, aveva finalmente abolito i dazi per le automobili costruite nel perimetro della Comunità Economica Europea, istituita nel marzo 1957 con la sottoscrizione del Trattato di Roma.
Quanto alle Vauxall in particolare, la loro scarsissima diffusione nella Penisola, oltre all'obiettiva assenza di caratteristiche di eccellenza o di elementi di notevole attrattività tipici di altri modelli stranieri, era pure dovuta al fatto che il marchio era quasi sconosciuto agli automobilisti italiani, ed ebbe modeste chance di farsi notare anche nella prima fase del Mercato Comune, posto che la Gran Bretagna avrebbe aderito al Patto solo in seguito, e le sue vetture avrebbero quindi continuato a scontare ancora per alcuni anni l'imposizione doganale.
#14 | mariano il 10/04/2023 18:07:29
Avvistamento stratosferico di quelli con un fascino oltre ogni limite, soprattutto quando hanno targhe native e, come in questo caso, colori molto particolari.
Molti credono che le Vauxhall non sono mai state importate sul nostro mercato (una delle credenze popolari che più leggo sui gruppi di ''appassionati'' ), ma da noi il marchio è stato presente senza interruzioni sino al 1979 con una gamma alquanto completa.

Segnalo che nella bassa provincia di Frosinone c'è una Victor FB (la serie successiva a questa) con targhe originali FR e appartenente da più di 35 anni ad un appassionato molto geloso della propria collezione (molto numerosa e ricca di auto esotiche) che non mostra praticamente mai a nessuno, un mio caro amico ha avuto l'opportunità di vederla solo grazie ad una riparazione elettrica all'interno del capannone dove le tiene ma senza possibilità di scattare foto purtroppo.
#15 | bayerische il 10/04/2023 19:53:19
Tolta la rarità qui da noi in Italia, non è che offra molte altre cose di cui entusiasmarsi.
#16 | Alfa33 il 10/04/2023 21:34:38
Incredibile, complimenti per l'avvistamento; automobile che non ha particolari caratteristiche tecniche degne di note, ma per chi apprezza le auto degli anni 50 è comunque interessante.
Se avete occasione di consultare un Quattroruote dello stesso anno in cui fu immatricolata l'auto, potrete notare che erano parecchi i marchi inglesi presenti in Italia, tuttavia molti modelli avevano una richiesta assai scarsa, sostanzialmente erano una presenza quasi virtuale nei listini.
Consideriamo anche che gli acquirenti delle auto inglesi normalmente preferivano acquistare le solite Roadster, direi con l'eccezione delle Jaguar, assai gradite anche con carrozzerie più tradizionali.
#17 | Frabo187 il 10/04/2023 22:15:28
Avvistamento davvero sbalorditivo, per modello e targa. Spero anche io che rimanga il più a lungo possibile in Italia, ed anche in questo caso non posso fare altro che fantasticare sulla storia di questo esemplare, sperando che essa possa essere tramandata.
#18 | deltago92 il 10/04/2023 22:48:45
Grazie a tutti, anche a me ha colpito molto questo avvistamento: quando l'ho vista, non conoscendo molto le auto di questo periodo, credevo fosse una comunque rara Opel Rekord o qualcosa di simile, mai avrei pensato ad una Vauxhall! Aggiungo le foto di due dettagli.
thumbs2.imgbox.com/fd/0d/VqIJ5TO5_t.jpg
thumbs2.imgbox.com/4b/3e/iKo3Q8E1_t.jpg
#19 | Uno Turbo D il 11/04/2023 12:00:02
Nella coda notevole somiglianza alla Lancia Flaminia e soprattutto alla Peugeot 404, delle quale evidentemente ha anticipato gli stilemi.

Non anticipava nessuna vettura, semplicemente le sue linee si ispiravano alle vetture americane coetanee, come avveniva con molte altre auto europee (in più Vauxhall faceva parte dell'americana GM).
#20 | ARGiuliasuper il 13/04/2023 18:21:38
Avvistamento straordinario. Non la conoscevo e ciò ha incrinato la fede incrollabile nella mia cultura automobilistica. Non la comprerei mai ma ammiro chi la custodisce con evidente cura e vorrei tanto sapere chi la comprò all'epoca e, soprattutto, perché!
#21 | Strabuzov il 16/04/2023 17:30:57
Secondo i dati ACI, nel 1995 sopravvivevano 12 Victor in Italia. Non viene fatta distinzione per serie, ma risultano divise in 11 1.6 e una 2.0.
EDIT : da ulteriore ricerche risulta che in Veneto all'epoca c'è ne fossero solo due, una nella provincia di targatura - probabilmente questa - e una in provincia di Venezia.
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