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Alfa Romeo 75 1.8

alfa75super20720230416.jpg
Anno 1987 (Super207).

Data: 16/04/2023
Commenti: 14
Visualizzazioni: 1188
Commenti
#1 | time101cv il 16/04/2023 11:25:48
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2023/04/IMG-20210211-204141.jpg
(foto "Super207" )
#2 | blackboxes66 il 16/04/2023 12:19:12
Versione molto appetibile; con una veloce ripassata in carrozzeria tornerebbe in forma smagliante
#3 | S4 il 16/04/2023 15:47:49
con una veloce ripassata in carrozzeria tornerebbe in forma smagliante

Già, ma poi avanzerebbe qualcosa... Pfft
#4 | IL BUE il 16/04/2023 18:25:20
Purtroppo da quando l'amato sindaco della Capitale ha deciso che nulla che non sia appetibile dal punto di vista degli automotive dealers (neologismo appena inventato, mi si perdoni) non può più circolare nella "Fascia verde" neanche se dotato di impianto a gas, non riesco più a vedere queste vetture senza provare tanta rabbia.
La cosa mi sta facendo cambiare anche il mio storico punto di vista del soprassedere le condizioni estetiche curando solo quelle meccaniche. Se vanno trattate come bambole da vetrina, tanto vale rendercele anche.
Esemplare da sistemare in diversi dettagli, con un motore che alla prima sgasata fa innamorare.
#5 | 1600 GT il 16/04/2023 18:26:01
Perfetta così a mio avviso, basta che il 1800 bialbero ruggisca ancora e per il resto si pensa.
#6 | blackboxes66 il 16/04/2023 18:45:27
Ho letto pochi giorni fa che il Comune di Roma e ASI avvieranno un confronto sul tema. Speriamo bene.
#7 | Ciccio70SX-FireLX il 16/04/2023 19:31:18
A Genova devo ritenermi fortunato che se un'auto euro 0 è dotata di crs possa circolare o in caso non abbia il CRS basta ci siano almeno 3 persone a bordo in quanto risulterebbe meno inquinante perché così facendo si "ottimizzerebbe" lo spostamento. Sembra una barzelletta ma alla fine, meglio così.
#8 | mikitiki94 il 16/04/2023 23:34:07
Premetto che ho sperimentato il traffico romano solo da pedone o da passeggero, ma secondo me non è adatto alle auto d'epoca: troppo alto il rischio di urti da parcheggio, troppi "stop and go" che usurano la meccanica (e mortificano il piacere di guida guida). Meglio spostarsi per nell'"area verde" con l'autobus o con una microcar elettrica a noleggio, ed utilizzare l'auto d'epoca solo in aree più "rilassate".
Tuttavia... ritengo che un divieto di circolazione assoluto sia un'esagerazione. Io avrei previsto alcune deroghe almeno per i residenti.
#9 | time101cv il 17/04/2023 01:15:37
Meglio spostarsi per nell'"area verde" con l'autobus o con una microcar elettrica a noleggio

Perdonami ma dalle tue affermazioni forse non hai ben presente quanto sia vasta la fascia verde nella capitale. Consiglio a te e al sindaco di prendere un autobus all'ora di punta, o quando piove e magari hai fretta perché hai un appuntamento importante. Consiglio vivamente anche un viaggio in notturna, è un'esperienza interessante, di quelle da raccontare poi agli amici al bar. Sperando che nel frattempo l'autobus non prenda fuoco. Consiglio anche di provare a prendere la metro senza far uso delle scale mobili, magari portando anche dei pesi, oppure nei giorni in cui il servizio è sospeso per chissà quale motivo. Quanto alle microcar da noleggiare, non è che come esci te ne trovi una davanti eh? Le tue affermazioni possono andar bene per la ztl del centro storico, ma in un'area cittadina così vasta la situazione è ben più complessa.
#10 | mikitiki94 il 17/04/2023 02:46:33
Comprendo il tuo punto di vista, e penso che ogni limitazione al traffico privato andrebbe accompagnata da un potenziamento dei servizi pubblici (autobus, metro, car-sharing ecc...), che purtroppo raramente avviene.
Ma continuo anche a pensare che girare per Roma (anche in aree semi-periferiche) con l'auto d'epoca sia dannoso per l'ambiente, per il guidatore, ma soprattutto per l'auto stessa!

P. S. Mi accorgo che forse sto polarizzando un po' troppo il discorso: in realtà c'è una soluzione intermedia tra l'auto d'epoca e il car-sharing: una normale auto privata moderna.
#11 | mx5dan il 17/04/2023 17:00:31
Purtroppo in Italia il cosiddetto "onere della prova" (mi si passi il termine non propriamente pertinente, ma vorrei far capire il concetto) è sempre invertito a sfavore del cittadino e dell'utente che paga.
Io ritengo che il comune di Roma, o altri enti in situazioni similari, possano imporre un discorso come quello dei recenti blocchi solo a fronte di un discorso tipo: "abbiamo messo a disposizione di voi cittadini 10 linee di metropolitana, autobus efficientissimi e regolari che servono anche le zone periferiche, non avete più scuse, dovete lasciare l'auto a casa, anzi non ve la dovete proprio più comprare". In una situazione simile io da cittadino alzo le mani e dico "è giusto così"; sappiamo invece bene quale è la realtà dei fatti, come descrive anche Rosario, ovvero l'opposto, una città enorme e caotica, servita (neanche benissimo) solo lungo alcune direttrici di mobilità. Da ora in poi o spendi tanto (troppo) per muoverti, o te ne resti a casa, oppure parti e arrivi non si sa quando nel segno della "mobilità dolce e sostenibile (cit.)".
Lo stesso "onere della prova" invertito che si verifica quando vedi piazzati gli autovelox su strade di scorrimento dissestate con limiti di 50 o addirittura 30 km/h: invece di ripristinare asfalti almeno decenti in favore della sicurezza degli automobilisti, i gestori pensano bene di far cassa con la scusa della pericolosità, così se superi i limiti sei tu quello che passa per incosciente, aggiungendo danno alla beffa.
Scusate lo sfogo.
#12 | Frabo187 il 17/04/2023 18:57:29
Condivido ed approvo il tuo sfogo, con un'unica differenza: non userei il trasporto pubblico nemmeno se fosse il più efficiente dell'intero pianeta, lo detesto. Preferisco muovermi a piedi, in bici od in auto. Odio dipendere dagli orari altrui e non poter andare dove/come voglio.
#13 | polar il 18/04/2023 17:11:55
D'accordo al 100% con mx5dan, reduce da tre multe ravvicinate, tutte ad opera di stupide telecamere, le quali non distinguono se hai fatto un metro e poi hai rimediato, se la strada è deserta, se sei a 10 km/h, ecc ecc.
#14 | IL BUE il 19/04/2023 10:55:21
Perdonami ma dalle tue affermazioni forse non hai ben presente quanto sia vasta la fascia verde nella capitale. Consiglio a te e al sindaco di prendere un autobus all'ora di punta, o quando piove e magari hai fretta perché hai un appuntamento importante. Consiglio vivamente anche un viaggio in notturna, è un'esperienza interessante, di quelle da raccontare poi agli amici al bar. Sperando che nel frattempo l'autobus non prenda fuoco. Consiglio anche di provare a prendere la metro senza far uso delle scale mobili, magari portando anche dei pesi, oppure nei giorni in cui il servizio è sospeso per chissà quale motivo. Quanto alle microcar da noleggiare, non è che come esci te ne trovi una davanti eh? Le tue affermazioni possono andar bene per la ztl del centro storico, ma in un'area cittadina così vasta la situazione è ben più complessa.

Io ritengo che il comune di Roma, o altri enti in situazioni similari, possano imporre un discorso come quello dei recenti blocchi solo a fronte di un discorso tipo: "abbiamo messo a disposizione di voi cittadini 10 linee di metropolitana, autobus efficientissimi e regolari che servono anche le zone periferiche, non avete più scuse, dovete lasciare l'auto a casa, anzi non ve la dovete proprio più comprare". In una situazione simile io da cittadino alzo le mani e dico "è giusto così"; sappiamo invece bene quale è la realtà dei fatti, come descrive anche Rosario, ovvero l'opposto, una città enorme e caotica, servita (neanche benissimo) solo lungo alcune direttrici di mobilità. Da ora in poi o spendi tanto (troppo) per muoverti, o te ne resti a casa, oppure parti e arrivi non si sa quando nel segno della "mobilità dolce e sostenibile (cit.)".
Lo stesso "onere della prova" invertito che si verifica quando vedi piazzati gli autovelox su strade di scorrimento dissestate con limiti di 50 o addirittura 30 km/h: invece di ripristinare asfalti almeno decenti in favore della sicurezza degli automobilisti, i gestori pensano bene di far cassa con la scusa della pericolosità, così se superi i limiti sei tu quello che passa per incosciente, aggiungendo danno alla beffa.

92 MINUTI DI APPLAUSI. Provare per credere. Al "lavoro" (qualcuno sa del perchè delle virgolette) arrivo in 5 minuti con l' "Inquinante" C3 a gasolio, in circa 40 minuti col 670, che non passa MAI. Dovrebbero provarlo il sindaco e i suoi servi sulla loro pelle, invece di muoversi con la loro bella auto blu o con l'Ncc. Una volta che il 670 passa a cadenze regolari, a breve distanza l'uno dall'altro, sarò il primo a diradare l'uso dell'auto. Fatemi smettere, sennò passo al turpiloquio.
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