(foto "Luka96" )

Eccellente. Tollero anche l'accessorio tra i fanali posteriori..
Davanti, manca la stella. Probabilmente, il proprietario l'ha smontata appositamente per evitarne il furto.

E beh, questo è un bel pezzo, quasi quanto il 300E avvistato qualche tempo fa. Non mi stupisco per la targa di una provincia di confine. La stella va rimontata assolutamente secondo me, il fascione fra i fanali ci sta. Credo abbia anche qualche bell'accessorio dentro, magari i sedili riscaldabili.

Pezzo notevole ed in gran spolvero, da noi estremamente raro già ai tempi per l'incidenza della fiscalità indiretta, impreziosito dalla bella tonalità; ottima, e tra quelle "prevedibili" (diciamo così), la targa nativa "di prossimità" al mondo tedesco, e di un territorio mediamente ad alto reddito.
Un amico classe 1946 possiede un esemplare nero, impeccabile, del 1989 (serie con i fascioni laterali in tinta, a me ancor più gradita), con cambio automatico, targato MI 2N, primo intestatario la Banca d'America e d'Italia (in seguito acquisita dalla Deutsche Bank), che l'aveva assegnata ad uno dei suoi dirigenti. Vi sono stato passeggero qualche volta, l'ultima per quasi 100 km: molto confortevole, fluida, e, all'occorrenza, scattante grazie alla generosa motorizzazione 6 cilindri.

Ai tempi ero un fan del marchio, di 260E praticamente non ne ho mai viste.....la stragrande maggioranza erano 200, 200E e 250D.....ogni tanto si vedeva una 300D.

In nord europa fu molto gettonata la 2,3 4cil iniezione da 100kw

Vado controcorrente per ciò che riguarda il fascione posteriore, davvero dozzinale, ma comunque tipico di una certa epoca.
Per il resto auto stupenda, con il 6 in linea, uno dei migliori motori Mercedes.
Ultimamente mi sto facendo una cultura sui forum esteri circa queste vetture, ed incredibilmente, non sembrano essere solide come pensavo. La ruggine principalmente è un grosso problema (che ha flagellato le Mercedes fino al 2005 e oltre...) ed anche la componentistica interna è spesso criticata rispetto ai precedenti modelli Mercedes . Imputano addirittura a Bruno Sacco l' aver voluto l'interno privo di viti, cosa che rende lo smontaggio ed il successivo rimontaggio assai complicato.
Per me rimane comunque un capolavoro di auto.

Raduno Mercedes presso la fiera di Verona, almeno 6 anni fa
L'amico, che ha posseduto nell'arco della sua vita una settantina di automobili, quasi tutte di "spessore", è tra i fondatori del noto club "Stelle Cadenti".

Ho conosciuto di recente un consigliere di questo club, domani o dopodomani vi svelerò il motivo.

Prenderei comunque molto con le pinze le affermazioni di questi tizi, soprattutto perché molto spesso criticano a priori le Mercedes disegnate da Sacco solo perché è stato lui a disegnarle. Qualche tempo fa su Facebook si alzò un polverone con della gente che diceva che Sacco disegnasse apposta delle parti della carrozzeria in un certo modo per poi favorire la ruggine (si, solo a leggere ciò è assurdo, pensate quanto siano inflazionati i giudizi di chi pensa queste cose...).