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Ford Escort 1.6 D Voyager Ghia

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Anno 1988 (SilverFox).

Data: 15/09/2023
Commenti: 15
Visualizzazioni: 940
Commenti
#1 | Francesco240D il 15/09/2023 13:35:42
Diesel è praticamente introvabile...
Una delle poche auto he preferisco in versione SW, mi è sempre piaciuta molto.
#2 | prof il 15/09/2023 14:14:39
A prima vista, sembra in condizioni incredibilmente buone.
Certamente, ad un'occhiata più attenta, salterebbero fuori parecchi piccoli difetti ma l'auto rimane comunque più che dignitosa a dimostrazione che una vettura modesta, senza alcuna possibilità di conservazione in chiave amatoriale e, così pare, in uso quotidiano può tranquillamente vivere una vita decorosa.
#3 | SilverFox il 15/09/2023 17:54:22
Vettura molto interessante, specialmente qui al nord Italia dove i vecchi diesel sono al bando da svariati anni. Un po' di vernice cotta sul cofano, ma si mantiene ancora benino.
Ad oggi risulta priva di assicurazione ma non radiata, speriamo che non rimanga vittima di qualche discutibile ordinanza anti-inquinamento.
Pecca delle Ford dell'epoca il contakm a 5 cifre, che non ci permette di sapere la cifra completa originale... Sarei molto curioso di sapere se ha fatto qualche giro completo.

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#4 | Uno Turbo D il 15/09/2023 18:54:26
Condizioni incredibili per una vettura destinata ad essere sfruttata fino all'osso. Spero vivamente che abbia lunga vita.
#5 | Fantonx14 il 15/09/2023 20:08:23
qui al nord Italia dove i vecchi diesel sono al bando da svariati anni.

Non è che sono banditi, attenzione, è che siamo molto più consumistici.

speriamo che non rimanga vittima di qualche discutibile ordinanza anti-inquinamento.

Da quello che so, nella sua regione d'origine la decisione è stata per fortuna rinviata.
#6 | TanteUno il 15/09/2023 22:42:21
Non è che sono banditi, attenzione, è che siamo molto più consumistici.

Beh, insomma: in Lombardia le zone più densamente abitate sono tutte off-limits mi pare per ora fino agli Euro 4 e tra poco (mi pare) anche Euro 5 e così pure le altre regioni. Possono usare un vecchio diesel solo quelli che montano MoveIn (una sorta di scatola nera che ti traccia gli spostamenti e certifica che non ne fai più di un tot in zona "proibita"Wink o solo quelli che non vanno mai nelle zone proibite. Qualche anno fa avevo un diesel euro 4 ed ero più informato, ora ho un'auto a metano e un diesel euro 6 e non seguo più ogni dettaglio.
#7 | Biccio64 il 16/09/2023 10:35:34
Non è che sono banditi, attenzione, è che siamo molto più consumistici.


banditi sono quei politici che hanno sposato la causa di fermare i diesel euro4 e 5 che hanno un impatto quasi nullo sulle polveri rispetto ai riscaldamenti...........

Ma si sono mai chiesti come mai nei 5 mesi estivi che girano tutti liberamente, le polveri sottili non passano mai il limite di 50 mg. ? E danno la colpa alle diesel sti str.......
#8 | gabford il 16/09/2023 11:14:58
Ma si sono mai chiesti

La questione è semplice: le soluzioni difficili non sono politicamente convenienti. Meglio trovare un obiettivo "facile" per dire che si sta comunque facendo qualcosa.
#9 | Biccio64 il 16/09/2023 11:24:31
verissimo ma si parla di botte da almeno 15000 euro ..........non mi sembra il massimo per tante categorie in questi periodi di magra
#10 | gabford il 16/09/2023 11:31:25
La mia infatti non era una giustificazione, solo un'amara constatazione...
#11 | Biccio64 il 16/09/2023 11:33:22
quoto in pieno la tua considerazione
#12 | tonymura il 16/09/2023 13:41:35
Negli anni 80-90, senza queste Boiate inutili, tutte euro 0, si stava in grazia di Dio, l'ambiente respirava, le stagioni erano giuste, il parco automobilistico interessante, abbandoni affascinanti, depositi.. ora sono tutte euro 6.. elettriche etc.. ma a me pare che la situazione ambientale sia peggiorata notevolmente.
#13 | mikitiki94 il 16/09/2023 17:50:53
le soluzioni difficili non sono politicamente convenienti

Se è per questo, non è che i blocchi del traffico mi sembrino politicamente convenienti...

Ma si sono mai chiesti come mai nei 5 mesi estivi che girano tutti liberamente, le polveri sottili non passano mai il limite di 50 mg. ?

In gran parte perché le temperature più basse favoriscono il ristagno al suolo degli inquinanti. Ad ogni modo, ci sono norme anti-inquinamento anche riguardo il riscaldamento degli edifici, per contenere la quota di inquinamento che dipende da questa fonte.

l'ambiente respirava
L'ambiente respira sempre, sono gli umani che non respirano! Giusto per completezza, ti linko qui qualche dato che ho trovato riguardo la qualità dell'aria nel periodo da te indicato: non era così buona come tu ricordi.

una sorta di scatola nera che ti traccia gli spostamenti e certifica che non ne fai più di un tot in zona "proibita"

Ecco, questa mi sembra un ottimo compromesso: da un lato salvaguarda la qualità dell'aria locale, dall'altro risparmia all'ambiente la costruzione di una nuova automobile.
#14 | bayerische il 16/09/2023 19:55:18
Se concretamente vogliamo essere meno inquinanti bisogna ripensare sostanzialmente il nostro modo di vivere e per fare ciò
sono indispensabili pesanti rinunce da parte di tutti,non si può avere botte piena e consorte felice.La strada imboccata ora è ridicola e le norme sopra esposte dei blandi pagliativi oltre che delle pagliacciate.Se non si ragiona in questa ottica conviene far finta che il problema non esista e si continui a campare come si faceva in passato e come comunque continua a fare imperterrito quasi tutto il mondo al di fuori dell'Europa.
#15 | Danip il 16/09/2023 22:30:42
Direi che per la questione inquinamento le emissioni in Europa sono drasticamente calate negli ultimi periodi, ma è l'unica parte del mondo dove ci si occupa seriamente del problema dell'inquinamento: oggi come oggi l'Europa emette solo il 10% degli inquinanti mondiali.
Il problema per essere risolto dovrebbe però essere affrontato a livello mondiale.
Ad esempio, gli Stati Uniti, oggi profondamente divisi tra woke e trumpiani; questi due gruppi, per quanto abbiano visioni della società diametralmente opposte, per quel che riguarda l'inquinamento, sono concordi nel rifiutare categoricamente l'adesione a qualsiasi protocollo internazionale di riduzione delle emissioni.
Il Paese con il maggior numero di emissioni come valore complessivo è la Cina, mentre il Paese con il maggior numero di emissioni pro capite sono gli Emirati Arabi Uniti: in entrambe queste nazioni questo problema non viene minimamente considerato.
Potrei fare ancora altri esempi di disinteresse assoluto per questo grave problema, ma andrei troppo OT con la discussione.
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