(foto "GiovanniSpalla" )

Mi sorprende sempre su auto di un certo livello, la mancanza dello specchietto lato passeggero...chissà se per economia o per non avere preso ancora totalmente piede in quegli anni.

Perfetta berlina da media borghesia. Con un abitacolo un po' più spazioso e dei consumi meno "mostruosi" (compensati però da un sound celestiale), sarebbe ancora adesso l'auto "totale".

Molto bella e con quattro portiere, soluzione che apprezzai molto sin dalla sua comparsa.

I dati ufficiali parlano di circa 11 km/l, percorrenza tutto sommato accettabile per la categoria.
@alequattro75, ne hai esperienza diretta?

Sì, ce l'avevano dei signori di Milano che conoscevo bene. E la guidavano in maniera parsimoniosa. 8/9 la media. Ma appena si spremeva un po' il nobile 6 cilindri, si vedevano i 6 con un litro.
L'm20 aveva una fluidodinamica ed una forma della camera progettati negli anni '60. E la versione due litri non brillava già di suo come rendimento.
Il 2.3 ed il 2.5 consumavano persino un pelo meno, visto che fornivano buone prestazioni senza dover essere spremuti.

Negli anni 80 lo specchio destro era assai poco diffuso. Solo verso la fine del decennio ha iniziato a prendere piede. La Fiesta del 1989 lo aveva di serie, pure regolabile dall'interno; credo sia stata la prima auto di grande diffusione ad offrirlo.

Negli anni 70 BMW ha deciso di adottare il 6 cilindri anche nella fascia 2 litri, sacrificando l'ottimo 4 cilindri, che offriva prestazioni migliori in termini di erogazione della potenza e di peso. Salvo poi fare retromarcia un quarto si secolo dopo.

Sì, vero. Il 4 cilindri era davvero ottimo. Non dimentichiamo che il 2 litri fu portato fino a 192 CV con prestazioni entusiasmanti (per non parlare del propulsore Brabham campione di F1).
Però, per la BMW degli anni '70 , ancora in cerca di un solido consolidamento di "status" , offrire un 6 cilindri su una vettura piccola come la E21 fu davvero un colpo da maestro.
La rese unica ed esclusiva sebbene con un rendimento peggiore del precedente come prestazioni pure.
Però la souplesse di marcia ed il sound di quel motore erano pura poesia.

La prima auto di grande diffusione a offrire lo specchietto destro di serie fu la Renault 14 già negli anni ‘70. Peraltro, erano specchi integrati e molto belli nel design, quando gli altri costruttori montavano ancora i tipi classici.

Non lo ricordavo, forse perché la Renault 14 non è esattamente di mio gusto...