Pezzo da alta collezione, molto pregiato, essendo elaborato da Stanguellini. Starebbe bene nel museo dedicato, anche se vederlo per strada è sicuramente un piacere enorme per noi appassionati.
Questo esemplare, già di per sé notevole per l'appartenenza alla serie capostipite con vetri scorrevoli e per la persistenza della prima targa, esibisce alcuni elementi apparentemente genuini - vetrofania, ben catturata da Vincenzo, e scritte sul parafango - che fanno presumere la preparazione con cassetta Stanguellini, degnamente esaltata dai pregiati e splendidi cerchi in lega Amadori Campagnolo.
E' comunque da segnalare, per completezza di analisi in mancanza di un confronto diretto con il proprietario, che lo staff non ha reperito nelle fonti abitualmente consultate il riscontro dell'incremento di potenza rispetto alla "600" di serie, che, peraltro, ipotizzo, potrebbe anche non essere mai stato riportato sul libretto, posto che il kit realizzato dalla celebre azienda modenese era generalmente di successiva applicazione.
Esemplare eccellente, stupendi i cerchi in lega al magnesio dal design per il tempo avveniristico.
Il fanale supplementare centrale in stile 1100/103 TV è evocativo, ma forse me lo sarei risparmiato. Anche se diverse 600 impiegate in gara lo adottarono.
Ne ho trovata una su google,elaborazione Zagato/Stanguellini.
Presumo tu ti riferisca però alla successiva D. Come si evince dal commento di Markino, per la serie capostipite non era prevista una vera e propria "fuoriserie" elaborata da Stanguellini, ma una preparazione che veniva effettuata post vendita.
Il pezzo è davvero pregiato, ad ogni modo, peccato per l'inflazionata Fulvia Coupè Rosso York .
(foto "S4" )