Dalle mie parti, erano come le mosche....(Galbani,sip,enti comunali,ecc) ma data la conformazione territoriale,si sfiancavano presto,edizione salita penavano....
Rimane sempre una icona,del piccolo trasporto
Decisamente poco comune in questa livrea.
Condizioni completamente originali, compresi i non bellissimi (ma ventilati) cerchi tipo 126. Il motore 903 cm3 aveva potenza ridotta rispetto a quello della 127 in virtù di una modifica all'alimentazione, ma grazie anche ai rapporti corti si districava con una certa grazia.
A meno che non si fosse a pieno carico, circostanza pure piuttosto frequente.
Esatto, 35 miseri CV per trasportare sette persone più bagaglio, scelta per me incomprensibile, semmai doveva essere più potente.
Concordo. E pensare che la serie precedente, in versione Familiare finestrata, aveva 45 CV (le versioni per trasporto merci, invece, solo 35). Forse la versione col motore da 45 CV era giudicata troppo pericolosa? Oppure esigenze di razionalizzazione produttiva?
A quanto mi racconta mio padre che ne ebbe uno in uso all'inizio degli anni ottanta, aveva una tenuta di strada eccellente ed inaspettata per una vettura a motore posteriore, sicuramente in virtù del maggior bilanciamento del peso all'anteriore.
Sicuramente sensibile al vento laterale e difficile da condurre in situazioni metereologiche avverse, comunque c'è stato chi ha montato felicemente un motore A112 Abarth, realizzando così un mio desiderio malato dei tempi del liceo.
Mk2 il 06/12/2023 20:23:32
Infatti da noi,pativano nelle salite....sembrava urlassero
Immagino la seconda marcia scannata a morte e il povero Pulmino arrancare a 40 all'ora con l'immancabile codazzo di automobilisti dietro...
Sognavo pure io,quella trasformazione
Tanto che quando seppi che la scuola ne aveva uno in uso,proposi questa lieve modifica....
Bocciata dal prof di officina,ma caldeggiata tutto l'anno dalla classe....
Poi col radiatore,ben nascosto,pativano il caldo.....
Ricordo quello carrozzato camioncino Coriasco,che vendeva verdura....
Arrivava al lunedì mattina,facendosi tutta la salita di ex casa mia,carico in prima....spia dell'acqua accesa
Se avesse avuto un po' di inventiva, il proprietario avrebbe sfruttato il calore del motore per venderti le zucchine già grigliate
Scherzi a parte, credo che nelle versioni con carrozzeria modificata la ventilazione fosse ancora più critica che sul modello di serie.
Penso pure io....e poi,a chi veniva in mente,di pulire con aria compressa,o getto di acqua,esterno del radiatore???
Lo facevo sulla ritmo,e sulla panda,ma ora sulla peugeot 107,il radiatore è come i trucchi dei prestigiatori
Tanta gente su 850 e 900T/E,spesso apriva il riscaldamento, per aiutare il radiatore....prima,non avendo le auto il radiatore del riscaldamento sempre collegato col raffreddatamento,appena lo inserivi avevi circa 0,5litri di liquido freddo,che ti aiutava....e poi sempre uno strumento di smaltimento calore in più.
Prima auto europea,ad avere il radiatore riscaldamento sempre collegato col motore,fu la Renault Dauphine,poi venne la Ford taunus 12m,Autobianchi primula,Fiat 238,e vw golf 2°serie.
L'ho visto e sentito fare anch'io, anche con altre macchine
Mi pare si averlo fatto anch'io un volta con una delle Uno in difficoltà (con la 60D una volta si è rotta la vaschetta dell'acqua di raffreddamento, sono riusciti a tornare a casa a oltre 250 km, lemme lemme, di notte, con frequenti soste per raffreddare il motore)