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Ford Sierra 1.8 GL 4p.

fordsierragiovannispalla20231230.jpg
Anno 1989 (GiovanniSpalla).

Data: 30/12/2023
Commenti: 10
Visualizzazioni: 552
Commenti
#1 | time101cv il 30/12/2023 10:14:26
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2023/12/ford_sierra_lt41_1.jpg
(foto "GiovanniSpalla" )
#2 | Francesco240D il 30/12/2023 13:27:47
Condizioni decorose per questa onesta berlina, non dalla particolare bellezza ma dalla indubbia qualità.
#3 | Fantonx14 il 30/12/2023 15:39:32
Secondo il mio modesto parere nel 1982 se fossi stato Ford avrei fatto esordire la Sierra con questa carrozzeria, più convenzionale, elegante e che soprattutto sarebbe piaciuta molto di più. Poi qualche anno dopo avrei proposto anche la versione a due volumi e mezzo. Comunque il modello non lo sdegno perché mi piace tanto.
#4 | mariano il 30/12/2023 22:15:00
Con il mitico adesivo di Ford Car House di Formia, concessionario ancora oggi esistente.
#5 | mikitiki94 il 30/12/2023 22:49:12
se fossi stato Ford avrei fatto esordire la Sierra con questa carrozzeria

Negli anni '70, nei segmenti inferiori, le "2 volumi" avevano sostituito quasi totalmente le "3 volumi". Probabilmente si pensava che il fenomeno si sarebbe esteso anche alle auto più grandi. La previsione era sbagliata, e a molte case fu chiaro già a fine decennio, ma evidentemente Ford continuò a crederci ancora per qualche anno.
#6 | gabford il 31/12/2023 22:17:07
La previsione era sbagliata

La Sierra è stata sviluppata principalmente pensando al mercato anglosassone, dove il riferimento stilistico era la Rover SD1. Inoltre Ford spinse molto sulle caratteristiche d'avanguardia del corpo vettura in configurazione hatchback, che offriva un coefficiente di penetrazione aerodinamica di tutto rispetto, anche perché sul piano meccanico, il nuovo modello invece non era particolarmente innovativo.
Ma la clientela della precedente Cortina (ovvero la nostra Taunus) era molto tradizionalista, e mal digerì la modernità del nuovo modello, tanto che Ford rispose inizialmente decidendo di produrre la Escort con la coda, ovvero la tanto vituperata Orion.
Diversa invece l'accoglienza in Germania, dove i livelli di vendita della Sierra si attestarono inizialmente su quote triple rispetto alla Taunus. Da considerare che in terra teutonica, contemporaneamente alla Sierra, esordì l'Audi 100 C3 che, pur con una carrozzeria a 3 volumi, si proponeva ugualmente al pubblico come esponente del design aerodinamico.
#7 | bayerische il 01/01/2024 01:42:41
Vero, l'aerodinamica in quel periodo teneva banco tra le questioni tecniche e di conseguenza di marketing, non dimentichiamoci poi che la prima Sierra derivava fedelmente dallo studio Probe 3 molto all'avanguardia.Quando comparve la versione 3 volumi mi apparve una decisa banalizzazione oltre che risultarmi un poco volgarotta.
#8 | Markino il 01/01/2024 11:10:19
#6 + #7 : ottima analisi.
#9 | prof il 01/01/2024 14:20:53
Anche io ho sempre preferito la Sierra a due volumi, sebbene, in linea di massima, prediliga la classica configurazione a tre volumi per le berline di segmento D.
La coda della Sierra mi è sempre sembrato un elemento "aggiunto", poco armonizzato con il resto del corpo vettura, evidentemente pensato fin dall'inizio come due volumi.
Un po' come era avvenuto pochi anni prima con la Lancia Beta Trevi, secondo me con risultati ancora meno convincenti.
#10 | TanteUno il 01/01/2024 22:21:23
Che buffo. Io in generale non sono un'amante delle tre volumi, però nel caso della Sierra ho sempre considerato molto brutta la versione originale a 2 volumi e mezzo e riuscita la versione con la coda.
In realtà quello che per me ha fatto la differenza non era solo la coda, ma anche il frontale: quello originale "metallico" non mi è mai piaciuto, mentre trovo ben fatto quello con la normale mascherina.
Pur non condividendo, capisco però chi parla di "banalizzazione".
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