Immagine

Maserati Biturbo

maseratibiturbo20240210.jpg
Anno 1984 (ARGiuliasuper).

Data: 12/02/2024
Commenti: 22
Visualizzazioni: 872
Commenti
#1 | time101cv il 12/02/2024 09:49:17
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2024/02/maserati_biturbo_2.jpg
(foto "ARGiuliasuper" )
#2 | Francesco240D il 12/02/2024 12:43:23
Ho idea che dorma in strada, comunque molto ben tenuto e con una tinta assai elegante.
#3 | berto88fi il 12/02/2024 13:01:38
Ho idea che dorma in strada

Dubito, sembra perfetta, giusto dello sporco da pioggia.
#4 | Luka96 il 12/02/2024 15:31:55
Fantastica!
#5 | alequattro75 il 12/02/2024 17:09:54
A giudicare dalla foto o è un filo ribassata, oppure ha la campanatura posteriore assai aperta.
#6 | prof il 12/02/2024 17:20:53
Tutta conforme ad eccezione del volante e delle cornici dei fari (brunite anziché in grigio chiaro).
Concordo sulla campanatura posteriore anomala.
Stemma sul cofano bagagliaio scolorito.
Tinta tra le più belle e di miglior resa sulle Biturbo.
#7 | Mk2 il 12/02/2024 18:10:07
La campanatura,è troppo aperta....probabilmente volevano ottenere un effetto r8 goditi,nei confronti della tenuta di strada.
#8 | 1600 GT il 12/02/2024 18:10:42
Che spettacolo!
#9 | S4 il 12/02/2024 18:16:30
Tinta tra le più belle e di miglior resa sulle Biturbo

Concordo, la rende ancora moderna.
#10 | alequattro75 il 12/02/2024 20:37:59
Come linea, eleganza ed italianità espressa non si batte. Se fosse stata curata di più saremmo di fronte ad un capolavoro. Per esempio al "biturbo" avrei affiancato anche dei grossi motori aspirati, che sarebbero stati più in linea con la tradizione della casa.
Comunque è un' auto che mi piace da morire.
#11 | bob91180 il 13/02/2024 00:21:24
Eccerto , concordo , un bel 3litri v6 aspirato , che diamine !
#12 | blackboxes66 il 13/02/2024 08:16:49
@bayerische: per errore ho cancellato il tuo commento in cui dicevi che senza il biturbo sarebbe stata un'auto normale.
Chiedo scusa e concordo nella valutazione.
#13 | prof il 13/02/2024 11:45:44
Con gli occhi di oggi, un bel motore 3.0 aspirato (tra l'altro presente all'epoca nella gamma Maserati sulla Merak SS) con oltre 200 CV, magari alimentato ad iniezione, è un'opzione suggestiva.
Non dimentichiamo, però, due aspetti per contestualizzare (e, quindi, comprendere) la scelta della sovralimentazione:
1. almeno per i primi anni di commercializzazione, l'Italia era previsto che fosse (come in effetti fu) il primo mercato in termini numerici per la Biturbo. In virtù dell'IVA pesante che gravava sulle auto con cilindrata superiore ai due litri, la scelta di limitare la cilindrata a 2000 cc era pressoché obbligata. All'estero, dove tale questione non si poneva, la Biturbo fu sempre proposta con cilindrate superiori (prima 2.5 e poi 2.8).
2. la sovralimentazione con turbocompressore, tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, era una fortissima leva di marketing. Questa tecnologia, "sdoganata" anche dall'impiego in Formula 1, era sinonimo di potenza e sportività e la sua adozione sui modelli stradali era molto pubblicizzata. La Maserati non fu certo la prima né l'unica Casa a compiere questo passo (la stessa Ferrari la seguì a distanza di pochi mesi con l'introduzione della 208 turbo).
Quel gran genio di De Tomaso pensò di differenziare la sua vettura dalla concorrenza con la doppia sovralimentazione (prima applicazione su auto stradali al mondo) e di inserire nel nome stesso del modello questa soluzione.

Per cui, una Biturbo aspirata sarebbe stata... un ossimoro.
#14 | Markino il 13/02/2024 12:02:48
Mi riconosco nell'ottima analisi di Luca.
#15 | bayerische il 13/02/2024 13:31:30
#12 figurati nessun problema Marco.
#16 | alequattro75 il 13/02/2024 15:44:58
Ma infatti andava benissimo la sovralimentazione a doppia turbina. Solo, avrei allargato la gamma anche a qualcosa di più coerente con le Maserati dell'epoca (tipo il V6 della Merak appunto).
Vedo lo stesso errore che fece la Nsu con la meravigliosa Ro80. Qua altro che turbo, direttamente il motore rotativo. E poi si è visto com'è andata....
Pensate ad una Nsu con le caratteristiche della Ro 80 ma con un bel motorone magari 6 in linea .
Ma questi sono solo miei pensieri.
#17 | ARGiuliasuper il 13/02/2024 16:33:47
Condivido anch'io l'analisi di prof a cui aggiungerei la componente psicologica delle generazioni che potevano permettersi la Biturbo negli anni '80. Il "pauperismo italico" esisteva, era una condizione psicologica che portava le persone a rivolgersi a cilindrate e potenze meno spinte per una sorta di paura di esagerare. Mio padre con la parsimonia che gli veniva dalla fame sofferta durante la guerra e le privazioni dell'immediato dopoguerra passò dalla Giulia 1300 alla Fiat 125 (un 1600) solo dopo lunghe riflessioni. Passare poi alla Giulia 1600 fu un passaggio costellato da dubbi sulla reale differenza di prestazioni tra la 1300 Super e la 1600.
In questo senso, per una borghesia, seppur alta, la differenza tra una Biturbo con un motore 2000 cc e una con un 3000 cc aspirato, a fronte di prestazioni simili, ai tempi avrebbe pesato. E il marketing Maserati del tempo lo sapeva bene vendendo cilindrate più alte su altri mercati.
#18 | bayerische il 13/02/2024 19:55:39
Esatto, oltre a ciò la cilindrata di 2 litri consentiva vantaggi fiscali non indifferenti in termini di Iva all'acquisto (sopra i 2000 era al 38%) tassa di circolazione e visibilità agli occhietti sempre attenti delle F Gialle.
#19 | etilico il 13/02/2024 21:03:40
"...o è un filo ribassata, oppure ha la campanatura posteriore assai aperta."
"La campanatura,è troppo aperta...."

Forse la scampanatura, che non sembra presente nella seconda foto, è solo l'effetto dell'obiettivo usato come grandangolo. dubbio
#20 | prof il 13/02/2024 21:22:23
Perché scampanatura con la S?
#21 | etilico il 14/02/2024 10:31:06
Perché non attiene alla meccanica. Ho usato una analogia, evidenziandola - ad abundantiam - con il corsivo.
#22 | Mk2 il 14/02/2024 11:00:40
Quoto prof in pieno....e poi anni 80,erano in pieno "turbamento ".....
Dire turbo ti faceva sognare,e solo la scritta (a me chi nel 1981 avevo 8anni,sembrava galattica)
Quattroruote ci metteva del suo,fra prove,slogan ed articoli vari,a far percepire queste due "girandole " come simbolo di potenza estrema.
Per lo stile mio di guida,di allora,mi regalò emozioni con la Giulietta turbolenta,ma adesso,con prole,poi.....ho una guida più da volumetrico.
Scrivi commento
Per scrivere un commento devi essere registrato